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Domenica 09 febbraio 2025, ore 20.00 -
Julian Kainrath, violino e Giorgio Lazzari, pianoforte. 2° Festival Giovani Talenti Musicali Italiani nel mondo. Organizzato dall'Ambasciata d'Italia, Istituto Italiano di Cultura di Rabat e CIDIM con
la collaborazione della Fondation Esprit de Fés, Al Akhawayn
University, Université Euro Méditerranéenne de Fès e Conservatoire
Régionale de Musique et d'Art Chorégraphique de Fès-Mèknes.
Appuntamento nell'ambito del progetto Suono Italiano
Programma: Francesco Geminiani (Lucca, 5 dicembre 1687 - Dublino, 17 settembre 1762)
Sonata per violino e basso continuo in Do minore Largo,
Allegro moderato,
Siciliana,
Allegro ma non troppo
Giuseppe Tartini (Pirano, 8 aprile 1692 - Padova, 26 febbraio 1770)
Sonata per violino e basso continuo Il trillo del diavolo in Sol minore Largo,
Allegro,
Andante
Niccolò Paganini (Genova, 27 ottobre 1782 - Nizza, 27 maggio 1840)
La Campanella per violino e pianoforte (arr. Fritz Kreisler) Camille Saint-Saëns (Parigi, 9 ottobre 1835 - Algeri, 16 dicembre 1921)
Introduzione e Rondò capriccioso
Biografia: Nato nel maggio 2005, Julian Kainrath, a soli 12 anni supera la selezione per l’ammissione all’Università delle Belle Arti di Graz, Austria, nella classe del M° Boris Kuschnir. Fino ai dodici anni ha studiato con la violinista e pedagoga Dora Schwarzberg. Dal 2023 frequenta il Conservatoire de Liège nel Belgio, sotto la guida di Marc Bouchkov.
All’età di sedici anni ha vinto l'International Classical Music Awards (ICMA) Discovery Award 2022: "i nostri vincitori sono l'espressione della più alta abilità artistica", ha affermato Remy Franck, il presidente della Giuria. Questo importante riconoscimento viene dato ogni anno dall’associazione dei critici musicali europei. Da allora ha iniziato una carriera che lo ha visto suonare presso la sala Philharmonie di Lussemburgo con l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg sotto la bacchetta di Adam Fischer, alla Ehrbar Saal a Vienna in Austria, presso il Forum Culturale Austriaco a Washington DC negli USA, presso il Forum Saal a Kronberg in Germania, presso la Haus der Musik ad Innsbruck in Austria, a Trieste con l’Orchestra Ferruccio Busoni, con l’Orchestra Westdeutsche Sinfonia a Leverkusen in Germania, conla Streicherakademie di Bolzano, presso il Festival di Bergerac e il Festival Jeune Talents a Cannes in Francia, al Festival Suoni a Ledro, a Milano presso la Sala delle Colonne del Museo delle Scienze Leonardo da Vinci, ad Appiano presso la stagione Kulturkontakt, alla Sala dei Giganti a Padova per gli Amici della Musica, a Venezia presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, al Festival di St. Moritz in Svizzera, alla Società del Quartetto di Bergamo, alle Settimane Musicali di Merano, la Società dei Concerti di Milano, le Mattinate Musicali Internazionali di Trieste, la Camerata Ducale a Vercelli, il Festival Bolzano Bozen, a Schwarzenberg presso la sala Angelika Kauffmann in Austria, al Museo Teatrale della Scala di Milano, al Teatro Ristori di Verona con ‘I virtuosi italiani’, e in molte città europee come Amburgo e Monaco di Baviera in Germania, a Graz, Vienna e Salisburgo in Austria, a Vaduz in Liechtenstein e a Berna in Svizzera. Grande importanza nella crescita musicale di Julian è stato il recital presso il BA Classica Festival a Busto Arsizio con il grande pianista Louis Lortie (“il concerto ha regalato momenti di musica sublime grazie alla sinergia dei due interpreti che ha colpito nel profondo il pubblico in sala” ha scritto la critica).
I critici sono stati sempre molto entusiasti, scrivendo: “Nella seconda parte del programma, il pubblico ha assistito ad un'esibizione particolarmente eccezionale. Il violinista sedicenne Julian Kainrath di Merano, vincitore del Discovery Award, non solo ha interpretato brillantemente l'Introduzione e il Rondò capriccioso di Camille Saint-Saens, ma ha anche saputo, nonostante la sua giovane età, dare a quest'opera un'interpretazione molto personale, dopo la quale si può sperare che molto di più venga da questo vero artista”, in occasione del suo recital per violino solo al Ristori Baroque Festival di Verona, il giornale L’Arena ha scritto: “Il violino di Julian Kainrath prodigio di tecnica e suono. I musicisti prodigio esistono ancora. Ne abbiamo ascoltato uno a San Pietro in Monastero per Ristori Baroque. Nel programma di Verona ha affrontato alcune delle composizioni per violino solo composti da Bach [...] Certo ha un suono unico e corposo, ma è l’intelligenza musicale che è capace di restituire alle frasi musicali delle melodie, riempite di infinite inflessioni dalla dinamica cangiante, come versi di una poesia a più voci che costituisce il vero magistero della sua interpretazione. Un’esecuzione da prendere come esempio dal punto di vista del suono e della perfezione tecnica, la grande eleganza e intensità espressiva.”
Julian ha debuttato con orchestra all’età di dieci anni. A nove anni ha vinto il primo premio della sua categoria al Concorso nazionale Prima la Musica in Austria. Appena undicenne ha suonato a Kiev con la National Symphony Orchestra of Ukraine e in Bolivia con l’Orchestra Filarmonica Nacional. Tra i dodici e tredici anni si è esibito in concerti in Austria, Francia e Italia, e con l’orchestra Innstrumenti di Innsbruck in qualità di solista in una tournée in importanti sale da concerto quale la Kursaal di Merano e la Haus der Musik di Innsbruck. A quattordici anni ha suonato a Salisburgo nell’ambito della rassegna “Young Excellence in Concert”, si è esibito a Bressanone per Musica in Aulis, ha partecipato ad un programma televisivo alla RAI suonando un capriccio di Paganini, ed è stato scelto come student in residence al Festival di Verbier, dove ha suonato diversi concerti e ha potuto partecipare alle masterclasses di grandi docenti di violino, quali Pamela Frank, Donald Weilerstein e Kristof Bàrati. L’anno dopo ha fatto parte della nuova rassegna in streaming proposta dal Konzerthaus di Vienna, suonando una sonata di Beethoven per commemorare il 250° anniversario, con il noto pianista Till Fellner, con il quale subito dopo si è esibito in un intero recital. Ha partecipato ai corsi estivi dell’Accademia Chigiana tenuti dal violinista Ilya Gringolts, con il quale si è esibito nell’ambito della rassegna dei concerti della Chigiana.
Dal 2019 è borsista presso l’Accademia Internazionale di Musica di Liechtenstein. Nel 2024 Julian Kainrath ha vinto il premio Walther von Vogelweide.
Giorgio Lazzari, vincitore del terzo premio al prestigioso “International Telekom Beethoven Competition Bonn” e del primo premio al “R. Schumann Competition Düsseldorf “, Giorgio Lazzari si è già esibito sia in veste di solista che di camerista in diverse città europee, riscuotendo notevole successo anche da parte della critica.
Ha preso parte a prestigiosi festival quali il Klavier - Festival Ruhr, Staatsoper Unter den Linden, Schumannfest Düsseldorf, Bonner Schumannfest, Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Milano Musica, Accademia Filarmonica Romana, Società Filarmonica di Trento, Perugia Musica Classica, Società del Quartetto di Bergamo, Kirchheimbolanden Festival, Musica Insieme Bologna, GIA Brescia, Trame Sonore, Rondò di Divertimento Ensemble, Harmonies en Livradois. Recentemente si è inoltre esibito anche per la Beethovenfest Bonn e il Festival d’Aix en Provence.
Accanto all’attività solistica si dedica assiduamente alla musica da camera, collaborando stabilmente con la violinista Sofia Manvati. Il duo è stato vincitore del Premio G. Guglielmo 2023, nonché finalista del
Concorso AMUR 2024.
Il suo interesse per la musica da camera è stato arricchito anche dalla partecipazione alla Résidence de Music de Chambre del Festival d’Aix-en-Provence, dove ha potuto collaborare con artisti come Kirill Gerstein e Stefan Dohr.
Particolarmente attento al repertorio contemporaneo, ha avuto modo di confrontarsi con compositori quali Stefano Gervasoni, Olivier Cuendet ed Alessandro Solbiati, partecipando tra l’altro alla presentazione dell’opera Corde e Martelletti di quest’ultimo.
Nato nel 2000, si è diplomato presso il Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo - nella classe di Maria Grazia Bellocchio - e attualmente prosegue la propria formazione sotto la guida di Kirill Gerstein, e Jonathan Aner presso la Hanns Eisler Hochscule für Musik di Berlino.
Percepisce inoltre una borsa di studio dall’Internationale Musikakademie del Liechtenstein, dove si perfeziona con Pavel Gililov e Claudio Martinez Mehner. Recentemente ha ricevuto il Premio Roscini -Padalino, generosamente offerto dalla Fondazione Perugia Musica Classica.
Domenica 09 febbraio 2025, ore 20.00
Auditorium 4 Al Akhawayn University, Ifrane - Marocco
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