FESTIVAL E STAGIONI CONCERTISTICHE IN ITALIA


Festival
68. Festival Internazionale di Musica Contemporanea - La Biennale di Venezia

Programmato dal 26 settembre all’11 ottobre, il 68. Festival Internazionale di Musica Contemporanea diretto da Lucia Ronchetti è dedicato alla Musica assoluta. “In 16 giorni di concerti ed eventi teorici, il Festival cercherà di analizzare il significato della musica quale linguaggio autonomo, entrando nel laboratorio dei compositori e degli interpreti più rigorosi e inventivi che elaborano partiture, programmi, codici e performance, senza alcun riferimento extra-musicale e senza riferimenti visivi. Il repertorio generato dalle diverse forme di creatività musicale in ambito di musica assoluta include attualmente ambiti compositivi e performativi estremamente diversificati. Alla tradizione di matrice europea della musica contemporanea scritta, fondante nello sviluppo della musica come disciplina autonoma, si aggiunge l’immenso repertorio delle diverse scene dell’elettronica e quello generato dalle prassi improvvisative testimoniate da sofisticate tecniche di registrazione”.

Il festival si articolerà in dieci sezioni. La sezione Polyphonies “presenta complesse composizioni per orchestra, con solisti e trattamento elettronico. Le tecniche sofisticate sviluppate dai celebri compositori coinvolti in questa sezione, attraverso la costruzione di raffinate stratigrafie sonore, generano monumentali architetture acustiche”. Tre i concerti in programma: con l’Orchestra del Teatro La Fenice che insieme all’Ensemble Modern, Tito Ceccherini sul podio, presenta le prime italiane del Leone d’oro alla carriera Rebecca Saunders (Wound) e Unsuk Chin (Shards of Silence); con l’orchestra della WDR Sinfonieorchester di Colonia diretta da Ilan Volkov, interprete di brani di Marco Momi (co-commissione della Biennale), di Beat Furrer in prima italiana, e di Bernd Alois Zimmermann; con la Frankfurter Opern-und Museumsorchester diretta da Thomas Guggeis per le due commissioni della Biennale a Luca Francesconi (Sospeso) e Salvatore Sciarrino (Nocturnes).

Assolo è una sezione “incentrata su raffinate e virtuosistiche composizioni strumentali, secondo l’idea concettuale che la scrittura per strumento solista possa rendere un’espressione completa dell’estetica di un compositore”. Il pianista francese Bertrand Chamayou eseguirà pagine della letteratura pianistica di George Benjamin, Unsuk Chin, insieme a un nuovo brano di Miles Walter, giovane compositore americano di Biennale College. La pianista giapponese Chisato Taniguchi sarà interprete di una selezione dei lavori pianistici di Alberto Posadas, accanto al nuovo lavoro commissionato dalla Biennale a Miharu Ogura. La violista americana Hannah Levinson presenterà la prima assoluta di Jaeduk Kim, compositore sudcoreano di Biennale College, insieme alle prime italiane della compositrice iraniana Bahar Royaee e del compositore americano Michael Pisaro-Liu.

Listening/Hearing è uno “spazio installativo per l’ascolto individuale che sarà realizzato durante tutto il festival nelle Sale d’armi E dell’Arsenale, con la diffusione del suono curata dal compositore e sound engineer Thierry Coduys. Questo antro sonoro presenterà opere di musica elettronica digitale e acusmatica, composte in studio o generate in concerto con tecnologie innovative, per evidenziare le tendenze attuali dell’elettronica finalizzata alla ricerca della musica assoluta”. Ci saranno opere di compositori come Dmitri Kourliandski (Mosca), Patricia Kopatchinskaja (Chișinău), Natasha Barrett (Norwich), François J. Bonnet (Parigi), Hanna Hartman (Uppsala), Mattia Parisse (Terni), proveniente da Biennale College, John Zorn (New York), Ali Nikrang (Teheran), oltre a due classici della ricerca elettroacustica come De Natura Sonorum di Bernard Parmegiani e Bohor di Iannis Xenakis.

La sezione Sound Structures è “dedicata a vaste composizioni che esplorano la natura fisica del suono, conducendo il pubblico in un viaggio immersivo all’interno della realtà delle emissioni acustiche”. Verranno eseguiti due capolavori per percussioni: Le Noir de l’étoile di Gérard Grisey con l’ensemble ET-ET, insieme a Federico Tramontana e Alexsandra Nawrocka, provenienti da Biennale College, e la prima italiana di Tutuguri VI- Kreuze di Wolfgang Rihm con il collettivo tedesco Christian Benning Percussion Group, che eseguirà anche la prima assoluta, commissionata dalla Biennale, del compositore israeliano-palestinese Samir Odeh-Tamimi. L’ensemble americano Yarn/Wire sarà interprete di un’altra commissione della Biennale alla compositrice svedese Lisa Streich e della prima italiana di Zeno Baldi. La sezione presenta anche una performance della raccolta di concerti L’estro Armonico di Antonio Vivaldi con la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon “per mettere in evidenza il lavoro straordinario e ante-litteram del compositore veneziano nell’ambito di una ricerca strumentale pura e autonoma”. Conclude la sezione un concerto dell’Ensemble Modern, Leone d’argento del festival, che unisce il Leone d’oro Rebecca Saunders con la prima italiana di Skull e un pezzo per percussioni della compositrice di Hong Kong Alice Hoi-Ching Yeung, selezionata da Biennale College.

Absolute Jazz presenta “solisti di diversa provenienza culturale che fanno riferimento al linguaggio jazzistico nella loro ricerca improvvisativa, intesa come prassi compositiva basata su codici riconosciuti”. Saranno in scena: Georg Vogel, performer viennese, con il suo Claviton; la violinista e compositrice libanese Layale Chaker e il suo violino a sei corde; il trombettista statunitense Peter Evans e il percussionista, pianista e compositore americano Tyshawn Sorey, esponente di spicco di una nuova generazione di performer/compositori decisi a superare gli schemi e le divisioni tra i generi.

Counterpoints presenta “grandi meccanismi contrappuntistici presenti nell’ambito della scrittura attuale, strutture complesse che si animano e si dissolvono nel tempo dell’ascolto, dispositivi musicali che trasportano gli ascoltatori in paesaggi sonori escheriani”. Ci saranno due lavori fondanti della compositrice russa Galina Ustvolskaya eseguiti dalla violinista Patricia Kopatchinskaja e dal pianista Markus Hinterhäuser; il quartetto francese Quatuor Béla presenterà una prima assoluta, commissionata dalla Biennale, di Tristan Murail e una di Hristina Susak, giovane compositrice serba di Biennale College. Il quartetto newyorkese Attacca Quartet presenterà la prima assoluta di daisy, di David Lang, accanto al capolavoro di George Crumb, Black Angels. Infine, il Kandinsky Quartet, quartetto d’archi viennese selezionato attraverso i bandi di Biennale College, che eseguirà lavori del repertorio quartettistico contemporaneo di Salvatore Sciarrino, Georg Friedrich Haas e del giovane compositore sloveno Vito Žuraj.

“Solo Electronics comprende tre concerti che si svolgeranno nel Padiglione 30 di Forte Marghera con pubblico in piedi e libero di muoversi con rinomati protagonisti dell’elettronica sperimentale e tecnologie sofisticate”. Ci saranno le esibizioni live del compositore e chitarrista irlandese Sam Barker, il sound artist canadese Tim Hecker, la dj tedesca di origini mozambicane Cecilia Tosh; performance di Richard Devine, producer di Atalanta, Pan Daijing, musicista e artista cinese di stanza a Berlino, e Søs Gunver Ryberg, artista danese, un concerto che rinnova la collaborazione con il CTM di Berlino; infine il dj palestinese Muqata’a e l’artista e musicista ungherese Zsolt Sörés/Ahad con due nuovi lavori (commissione della DAAD di Berlino) che evidenziano le caratteristiche linguistiche delle due grandi tradizioni musicali, rielaborate con una straordinaria perizia tecnica; infine il producer sudafricano Robert Machiri.

“Pure Voices è una sezione volta a suggerire la possibilità che la musica vocale, se legata a un testo rarefatto e destrutturato, distillato dalla sua portata semantica e comunicativa, possa dare origine a progetti di musica pura, conducendo l’ascoltatore a un’esperienza estatica e meditativa”. Nella Basilica di San Marco, il Coro della Cappella Marciana diretta da Marco Gemmani eseguirà lo Stabat della compositrice svedese Lisa Streich accanto allo Stabat Mater di Pierluigi da Palestrina e allo Stabat Mater di Giovanni Croce. Catherine Simonpietri dirigerà l’ensemble vocale parigino Sequenza 9.3, interprete di un programma dedicato alla musica vocale assoluta, con lavori della compositrice lettone Santa Ratniece, della compositrice lituana Justė Janulytė e di Arvo Pärt.

Musica Reservata è un “concetto di elaborazione compositiva ideato nel Rinascimento per sottolineare che la musica sperimentale doveva essere inizialmente rivolta a un pubblico selezionato o addirittura concepita solo per il compositore stesso e i suoi interpreti, da il titolo ad una sezione che presenta lavori di ricerca ambiziosa per uno strumento o piccolo ensemble strumentale di virtuosi”. Ci saranno la compositrice e violista da gamba austriaca Eva Reiter con il suo nuovo lavoro commissionato dalla Biennale, in dialogo con le musiche di Monsieur De Sainte Colombe, in collaborazione con la violista da gamba Romina Lischka. I solisti veneziani Massimo Raccanelli e Cristiano Contadin e il giovane violista da gamba italiano Giulio Tanasini eseguiranno brani di Benedetto Marcello e la prima esecuzione assoluta della compositrice tedesca Isabel Mundry. La sezione è completata dalla performance della compositrice e polistrumentista iraniana Golfam Khayam, basata sulla musica tradizionale persiana e sulle tecniche ornamentali nell’ambito della performance improvvisativa.

Tavole rotonde, incontri teorici e conferenze dei protagonisti del Festival con ospiti internazionali costituiscono la sezione di Ricercare, per “riflettere sui diversi aspetti del lavoro compositivo ed esecutivo in relazione al concetto di Musica assoluta. Gli incontri si svolgeranno tutte le mattine nella Biblioteca ASAC”. Biennale College Musica, integrato nel tema del festival, la musica assoluta strumentale ed elettronica in ambito performativo e compositivo, ha selezionato 11 giovani musicisti under 30 su 408 candidature arrivate da 58 Paesi: in residenza a Venezia in tre fasi di due settimane, hanno lavorato e lavoreranno insieme ai tutor per preparare diversi interventi compositivi ed esecutivi in molte delle sezioni del festival. Per il quarto anno giovani musicisti under 25, provenienti dai Conservatori italiani, sotto la guida del pianista e organizzatore Oscar Pizzo, assegneranno il Premio alla miglior composizione e il Premio alla miglior performance tra quelle in programma. Si rinnova la collaborazione con Rai Radio3 per le trasmissioni “Lezioni di Musica” - in diretta dalla Sala delle Colonne, sede della Biennale, con Giovanni Bietti a cura di Paola Damiani - e “Tre soldi”, cinque audio-documentari realizzati da Giovanna Natalini che racconteranno l’esperienza dei giovani artisti di Biennale College Musica.

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26 settembre 2024 - 11 ottobre 2024
Venezia - Italia
Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: Ca' Giustinian, San Marco 1364/A - 30124 - Venezia - VE - Italia
TELEFONO: +39 041 5218828
FAX: +39 041 5218732
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