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![]() Robert Schumann: Etica, estetica. Il sentimento [Ethics, Aesthetics. The feeling] Interprete: Maria Gabriella Mariani Numero di catalogo discografico C01069, Da Vinci Publishing 2025 Prezzo: € 13,76 Shop ![]() Descrizione: Questo CD è differente rispetto a quelli che l’hanno preceduto: non contiene mie composizioni intervallate a musiche di altri autori, secondo un percorso tematico. Pertanto, la scelta di Schumann e delle Opere 16, 26 e 28, scaturisce da particolari aspetti di carattere in parte biografico, in parte estetico. Con Schumann ho scoperto la bellezza e la complessità della musica e il piacere di approfondire lo studio del suono e della struttura compositiva. Schumann mi ha regalato la forza dell’immagine, lo stupore di un’idea, il privilegio di assaporare le atmosfere della sua epoca. A Schumann sono legati gli anni dell’Accademia “L. Perosi” di Biella, i concorsi pianistici, i primi concerti, tracce di un passato che qualche volta riaffiora, sebbene non mi appartenga più. Le Opere 16, 26 e 28 offrono una caratterizzazione assai variegata dell’autore: un’impronta drammatica, direi epica, nella Kreisleriana, una più brillante nel Carnevale di Vienna, infine una più narrativa nelle Tre Romanze. Queste note di accompagnamento al CD non contengono una descrizione dei singoli brani. Non è questo il mio intento, dal momento che su queste opere antologiche hanno scritto accreditate firme. Quel che mi preme e soprattutto mi piace puntualizzare è invece il mio approccio e il mio rapporto con queste composizioni, quel che mi hanno dato e quel che ho cercato di dare in questo lavoro discografico. Della Kreisleriana ricordo le lezioni con Ciccolini, quel suo modo di intendere la musica come una sorta di sinestesia, in cui suoni, sapori, colori, visioni si intrecciano e ti fanno catapultare in una storia, una narrazione, un mito. Ricordo come definì il suono del sesto brano, in si bemolle maggiore (Molto adagio): per lui si trattava di cornamuse, e dunque il suono doveva essere nasale… Mi rimane impressa l’allegra brigata del finale del settimo brano, forse ubriachi, che si allontanano nelle notti fredde di Lipsia. E magari tra note e accordi ci esce anche qualche singhiozzo… Le tinte fosche e cupe del terzo (Molto agitato) e dell’ottavo brano (Scherzando) vivificavano il mio intenso immaginario di adolescente: il bosco, l’orrido, il mistero, tutte sensazioni che mi comunicavano forti emozioni. Ma la Kreisleriana significava per me anche tanti altri voli pindarici più penosi: una decima ancora stentata proprio nei passaggi più toccanti ed enfatici; la ricerca di velocità impossibili; lo studio di uno spartito da intendere come una partitura e da rendere pianisticamente. La Kreisleriana è cresciuta con me, ogni volta mi ritrovava diversa e io la vedevo in modo diverso. Schumann per me non era più solo il poeta romantico, ma anche il compositore che vede nella forma, nella compostezza bachiana un rifugio verso cui tendere. Pertanto mi infondeva sempre di più il gusto e l’interesse per l’estetica, come compositrice, e per la visione di insieme, come interprete. Mi attraevano le sue armonie, la struttura compositiva, la scelta degli andamenti. Andavo indagando la sua logica, il suo comporre in modo da conferire ai brani pianistici una valenza sinfonica. Questi erano i miei nuovi e più intriganti approdi. Confesso che non mi hanno mai attratto i problemi psichici di Robert Schumann: sarebbe stato come giustificare il pessimismo leopardiano alla luce delle malformazioni fisiche di Giacomo Leopardi. Di Schumann mi affascinava molto di più la sua statura di critico, di uomo di cultura, il suo sguardo proiettato sulle temperie artistico - letterarie della sua epoca, le sue letture, i suoi continui rinvii alla poesia di Hoffmann, di Heine. Ultimamente ho letto con tenerezza “Casa Schumann”: un modo per entrare nella sua vita privata, anche se la parte più intensa e intima della sua esistenza credo che vada rintracciata nelle sue opere eminentemente musicali. Il resto è un piacevole affresco dal sapore romantico che tra l’altro è stato scritto a quattro mani con la moglie e in anni successivi ai brani contenuti in questo CD. Il Carnevale è un topos letterario, nonché musicale, soprattutto nel repertorio di Schumann. Il Carnevale di Vienna ha un sapore differente rispetto all’Opera 9: l’Opera 26, sotto certi aspetti, è meno altisonante, sicuramente più breve, ma a mio parere anche più enigmatica del Carnaval. Mancano le caratterizzazioni, inoltre la suddivisione in cinque tempi ne fa più una sonata che una carrellata di figure carnascialesche. Io l’ho inteso in modo, direi, concettuale: una sorta di rivisitazione di un’epoca che non c’è più, tra l’altro dal sapore viennese. Ma il carattere spumeggiante che pervade lo Scherzino, il Finale e in parte il primo tempo, l’Allegro, mal celano una profonda mestizia che, dopo le prime due pagine, si dispiega nella melodia in sol minore, dove la frase musicale diventa canto, parola, verso. In molti lo definirebbero il canto di Eusebio, mentre il mio intento è quello di smarcare la musica da ogni riferimento letterario che sicuramente le conferisce una connotazione pittoresca, ma rischia di togliere compostezza e rigore all’interpretazione. Vivere in una con quel mondo, mi ha gradatamente suggerito di prescindere da ogni riferimento aneddotico. In qualità di compositrice ho scritto dei brani il cui titolo lasciava intravedere un significato descrittivo e/o narrativo: Nenè Waltz, Maree, Echi, Kinderliana… Eppure quegli spunti letterari per me hanno avuto un senso solo all’inizio. Poi, ma man mano che procedevo nella stesura, le strutture armoniche, il sistema compositivo erano il nucleo centrale su cui si dispiegava l’intero brano. Sicuramente il mondo musicale di Schumann appartiene anche al suo tempo e in generale alla sua vita, ma credo che sia soprattutto il frutto del suo lavoro di compositore, di musicista, di genio ispirato e consapevole delle ragioni del fare musica. Le Tre Romanze sono l’opera che ho studiato di recente ed è anche quella in cui mi sento più libera di impostare un certo percorso interpretativo, forse perché sono meno inflazionate e anche più brevi delle composizioni precedenti. Per certi aspetti sono abbastanza definite nella loro struttura compositiva e nell’andamento complessivo: drammatica e incalzante la prima, estatica e dolce la seconda. Quanto alla terza Romanza, è un caleidoscopio di stati d’animo tipicamente schumanniani. Originariamente avevo pensato di inserire l’Op. 28 in un altro progetto discografico che avrebbe contemplato i Bunte Blatter di Schumann, le Variazioni di Brahms Op. 9 e altre brevi composizioni. Sono però felice di avere inserito queste Tre Romanze in questo CD, perché, tra l’altro, hanno anche la funzione di calibrare l’Opera 16 e l’Opera 26. Ricordo che un critico scrisse, a proposito della mie musiche, che Schumann era un mio parente assai prossimo… Non lo credo affatto, neanche in termini meramente stilistici. Sicuramente Schumann è ed è stato per me un punto di riferimento con cui confrontarmi e crescere come musicista. Con Schumann la musica per me è diventata una ricerca incessante, assoluta. Ho sempre considerato il suo romanticismo scevro da ogni sentimentalismo, genuino, autentico. E’ questo uno dei principali motivi per cui ho inteso dedicare un CD monografico all’opera di Robert Schumann e di inserire, come sottotitolo di questo lavoro, le connotazioni che, a mio parere, caratterizzano maggiormente la sua personalità di uomo e di compositore: l’etica, il fare estetico e il sentimento che pervade tutta la sua opera, la sua vita. Maria Gabriella Mariani © 2025 Elenco brani: 1. R. Schumann: Kreisleriana op. 16 - I Molto Mosso 2. R. Schumann: Kreisleriana op. 16 - II Con profondo sentimento e non troppo presto 3. R. Schumann: Kreisleriana op. 16 - III Molto agitato 4. R. Schumann: Kreisleriana op. 16 - IV Molto adagio 5. R. Schumann: Kreisleriana op. 16 - V Molto vivace 6. R. Schumann: Kreisleriana op. 16 - VI Molto adagio 7. R. Schumann: Kreisleriana op. 16 - VII Molto presto 8. R. Schumann: Kreisleriana op. 16 - VIII Scherzando 9. R. Schumann: I Romanza op. 28 - Molto marcato 10. R. Schumann: II Romanza op. 28 - Semplicemente 11. R. Schumann: III Romanza op. 28 - Molto marcato 12. R. Schumann: Carnevale di Vienna op. 26 - I Allegro 13. R. Schumann: Carnevale di Vienna op. 26 - II Romanza 14. R. Schumann: Carnevale di Vienna op. 26 - III Scherzino 15. R. Schumann: Carnevale di Vienna op. 26 - IV Intermezzo 16. R. Schumann: Carnevale di Vienna op. 26 - V Finale |
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