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Marco Stroppa
Verona, 1959
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Compositore, Dedicatario, Elettronica, Live electronics
Compositore, Dedicatario, Elettronica, Live electronics
Biografia
ultimo aggiornamento: 04-07-2024
Compositore, ricercatore e didatta, Marco Stroppa (Verona, 8 Dicembre 1959) appartiene alla prima generazione di compositori italiani che hanno utilizzato l’elaboratore elettronico già da studenti, considerandolo, quindi, un mezzo perfettamente idoneo e naturale per la composizione, al pari degli strumenti della nostra tradizione musicale.
Ha studiato musica in Italia presso i Conservatori di Verona, Milano e Venezia conseguendo, fra il 1980 e il 1983, i diplomi di pianoforte (con Laura Palmieri), musica corale, direzione di coro, composizione (con Guido Begal, Renato Dionisi e Azio Corghi) e musica elettronica (con Alvise Vidolin). Dal 1984 al 1986, grazie a una borsa di studio della fondazione Fulbright, si perfeziona presso il Media Laboratory del Massachussetts Institute of Technology di Cambridge, negli Stati Uniti (musica all'elaboratore elettronico, informatica, psicologia cognitiva, intelligenza artificiale).
Come ricercatore e compositore collabora dal 1980 al 1984 con il Centro di Sonologia Computazionale (CSC) dell’Università di Padova, dove realizza la prima composizione mista (Traiettoria, per pianoforte e suoni generati dall’elaboratore elettronico), lavoro che ottenne subito un notevole successo e che continua a essere regolarmente eseguito.
Nel 1982 Pierre Boulez lo invita a unirsi al gruppo di compositori e ricercatori dell’IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique), il più grande centro al mondo di musica informatica. Marco Stroppa vi dirige anche il dipartimento di Ricerca Musicale fra il 1987 e il 1990, ma abbandona questa carica per dedicarsi interamente alla composizione, la ricerca e l’insegnamento. I contatti ininterrotti con l’IRCAM sono stati determinanti per la sua crescita musicale e il suo approccio alla musica elettronica.
Come didatta, veste nella quale viene particolarmente apprezzato, ha tenuto lezioni in tutto il mondo. Nel 1987 ha fondato e diretto per 13 anni il corso di composizione e il laboratorio di musica informatica all'International Bartók Festival di Szombathély (Ungheria), uno dei più importanti corsi estivi europei, dedicato alla musica di Béla Bartók e del XX secolo. Questa esperienza gli ha permesso di incontrare grandi musicisti ungheresi, come Péter Eötvös, Zoltán Kocsis, György Kurtág, György Ligeti, Miklos Perényi, Lászlo Somfai, e di scoprire la splendida opera d'innumerevoli poeti. élet...fogytiglan, dialogo immaginario fra un poeta e un filosofo e Hommage à Gy.K. testimoniano dell’intensità e del valore di questi incontri.
Nel 1999 vinse la cattedra di professore di Composizione e di Musica informatica presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Stoccarda (Germania), succedendo a Helmut Lachenmann. Ha anche insegnato presso il Conservatoire National Supérieur di Parigi e di Lyon. Dal suo arrivo a Parigi partecipa inoltre regolarmente alle attività didattiche dell’IRCAM.
Vincitore di numerosi premi, Marco Stroppa ha pubblicato numerosi saggi su diverse riviste internazionali.
Sovente raggruppato attorno a cicli tematici, il suo repertorio è ispirato da molteplici sorgenti: la lettura di testi poetici e mitologici, una riflessione socio-politica ed ecologica impegnata, nella tradizione della resistenza italiana di Luigi Dallapiccola e Luigi Nono, lo studio dell'etnomusicologia, grazie ai seminari di Gilles Léothaud a Parigi, e il contatto personale con gli interpreti per i quali scrive, fra i quali Pierre-Laurent Aimard, Teodoro Anzellotti, Mario Caroli, Cécile Daroux, Claude Délangle, Florian Hölscher, Thierry Miroglio, Jean-Guyen Queyras, Benny Sluchin. Esso include composizioni per strumenti tradizionali e per i nuovi media, per il concerto e il teatro musicale, due opere radiofoniche e progetti per occasioni particolari, come la musica per pianoforte ed elettronica per Race di Pascal Rambert.
Fra i progetti tematici più importanti, si ricordano un ciclo di concerti per strumento solista e orchestra o ensemble spazializzati, ispirati da poesie di W.B. Yeats (Upon a Blade of Grass, per piano e orchestra, From Needle's Eye, per trombone, doppio e percussione), due libri di Miniature estrose per pianoforte solo, un ciclo di composizioni per strumento e “elettronica da camera” (termine di sua invenzione) ispirate da poesie di E.E. Cummings (Auras, little i, I will not kiss your f.ing flag, ...of Silence), e una serie di lavori di musica da camera spazializzata per vari strumenti acustici.
Come natura di foglia per voce ed elettronica, commissionata dall’IRCAM, è stato il suo primo lavoro vocale, dopo il quale seguì Cantilena, per tre cori di 16 voci, Lamento, per coro di 6 voci e Perché non riusciamo a vederla? Cris, appels et clameurs per coro a cappella e viola obbligata ad libitum.
Il suo interesse per il suono, lo spazio, la percezione e la psicologia cognitiva lo ha portato a ripensare il posizionamento degli strumenti sul palcoscenico per fini espressivi, una drammaturgia spaziale che si rivela ed emerge con lo scorrere della musica.
Il progetto teatrale Re Orso, basato su un testo di Arrigo Boito è stato rappresentato in prima assoluta a Parigi il 19 maggio 2012, all’Opéra Comique.
Per gentile concessione di Casa Ricordi
Opere catalogate in BDCI: 33
"Comoedia harmonica" per un'attirce, contrabbasso, tam tam, computer music, live electronics e proiezione sonora
tam tam, contrabbasso, computer, live electronics,
Durata:
75'
00''
Produzione dell'elettronica: studio del compositore (computer music) e Centro Tempo Reale, Firenze (live electronics e spazializzazione)
Auras (1995)
Per percussioni metalliche e live elctronics
percussioni (1 esecutore), live electronics
Durata:
15'
00''
Ay, there's the rub (2001)
violoncello
Scritto per il Concours Internationaux de la Ville de Paris per il "7e Concours Rostropovich 2001"
Cantilena (2001)
2 stücke für 3-fach geteilten gemischten Chor
4 soprani, 4 contralti, 4 tenori, 4 bassi
Durata:
18'
00''
I due pezzi possono essere eseguiti indipendentemente o insieme
Come Natura di Foglia (1997)
Canti lontani per voce ed elettronica
4 voci, elettronica
Durata:
20'
00''
Computer music prodotta all'IRCAM di Parigi. Testi scelti dal compositore (estratti da antichi testi etnici)
Come Natura di Foglia (2002)
Canti lontani per voce ed elettronica. Nuova versione
8 voci, elettronica
Durata:
45'
00''
Testi scelti dal compositore (estratti da antichi testi etnici)
Contrasti (1982-1988)
pianoforte, computer
Durata:
26'
00''
Dialoghi (1983-1988)
pianoforte, computer
Durata:
13'
00''
Etude pour Pulsazioni (1985-1989)
Per ensemble "virtuoso"
flauto e ottavino, flauto e ottavino e flauto contralto e flauto basso, oboe e corno inglese, clarinetto e clarinetto in mi bemolle, 2 corni, 2 trombe, 2 tromboni, 2 percussioni, pianoforte e celesta, 2 violini, viola, violoncello, contrabbasso
Durata:
18'
00''
From Needle's Eye (1996-2001)
Per trombone solo, doppio quintetto e percussioni. Versione finale in tre movimenti
trombone, flauto in sol e flauto basso e ottavino, oboe e corno inglese, clarinetto in la e clarinetto contrabbasso, fagotto, corno, tromba in do e tromba in si bemolle, trombone, tuba, percussione, viola, contrabbasso
Durata:
24'
00''
7 moduli
nastro magnetico
Durata:
30'
00''
7 moduli raggruppati in 4 "facciate". Ogni "facciata" può essere suonata singolarmente o in ogni combinazione con le altre.
Produzione dell'elettronica: Centro di Sonologia Computazionale, Università di PadovaMissaggio: IRCAM, Parigi
Hyranyaloka (1993-1994)
Per grande orchestra
2 flauti, flauto e ottavino, flauto e ottavino e flauto contralto, 2 oboi, oboe e corno inglese, clarinetto, clarinetto e clarinetto in re, clarinetto e clarinetto basso, 2 fagotti, fagotto e controfagotto, sassofono contralto, sassofono tenore, timpani, percussione, arpa, 12 violini I, 12 violini II, 8 viole, 6 violoncelli, 6 contrabbassi
Durata:
27'
00''
in cielo in terra in mare (1992)
Per attori, cantanti, suoni concreti processati e computer music
8 cantanti, 8 attori, suoni concreti, elettronica, computer
Durata:
35'
00''
Produzione della parte elettronica: IRCAM, Parigi
Leggere il Decamerone (1990)
computer music per una lettura radiofonica del Decamerone di Boccaccio
computer
Durata:
180'
00''
Colonna sonora per una trasmissione di 160 puntate didicata alla lettura integrale del Decamerone da parte di 70 attori italiani con commenti di Alberto Asor Rosa e Adolfo Moriconi
Produzione dell'elettronica: IRCAM, Parigi
Let me Sing into your Ear (2010)
corno di bassetto, orchestra
Durata:
22'
31''
little i (1996)
Per flauto ed elettronica "da camera"
flauto, elettronica
Durata:
23'
00''
Metabolai (1982)
Per piccola orchestra
2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani, pianoforte, archi
Durata:
10'
00''
Miniature estrose (1991-1995)
Primo Libro. Prologos: Anagnorisis. Ninnananna. Birichino, come un furetto. Passacaglia canonica (in contrappunto policromatico). Tangata Manu. Innige Cavatina. Moai
pianoforte
Durata:
60'
00''
Pezzo modulare. Sette brani che possono essere suonati in ogni ordine e numero
2 violini, viola, violoncello
Perchè non riusciamo a vederla? Cris, appels et clameurs (2008 - 2010)
per coro a cappella e viola obbligata ad libitum
coro a cappella, viola
Durata:
25.'
00''
Proemio (1990)
3 attori, computer
Durata:
37'
00''
Produzione della parte elettronica: IRCAM, Parigi
Race (1997)
Pièce pour mémoire, parole et piano
pianoforte, elettronica
Durata:
80'
00''
Musica di scena per il pezzo teatrale scritto e diretto da Pascal Rambert.
La musica è basata su alcune "Miniature estrose" con estensione elettronica
Legende musicale pour 4 chanteurs, 4 acteurs, ensemble, électronique, spatialisation et totem acoustique d’après Re Orso, fable d’Arrigo Boito
4 cantanti, 4 attori, ensemble, elettronica
Ritratti senza volto
(2007-2011)
Tre quadri per orchestra
4 flauti (II anche Ott., III e IV anche Ott. e Fl.b.), 2 oboi (II anche corno inglese), 2 clarinetti (II anche clarinetto in Mib),
, clarinetto basso (ancheclarinetto contrabbasso), 2 fagotti (II anche controfagotto) / 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, basso tuba., tuba contrabbasso, 4 percusssioni, 2 arpe, 14 violini I, 12 violini II, 10 viole, 8 violoncelli, 8 contrabbassi (di cui Cb. 5-8 con la V corda accordata in Sib grave)
Durata:
17'
00''
1. La Gravità - 2. L'Isolamento – 3. L'Apesanteur
Spirali (1987-1988)
Per quartetto d'archi "proiettato" nello spazio
2 violini, viola, violoncello, elettronica
Durata:
22'
00''
Traiettoria (1982-1988)
I. Traiettoria ... deviata II. Dialoghi, III. Contrasti
pianoforte, computer
Durata:
46'
00''
Produzione della parte elettronica: Centro di Sonologia Computazionale, Università di Padova
Traiettoria ... Deviata (1982-1988)
pianoforte, computer
Durata:
7'
00''
Traume vom Fliegen (1990)
Computer music per un balletto di acrobati e funamboli
computer
Durata:
50'
00''
Produzione dell'elettronica: IRCAM, Parigi
Trois études pour piano (2020)
pianoforte
versione definitiva
Un segno nello spazio (1992)
2 violini, viola, violoncello
Durata:
15'
00''
Composizione scritta per il "Concorso Internazionale Paolo Borciani" 1994
Upon a Blade of Glass (1996)
Un concerto per pianoforte e grande orchestra
pianoforte, orchestra
Durata:
35'
00''
Zwielicht (1995-1998)
Per contrabbasso, 2 percussionisti, elettronica e proiezione spaziale 13 D
2 percussioni, contrabbasso, elettronica
Durata:
35'
00''
Produzione della parte elettronica: Studio für Elektronische Musik, WDR Köln
Pezzo modulare e in progress: quattro sezioni attualmente disponibili
15 esecutori
Durata:
23'
00''
I. Vacillante, accanito II. Lancinante, inflessibile IV. Sornione, inafferrabile V. Scosceso, virulento
Discografia catalogata
CD
Pianforte: Erik Bertsch Compositore: Marco Stroppa Kairos Musikproduktion, Vienna, 2021 Elenco brani Miniature Estrose. Primo Libro (1991-2003, rev. 2009) 1. Passacaglia canonica, in contrappunto policromatico 08:30 2. Brichino, come un furetto 03:41 3. Moai 09:56 4. Ninnananna 06:04 5. Tangata Manu 10:00 6. Innige Cavatina 11:40 7. Prologos: Anagnorisis I. Canones diversi ad consequendum 13:08 |
Bibliografia catalogata
Contemporary Music Review
vol. 30 n. 5, ISSN 0749-4467, Montaigne Auvidis, Arditti Quartet Edition, 2011 Autori della pubblicazione: Laura Zattra Nomi oggetto della pubblicazione: Marco Stroppa, Luigi Nono Descrizione: In questo numero Vincent Tiffon e Noémie Sprenger-Ohana scrivono The Creative Process in Traiettoria: An Account of the Genesis of Marco Stroppa’s Musical Thought e Laura Zattra con Ian Burleigh e Friedemann Sallis Studying Luigi Nono’s A Pierre. Dell'azzurro silenzio, inquietum (1985) as a Performance Event. ... continua a leggere |
Il complesso di Elettra
prefazione di Gisella Belgeri
a cura di Elisabetta Marinelli Scritti di Giorgio Battistelli, Nicola Bernardini, Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Giuseppe Di Giugno, Roberto Doati, Luca Francesconi, Michelangelo Lupone, Nicola Sani, Marco Stroppa, Alvise Vidolin ISBN 88-85765-05-X, CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica, Roma, 1995 pp. 147 Istituto in cui é conservata la fonte: CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica Descrizione: La pubblicazione, nata nell'ambito del Progetto MusicaDuemila, ideato dal CIDIM per la promozione della musica italiana contemporanea, ha l'obiettivo di elaborare una mappa dei centri di informatica musicale in Italia, ai quali si vuole finalmente dare un ruolo centrale nel contesto dello sviluppo della creazione musicale. |
ALLEGATI: