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CIDIM
Napoli: Accademia d'Archi Arrigoni, Costantino Catena, Giulio Arnofi - Associazione Alessandro Scarlatti
Programma: Celebrazioni di Antonio Salieri (Legnano, 18 agosto 1750 - Vienna, 7 maggio 1825) in occasione dei 200 anni della morte. Salieri e Mozart “Ai tempi in cui Mozart era ancora in vita Salieri non era certo un personaggio comune e con tutti i suoi lavori, o comunque con alcuni, ebbe un successo almeno pari a quello di Mozart; alcune sue opere furono ben presto date alla stampa in partitura e in riduzione pianistica, e almeno da Parigi Salieri ricevette onorari assai considerevoli. Egli occupò inoltre nella vita musicale viennese una delle posizioni più influenti. Salieri avrebbe dunque sottovalutato questi suoi immensi successi al punto tale da non consentire loro di costituire almeno un freno alla sua eventuale invidia nei confronti delle capacità compositive di Mozart, del suo genio, da impedire che essi lo trattenessero dal commettere un delitto capitale?” (V.Brauenbehrens, Salieri. Un musicista all’ombra di Mozart) A partire dalla tragedia di Puškin “Mozart e Salieri”, un’opera letteraria senza alcuna base storica ma basata unicamente sulla diceria che Mozart fosse stato avvelenato da Salieri (occasione per il grande scrittore di dipingere due tipi d’artista in competizione tra loro, l’uno al quale il genio sembra essere stato donato da Dio senza alcuno sforzo, l’altro che giunge all’arte con il talento e la perseveranza), il compositore italiano è rimasto eternamente legato a Mozart. Nonostante in molti abbiano tentato di smontare le accuse a suo carico (per esempio un articolo dal titolo Lettera del sig. G. Carpani in difesa del M.° Salieri calunniato dell’avvelenamento del M.° Mozzard, che apparve sul Giornale di letteratura, scienza e arte nel settembre del 1824, o la testimonianza diretta del grande pianista Ignaz Moscheles che parlò con il vecchio Salieri morente) la leggenda è sopravvissuta fino ai nostri giorni, dando vita al capolavoro di Milos Forman “Amadeus”. Nel 2025 ricorreranno i 200 anni dalla morte di Antonio Salieri (che, ricordiamolo, ebbe tra i suoi allievi anche Beethoven, Schubert e Liszt) e sarà un’occasione per celebrare il compositore con la sua poco nota musica strumentale, come le sinfonie e i concerti. I suoi concerti per pianoforte e orchestra sono del 1773 (appena registrati per Brilliant Classics da Costantino Catena, insieme all’Accademia d’Archi Arrigoni diretta da Giulio Arnofi), vicini a quello che sarà considerato il punto di svolta del concerto per pianoforte e orchestra, il K271 (Jeunehomme) di Mozart, che è del 1777. Antonio Salieri (Legnago, 18 agosto 1750 – Vienna, 7 maggio 1825) Sinfonia in re maggiore “Veneziana”, per orchestra da camera Allegro assai, Andantino grazioso, Presto Concerto per pianoforte e orchestra in si bemolle maggiore Allegro moderato, Adagio, Tempo di minuetto. Più mosso Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) Concerto per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore K271 “Jeunehomme” Allegro, Andantino, Rondò. Presto Biografie: L’Accademia d’Archi Arrigoni dal 2009 persegue la missione di formare giovani musicisti nell’ambito della musica da camera e di quella orchestrale, proponendo corsi di perfezionamento con affermati docenti provenienti da tutto il mondo e valorizzando i giovani con l’attività in orchestra, al fianco di direttori e solisti di fama nazionale e internazionale. L’orchestra giovanile annovera, all’interno del proprio organico, la presenza di diversi vincitori di concorsi violinistici nazionali e internazionali. Vanta la collaborazione con rinomati artisti quali, Luca Vignali, Stefano Rava, Enrico Bronzi, Simone Briatore, Vladimir Mendelssohn, Svetlana Makarova, Pavel Vernikov, Natalia Gutman e Giovanni Sollima. Spaziando dal barocco bachiano, alla musica contemporanea edita ed inedita, dal jazz alla musica leggera e perfino al tango, l’Accademia Arrigoni ha stretto collaborazioni con gruppi musicali e solisti famosi fra cui Bruno Cesselli, Zlatko Kaucic e Alexander Balanescu, Tony Hadley degli Spandau Ballet, Quinteto Porteno, solo per citarne alcuni. Ha partecipato a numerosi Festival (Carniarmonie, Altolivenza Festival, Risonanze, Mittelfest e “Assisi nel Mondo”) e a diverse Tournée con il CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica). Svolge attività di sensibilizzazione alla cultura musicale verso le giovani generazioni, esibendosi in Lezioni-Concerto presso le Scuole Primarie e Secondarie di I Grado. Ha realizzato assieme alla Suite per Quartetto Jazz il Film-Concerto “Pianiparalleli”, diretto da Gianni Di Capua, presentato in diverse importanti sale cinematografiche italiane. Ha inoltre partecipato al Progetto “Suono italiano 2017-Friuli in Musica”, promosso dal CIDIM e dalla Fondazione Friuli. Rientra tra le attività degli ultimi anni anche la registrazione di tre CD: il primo con musiche giovanili di Felix Mendelssohn- Bartholdy per l'etichetta Amadeus Rainbow, e in seguito con l’etichetta GDM con musiche commissionate per i servizi televisivi della RAI. Nel corso del 2021 ha eseguito la registrazione di brani inediti del compositore Graun, in collaborazione con Federico Guglielmo, la cui divulgazione è stata seguita dalla rivista "Amadeus". L'Accademia ha inoltre promosso lo sviluppo del progetto incentrato sulla figura di Gian Giacomo Arrigoni (1597-1675), compositore e musicista sanvitese, che ha portato alla riscoperta ed esecuzione di musiche inedite, nonché alla pubblicazione del volume “Concerti di Camera” presentato nell’autunno 2022 anche a Venezia presso la Fondazione Ugo e Olga Levi. Tra le attività dell’Accademia dal 2016 spicca anche l’organizzazione del Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico” destinato a giovani violinisti fino ai 13 anni, che si svolge a San Vito al Tagliamento durante la prima settimana di luglio. Giulio Arnofi si è laureato in Direzione d'Orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano con il M° Daniele Agiman e ha studiato composizione con il M° Cristina Landuzzi. È stato allievo del Maestro Maurizio Arena, grande direttore della tradizione e già assistente di Tullio Serafin. Ha seguito il corso di interpretazione vocale presso l'Accademia Rossiniana di Pesaro con il M° Alberto Zedda. Ha frequentato masterclass con: Julius Kalmar, Dominique Rouits, Günter Neuhold e Matteo Beltrami. A dicembre 2022 è stato assistente del M° Corrado Rovaris per Don Giovanni presso il Teatro Regio di Parma; a marzo 2023 è stato assistente del M°Sesto Quatrini per Die Zauberflöte al Teatro Regio di Torino; ad agosto-settembre 2023 è stato assistente del M° Evelino Pidò per Il barbiere di Siviglia presso il Teatro alla Scala di Milano. A febbraio 2024 è stato assistente del M° Marcianò per la produzione de La forza del destino presso il Teatro di Palma di Maiorca. Nell’ultimo periodo ha collaborato e collaborerà con: l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra Filarmonica Toscanini, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la FVG Orchestra (Istituzione musicale e sinfonica del Friuli Venezia Giulia), gli archi dell'Orchestra della Toscana, l’Orchestra da Camera di Pordenone, l’Accademia d’Archi Arrigoni, l’Orquesta Filarmonica del Desierto (Messico), Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento. Tra gli impegni operistici segnaliamo il debutto dell’opera “The Bear” di W. Walton al Teatro dell'Opera Giocosa di Savona, "Il barbiere di Siviglia" di G. Rossini all'Opera di Stato di Varna (Bulgaria), "Don Giovanni" di W. A. Mozart al Teatro Carcano di Milano, "Stabat Mater" di G. Rossini al Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara, "La traviata" di G. Verdi al Teatro Mancinelli di Orvieto, “Die Zauberflöte” di W.A. Mozart al Teatro Comunale C. Abbado di Ferrara. Nel novembre 2021 ha debuttato con grande successo con la Kosovo Philharmonic Orchestra in un concerto patrocinato dall’Ambasciata d’Italia in Kosovo e dalle Nazioni Unite. E’ stato selezionato dal CIDIM per tenere un concerto a Betlemme nel dicembre 2022 insieme all’Orchestra YMEO, un evento in collaborazione con il Consolato Italiano in Palestina. Successivamente sempre il CIDIM lo ha selezionato per una residenza artistica nel febbraio 2023 come direttore d’orchestra presso la Orquesta Filarmónica del Desierto in Messico e la Compañía de Ópera de Saltillo, progetto in collaborazione con l’I.I.C. di Città del Messico. Nel 2024 registrerà un cd per Brillant con musiche di A. Salieri in collaborazione con il pianista Costantino Catena e l’orchestra dell’Accademia Arrigoni, seguirà nel gennaio 2025 un tour nazionale di presentazione del cd nelle principali stagioni concertistiche italiane. Affianca all’attività da direttore d’orchestra quella di operatore culturale. È Direttore Artistico de La Filharmonie (Orchestra Filarmonica di Firenze) e Segretario Artistico del Lerici Music Festival. Costantino Catena è stato ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone, tra cui il Gasteig di Monaco di Baviera, la Philharmonia di San Pietroburgo, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Yasar Concert Hall di Izmir, la Winchester University, il Kennedy Center e la Georgetown University di Washington, la Filarmonica De Stat Transilvania di Cluj- Napoca, il Kusatsu International Festival, l'Ohrid Summer Festival. Riceve riconoscimenti all’unanimità per il suo modo di suonare: “Pianista in cui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale” (Carlo Vitali, Amadeus), “La facilità tecnica di Catena è sbalorditiva. La gamma complessiva di dinamiche, colori ed espressione è eccellente, e si sente che ha sempre il controllo della direzione del pezzo. È un artista formidabile” (Philip Borg-Wheeler, Fanfare Magazine). “Grandezza allo stato puro!” (Burkhard Schäfer, Piano News). “Poesia assoluta e tridimensionale” (Andrew Desiderio, Fanfare). “Abile a sfruttare la meccanica prelibata del pianoforte Yamaha come solo Richter, nella mia memoria, era riuscito prima: il risultato è un’esecuzione in cui ogni nota è resa significante, un’interpretazione in cui nulla è lasciato al caso eppure niente sembra studiato, la musica correndo elastica, ariosa, piena di vitalità” (Bernardo Pieri, Musica). Nel libro di Luca Ciammarughi “Da Benedetti Michelangeli alla Argerich. Trent’anni con i grandi pianisti”, gli viene riconosciuta la dote di “unire al cesello virtuosistico un cantabile di assoluta bellezza sonora.” Costantino Catena è uno dei pianisti italiani più attivi e apprezzati nella discografia contemporanea, con un catalogo composto attualmente da circa 30 titoli. Recording Artist per la casa discografica giapponese Camerata Tokyo, le sue registrazioni sono state spesso premiate da riviste specializzate come Musica (più volte 5 stelle e CD del mese: ottobre 2015, marzo 2020, maggio 2021, novembre 2022, maggio 2023), Amadeus, Discophilia, Fanfare, Gramophone, Audiophile, Classic Voice, Suonare News (due volte CD copertina, agosto 2020 e ottobre 2021). Con il supporto del CIDIM ha inciso in prima mondiale le musiche pianistiche di Ermanno Wolf-Ferrari per Brilliant Classics, da lui riscoperte presso la Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, e la musica da camera con pianoforte dello stesso autore, curandone la revisione per le Edizioni Curci e contribuendo così alla riscoperta del compositore italo-tedesco. Per Brilliant ha anche registrato, insieme al violinista Davide Alogna, la musica per violino, pianoforte e orchestra di Franco Margola, con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Pietro Borgonovo. Attualmente si sta dedicando alla registrazione dell’integrale pianistica di Robert Schumann. Costantino Catena ha studiato pianoforte sotto la guida di Luigi D’Ascoli per poi perfezionarsi con Konstantin Bogino, Boris Bechterev, Bruno Mezzena, Aldo Ciccolini. Attualmente docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Salerno, è stato visiting professor presso varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Winchester University, Yasar University of Izmir) ed è laureato in Filosofia e in Psicologia, occupandosi anche di gestione cognitiva ed emotiva della performance musicale. Costantino Catena è uno Yamaha Artist. Informazioni: Il CIDIM organizza e coordina la tournée. Per i biglietti consultare il sito dell'Associazione ospitante
Giovedì 23 gennaio 2025, ore 20.30
Teatro Acacia, Napoli - Italia |
Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: piazza dei Martiri 58 - 80121 - Napoli - NA - Italia
TELEFONO: +39 081 406011
TELEFONO E FAX: +39 081 405637
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