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Massimo Mercelli nominato direttore artistico del Festival delle Nazioni
Il Festival delle Nazioni, uno degli appuntamenti più prestigiosi del panorama musicale e culturale italiano, ha annunciato la nomina del Maestro Massimo Mercelli a Direttore Artistico della nota manifestazione. L’incarico ufficiale è stato conferito sabato 7 dicembre 2024 nel corso di un incontro conviviale a Città di Castello, sede del festival, dalla Presidente e vice-presidente del Consiglio di Amministrazione del Festival delle Nazioni, Silvia Polidori e Rodolfo Pambianco alla presenza dei consiglieri del Cda, del sindaco, Luca Secondi e dell’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.

Flautista di fama, grande promotore culturale e figura di spicco della scena musicale contemporanea, Massimo Mercelli, 65 anni originario di Imola, porta con sé un bagaglio unico di esperienze, competenze artistiche e relazioni nel mondo della musica e della cultura, maturate nell’ambito di una carriera internazionale che lo ha visto collaborare con artisti e compositori leggendari, tra cui Krzysztof Penderecki, Ennio Morricone, Philip Glass e Sofia Gubaidulina. Oltre a essere fondatore e direttore artistico di Emilia Romagna Festival, Mercelli ha dimostrato di possedere una visione innovativa e un’incredibile capacità di coniugare tradizione e avanguardia, qualità che saranno al centro della sua nuova direzione artistica per il Festival delle Nazioni.

Sotto la guida di Massimo Mercelli, che manterrà la direzione artistica anche di Emilia Romagna Festival auspicando una collaborazione tra le due istituzioni culturali, il Festival delle Nazioni si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, con l’obiettivo di esplorare repertori affascinanti, commissionare nuove opere e valorizzare giovani talenti, in un costante dialogo tra passato e presente. Mercelli, forte della sua rete internazionale e della sua capacità di attrarre i più grandi interpreti e compositori, mira a rendere il Festival delle Nazioni un palcoscenico sempre più aperto e inclusivo, in grado di parlare a pubblici diversi e di far risuonare in Umbria le voci di tutte le nazioni.