MUSICA IN RETE



Resonance: il podcast audio-video di Giulia Rimonda a partire da settembre 2025
Ho iniziato (Giulia Rimonda) a suonare il violino all’età di quattro anni e sono cresciuta in una famiglia in cui la musica è sempre stata il cuore della vita quotidiana: tra strumenti e la stagione di Vercelli. Fin da bambina ho quindi conosciuto la musica in due dimensioni: quella dell’artista e quella dell’organizzatore. È stata mia mamma a trasmettermi la passione per l’organizzazione degli eventi, insegnandomi che il rispetto per il pubblico e per gli ascoltatori è il punto di partenza di ogni progetto. 
Dopo aver vissuto a Parigi, oggi vivo a Berlino e studio a Karlsruhe con Sergey Khachatryan nel programma di Solistenexamen: continuo la mia formazione solistica e allo stesso tempo inizio a esibirmi cercando nuove forme per condividere ciò che la musica rappresenta. 
Negli anni ho maturato una riflessione importante: troppo spesso, entrando in una sala da concerto, non riesco a trovare volti di miei coetanei. È un segnale preoccupante per il futuro del nostro pubblico. Eppure so bene quanto possa essere decisivo un incontro in sala: lo è stato per me in molte occasioni. Oltre a seguire la stagione dei miei genitori, da adolescente andavo ogni settimana da sola ai concerti della RAI, sempre in prima fila. Non vedevo l’ora di incontrare gli artisti, chiedere informazioni sul programma, vederli nel backstage e tornare a casa con un autografo. Molto spesso ho conosciuto personalità straordinarie, altre volte invece musicisti che mi hanno liquidata con indifferenza - senza sapere che, per me, quell’incontro significava tutto. Sono convinta che proprio quei momenti abbiano un potere enorme: possono accendere una scintilla, creare un legame e avvicinare il pubblico, soprattutto quello giovane. È per questo che, nel tempo, ho iniziato a pensare a un progetto che, con delicatezza ma anche con un tocco di romanticismo, racconti cosa succede dietro le quinte e nella quotidianità di noi musicisti. 
Quando si pensa alla vita di un atleta, tutti immaginano ore di allenamento e sforzi quotidiani; eppure, quando dico “faccio musica”, troppo spesso mi sento rispondere: “Sì, ma qual è il tuo vero lavoro?”. Con Resonance, attraverso podcast e video, voglio raccontare la nostra vita professionale in modo sincero, intimo e accessibile, mostrando quanto sia intensa ed esigente, ma anche ricca di emozioni e incontri. 
I numeri parlano chiaro. In Italia, tra il 2018 e il 2022, la percentuale di persone sotto i 24 anni che frequentano teatri e concerti è diminuita del 15,3%. E già prima non superava mai il 30%. Quarantotto giovani su cento non vanno mai a un concerto di musica classica, e solo il 6% ne frequenta più di cinque all’anno (dati Tafter Journal). All’estero la situazione non è molto diversa: nel Regno Unito, uno studio della Royal Philharmonic Orchestra (2023) ha rivelato che il 59% dei giovani non ha mai assistito a un concerto sinfonico dal vivo; negli Stati Uniti, la National Endowment for the Arts segnala che negli ultimi dieci anni la partecipazione alla musica classica tra gli under 30 è calata del 30%. Una semplice mancanza di interesse? Oppure anche il timore di non capire, di sentirsi fuori posto, di pensare “non fa per me”? 

Ho 23 anni e sento il bisogno di dare al mio mondo un volto contemporaneo. Mostrare che la musica classica non è un genere distante o elitario, ma qualcosa di vicino e profondamente umano.

Vorrei che ogni ascoltatore sentisse che dietro ogni nota c’è una storia. E magari, dopo essersi avvicinato a questo mondo, provasse il desiderio di entrare in una sala da concerto - in Italia o all’estero - per ascoltare dal vivo, senza filtri e senza timori.


Il progetto: Resonance 
Resonance è un podcast audio-video in inglese di 12 episodi, ciascuno ispirato a una parola evocativa (Adrenalina, Viaggio, Cuore, Limite…) e ambientato in spazi quotidiani: un bar, una stazione, una sala prove. Sono racconti sinceri, intimi, che aprono uno sguardo sul vissuto reale di un musicista classico - tra passione, dubbi, disciplina, sacrificio. Ogni episodio è accompagnato da una playlist originale, curata ed eseguita da me e da Lorenzo Nguyen, per trasformare il racconto in un’esperienza immersiva. 

Il podcast sarà disponibile dal 15 settembre 2025 su Apple Music, Spotify e YouTube. Il coordinamento logistico è stato curato dall’Associazione Amici di Giovanna Maniezzo, mentre la promozione online è affidata a WildKat, agenzia internazionale specializzata nella comunicazione per la musica classica. 
Ogni episodio è pensato come un monologo, con testi scritti da me, per aprire uno sguardo sul vissuto reale di un musicista classico - tra passione, dubbi, disciplina, sacrificio. In due episodi sono presenti anche confronti con ospiti speciali: Beatrice Rana (Profession) e Avi Avital (Vacation). 

La prima stagione uscirà da settembre, con un episodio al mese pubblicato il terzo lunedì alle ore 19.00 , e comprende: 
• Adrenalina - 15 settembre 2025 
• Journey - 20 ottobre 2025 
• Vacation - 17 novembre 2025 
• Independence - 15 dicembre 2025 
• Limit - 19 gennaio 2026 
• Profession - 16 febbraio 2026 

Resonance LIVE 
Dal podcast nasce Resonance LIVE, pensato per entrare nelle stagioni concertistiche con percorsi “su misura”, intrecciando performance, narrazione e attività di coinvolgimento. Il format si sviluppa in più tappe, ciascuna legata a un tema diverso di Resonance, e si conclude con un recital finale in sala. Ogni incontro si svolge in ambienti diversi: da performance informali in locali, a dialoghi con studenti, momenti culturali in biblioteche o eventi interdisciplinari, fino a dirette radio con musica dal vivo. L’obiettivo è avvicinare l’artista al pubblico, incontrare i giovani nei loro spazi e portarli poi in sala da concerto, creando un legame autentico e duraturo. 

La Società dei Concerti di Bolzano ha accolto con entusiasmo il progetto e mi ha confermato una residenza per la stagione 2026/2027, che comprenderà tutte queste tappe più il concerto finale. 

www.resonanceclassical.com
info@resonanceclassical.com