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Venerdì 25 luglio 2025, ore 19.00 -
I Bassifondi - Gabriele Miracle, percussioni, colascione, sistro
Simone Vallerotonda, tiorba e chitarra barocca. In collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Cracovia. Nell'ambito della Stagione Concertistica 2025 di Kromer Festival Biecz.
Appuntamento nell'ambito del progetto Suono Italiano
Programma: Scorpioni, tarantole e altre storie
Hieronimus Kapsberger (1589-1651) Libro IV d’intavolatura di chitarone, Roma 1640 Toccata arpeggiata, Sfessania,
Sarabanda,
Colascione
Santiago de Murcia (1673-1739) Codex Saldivar, ? 1730 Cumbées,
Zarambeques,
Los Impossibles
Gaspar Sanz (1640-1710) Istruccion de musica, Madrid 1674.
Preludio con muchas falsas, Jacaras
Giovanni Paolo Foscarini (? – 1649) Li cinque libri della chitarra alla spagnuola, Roma 1645 Tasteggiata, Corrente
Stefano Calvi (?-XVII sec.) Intavolatura di chitarra e chitarriglia, Bologna 1646
Bertazzina
Francesco Corbetta (1615-1681) La Guitarre Royalle, Paris 1674
Trompette et tambour
Santiago de Murcia (1673-1739) Codex Saldivar Tarantelas
Ferdinando Valdambrini (?-1647) Libro primo d’intavolatura di chitarra, Roma 1640 Mamma lo scorpiò, Passacaglia
Giovanni Battista Ariosti (1668- 1733)
Modo facile di suonare il sistro, Bologna 1636 Chieccona,
La mia donna mi importuna,
Forlana,
Aria di Mantova
Girometta
Paissana
Biografia: Da un’idea di Simone Vallerotonda, nasce l’ensemble “I Bassifondi” che propone la musica del XVII e
XVIII secolo per liuto, arciliuto, tiorba e chitarra barocca, con l’accompagnamento del “basso continuo”.
Tutti i più importanti liutisti e chitarristi dell’epoca, suonavano la loro musica “condividendola” con altri
strumenti. L’esigenza di creare un comune linguaggio esecutivo e improvvisativo, spinge I Bassifondi a
proporre autori meno noti del mondo degli strumenti a pizzico, ma non meno importanti, restituendoli
nella loro autenticità. Una profonda ricerca delle fonti musicali, corde in budello, manuali di diminuzioni,
consapevole di non raggiungere mai la Verità, spinge l’ensemble a riproporre l’antica prassi esecutiva,
senza paura né soggezioni a visioni romantiche.
Il loro primo album “Alfabeto falso” (Arcana/Outhere Music, 2017) ha scosso gli ascoltatori, con un
repertorio per chitarra barocca ricco di stravaganze armoniche, l’alfabeto falso appunto, paragonabile al
jazz moderno. Con “Roma 600” (Arcana/Outhere Music, 2019), I Bassifondi esplorano gli aspetti
popolari presenti nella musica romana, come specchio di quella colta.
Invitati nei più importanti Festival di musica antica ed Istituzioni in Europa, USA, Sud-America,
Australia, Sud Africa, alla maniera dei liutisti e chitarristi dell’epoca, I Bassifondi viaggiano insieme
attraverso il mondo, cercando sempre di godere serenamente la loro musica e la loro vita. Accanto ai
festival specializzati, I Bassifondi suonano anche in clubs, pubs, condividendo la musica barocca in luoghi
“non ufficiali” con gente comune… ma questa è un’altra storia!
In continua evoluzione e studio, l’ensemble I Bassifondi amplia il suo repertorio e dalla compagine
originaria di trio, si propone in veste orchestrale per riportare in luce opere e oratori legati alle figure dei
liutisti del passato.
Con il nuovo album “La Guitarre Royalle” (Arcana/Outhere Music, 2024), I Bassifondi esplorano la
musica a due chitarre e non solo, del più importante chitarrista italiano del Seicento: Francesco Corbetta.
L’ensemble è sostenuto dal CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica ETS.
Nato a Roma nel 1983, Simone Vallerotonda ha iniziato gli studi musicali sulla chitarra classica. Affascinato dalla musica antica a 18 anni acquista un liuto senza minimamente saperlo suonare. Ha iniziato così a studiarlo con Andrea Damiani al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, dove si è diplomato col massimo dei voti. Ha successivamente conseguito il diploma di Master su Tiorba e Chitarra barocca con il massimo dei voti presso la “Staatliche Hochschule für Musik” di Trossingen, sotto la guida di Rolf Lislevand.
Si è laureato in Filosofia col massimo dei voti presso l’Università “Tor Vergata” di Roma e si è specializzato in Estetica col massimo dei voti e la lode, dedicandosi ai rapporti tra la musica del ‘700 e gli Enciclopedisti.
Nel 2011 è risultato miglior classificato, nella sezione solisti, al Concorso Internazionale di Liuto “Maurizio Pratola” e vincitore del concorso REMA (Rèseau Européen de Musique Ancienne) nella sezione musica da camera.
Ha suonato nei teatri e nelle sale più prestigiose in USA, Australia, Sud America, Sud Africa, Cina, e in tutta Europa, tra cui: Carnegie Hall di New York, Sydney Conservatorium, Teatro de la Ciudad a Città del Messico, Teatro Municipal di Santiago del Chile, Singapore Lyric Opera, Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall di Londra, Theater an der Wien, Theatre des Champs Élysées di Parigi, Casa da Musica di Oporto, Liszt Academy di Budapest, Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma, Teatro alla Scala di Milano.
Ha registrato per importanti emittenti radio e televisive quali: RAI, ABC, BBC, Mezzo, France Musique, Radio4, Arte, Polskie Radio, Kulturradio, RSI, Radio Classica, Radio Vaticana e ha inciso per Naïve, Sony, Erato, EMI, Decca, Amadeus, Brilliant, Aparté, E Lucevan Le Stelle Records, Arcana /Outhere Music.
Oltre alla sua attività di solista, collabora come continuista con vari ensembles tra cui: Modo Antiquo, Rinaldo Alessandrini & Concerto Italiano, Imaginarium Ensemble, Cantar Lontano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Ottavio Dantone & Accademia Bizantina.
A 38 anni vince la nomina di ruolo come docente di Liuto al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza.
Aperto alla sperimentazione e alle contaminazioni, ha suonato con Vinicio Capossela… ma questa è un’altra bella storia!
È fondatore de “I Bassifondi”, suo ensemble con cui propone il repertorio per Chitarra, Tiorba e Liuto del ‘600 e ‘700 con il basso continuo.
È sostenuto dal CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica, sia come solista che con il suo ensemble.
Venerdì 25 luglio 2025, ore 19.00
Kolegiata Biecz, Biecz - Polonia
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