Michele Dall'Ongaro

Foto da MITO 2012
CONTATTI
Roma, 1957
categorie: Compositori / Direttori d'orchestra / Operatori Musicali
Attività collegate
Accademia Nazionale di Santa Cecilia - Fondazione - Presidente Sovrintendente
Festival Pontino di Musica - Consulente artistico
Rai Radio3 - Responsabile della programmazione musicale
Biografia
ultimo aggiornamento: 01-06-2009
Dopo aver appreso i rudimenti della musica dal nonno, il compositore Giuseppe Savagnone, ha studiato al Conservatorio di Santa Cecilia, frequentando privatamente il corso di pianoforte con Eugenio De Rosa. Nel conservatorio romano ha seguito i corsi di Composizione (Armando Renzi, Domenico Guaccero), Musica elettronica (Franco Evangelisti), Musica Corale e direzione di Coro (Vieri Tosatti, Domenico Bartolucci), Teoria e tecnica del canto popolare (Diego Carpitella). Nel 1978, dopo aver conseguito il diploma, si è perfezionato sotto la guida di Aldo Clementi e ha frequentato privatamente corsi di direzione d’orchestra di Franzo Ferrara, Lev Markitz e Jaques Bodmer.

Nel 1978 è tra i fondatori dell’ensemble Spettro Sonoro, tra i primi gruppi italiani dediti alla promozione e l’esecuzione della nuova musica, collaborando come interprete alla realizzazione di prime assolute e italiane di autori come Cage, Stockhausen, Evangelisti, Clementi, Scelsi fino ai più giovani. Sempre con Spettro Sonoro è tra gli interpreti della prima esecuzione integrale dell’opera musicale di F. Nietzsche (1979, Teatro Argentina, Auditorium della RAI di Roma). Dal 1980 collabora per alcuni anni come pianista con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma. Ha realizzato alcuni programmi televisivi dedicati alla musica moderna e contemporanea (Che musica è?, 1979; Ritratto di Barbara Giuranna, 1996, Raitre). Dal 1985 ha iniziato la collaborazione con Radio2 proseguendo, dal 1991, su Radio3.

Le sue composizioni; presentate in Italia, Messico, Cina, Giappone, Stati Uniti, Olanda, Francia, Germania, Svizzera;  sono state eseguite da interpreti come Lü Jia, Pierre-Ives Artaud, Quartetto Arditti, Luisa Castellani, Giuseppe Scotese, l'Ex-Novo Ensemble, Ars-Ludi, Ciro Scarponi, Ensemble Alter Ego, Roberto Prosseda, e programmate nelle principali istituzioni in Italia e all’estero (tra cui l'Accademia di Santa Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, Accademia Filarmonica Romana, Il Teatro Comunale di Bologna, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Il Festival  Milano-Musica, Festival Di nuovo di Reggio Emilia, Festival Pontino, Nuova Consonanza, RomaEuropa Festival, Fabbrica Europa, Antidogma, Agon, Musica e scienza).

Attualmente pubblica per le Edizioni Suvini-Zerboni di Milano. Le sue opere sono incise in diversi cd monografici.

Ha collaborato con Luciano Berio, Gianni Rodari, Vittorio Sermonti, Luca Ronconi, Stefano Benni, Michele Serra,  Alessandro Baricco. Con Claudio e Daniele Abbado ha partecipato alla realizzazione dei video Alexandr Nevskij (Orf) e La casa dei suoni (Sony).

È autore programmi di sala, note illustrative discografiche, recensioni e di numerosissimi articoli e saggi pubblicati da diverse riviste specializzate. È autore del saggio La musica tra suono e silenzio raccolto nell'Atlante del Novecento (UTET, 3 voll., 2000) a cura di L. Gallino, M. L. Salvadore e G. Vattimo. Nel 1986 ha pubblicato l’analisi di tutte le opere di Giacomo Puccini (Pacini Editore, Pisa). Nel 1991 ha ideato e coordinato la pubblicazione della prima raccolta in italiano di saggi analitici dedicati all’opera di Anton Webern (Anton Webern – spunti analitici: interpretazioni e metodologie, Nuova Consonanza, Roma).  
Dal 1993 al ‘98 è stato consulente musicale del  RomaEuropaFestival.
Dal 1997 al ’99 è stato presidente di Nuova Consonanza.
Dal febbraio 1999 al marzo 2001 è stato Curatore delle Attività Permanenti del Settore Musica della Biennale di Venezia, di cui è diventato poi consulente (2003-2004).
Fa parte del Direttivo del Centro Tempo Reale, fondato da Luciano Berio e di quello dell’Accademia Filarmonica Romana.
Dal 2000 è il dirigente responsabile della programmazione musicale di Radio3.

Per gentile concessione delle Edizioni Suvini Zerboni - SugarMusic S.p.A.
Discografia



LP
Numero di catalogo discografico




Bibliografia

La musica nella cultura nello spettacolo - Riflessioni e idee di fine secolo sulla musica e i suoi percorsi. Atti del Colloquio propositivo - Dipartimento dello Spettacolo - Roma, 7 luglio 1994
a cura di Guido Barbieri, Sandro Cappelletto
Interventi e relazioni di Guido Baggiani, Gisella Belgeri, Sandro Cappelletto, Fabio Cifariello Ciardi, Massimo Coen, Michele dall'Ongaro, Paolo Donati, Luca Francesconi, Daniele Lombardi, Luca Lombardi, Michelangelo Lupone, Dario Maggi, Marcella Mandanici, Giacomo Manzoni, Boris Porena, Fausto Razzi, Alessandro Sbordoni, Roman Vlad

ISBN 88-85765-07-6, CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica, Roma 1995

pp. 143

Istituto in cui è conservata la fonte: CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica

Nomi oggetto della pubblicazione: Guido Baggiani, Bruno Battisti d'Amario, Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Aldo Clementi, Enrico Cocco, Michele dall'Ongaro, Patrizio Esposito, Ada Gentile, Daniele Lombardi, Marcello Panni, Fausto Razzi, Lucia Ronchetti, Paolo Rotili, Alessandro Sbordoni, Flavio Emilio Scogna, Giancarlo Simonacci


Descrizione:
Il vero status di un compositore, è l'immagine che di lui ha il mondo, e non c'è dubbio che, mentre figure come Ungaretti o Montale sono universalmente riconosciute, in Italia l'immaginario collettivo per la musica si ferma a Verdi e a Puccini.
La scuola, innanzitutto: essa non fa molto per la musica in generale, figurarsi per quella nuova. Gli esecutori non amano e conoscono poco le musiche di oggi. Le istituzioni... continua a leggere
Vivaldi secondo Vivaldi Dentro i suoi manoscritti
di Federico Maria Sardelli
prefazione di Michele Dall'Ongaro

ISBN 9788842833819, Il Saggiatore Musicale, BOLOGNA 2024

pp. 328, € 26.00

Descrizione:
Antonio Vivaldi è stato forse il compositore più oggetto di equivoci di lettura e deliberati fraintendimenti tra quelli del suo tempo. Riscoperto relativamente di recente rispetto a Bach o Händel, la sua musica ha infatti subito per decenni ricostruzioni estremizzate e approcci superficiali. Ancora oggi ci si inganna credendo che sia un autore facile o leggero, e le sue partiture poco più di tracce stenografiche da in... continua a leggere




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