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Roma: Suoni Ritrovati - Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Roma
Venerdì 16 dicembre 2022, ore 18.00 - Marco Mencoboni, clavicembalo. Concerto Toccami l'anima. Musiche di M. Cavazzoni, R. Rodio, G. M. Trabaci, G. Frescobaldi, J.J. Froberger. Marco Mencoboni suonerà 2 cembali restaurati di incredibile bellezza e valore: un Guarracino del 1651 e un anonimo italiano di fine ‘600!

Marco Mencoboni ha studiato Organo e composizione presso il conservatorio di Bologna e clavicembalo allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam. Nel 1988 è stato allievo per il Basso Continuo e la Musica da Camera di #JesperChristensen alla Schola Cantorum di Basilea e nel 1997 si è diplomato in Clavicembalo presso il Conservatorio di Pesaro con il massimo dei voti cum laude. Ha ampliato la sua formazione studiando con il M° #DiegoFratelli al Conservatorio di Lecce, dove si è laureato con lode in Vocalità Rinascimentale. Tiene concerti sia come solista che come direttore del suo complesso Cantar Lontano nei più prestigiosi festival internazionali ed è molto attento alla divulgazione della musica, realizzando su YouTube il progetto Early Music Tutorials per il Festival di Musica Antica di Utrecht. Ha creato e diretto per molti anni nelle Marche il Festival Cantar Lontano, ha insegnato per anni all’Accademia Rossiniana Alberto Zedda di Pesaro e dal 2017 è direttore e docente del #MonteverdiProject per Festivals Malta. Per la Direzione d’Orchestra ha studiato con Umberto Benedetti Michelangeli debuttando nel mondo dell’opera dirigendo l’Otello di #GioacchinoRossini nel 2020. Il suo ultimo importante progetto è dedicato alla rivalutazione del compositore di scuola napoletana #GirolamoAbos
Dato il numero limitato dei posti, la prenotazione è obbligatoria all'indirizzo dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it

La Direzione Musei Statali della Città di Roma e il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali stanno affrontando il complesso riallestimento del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, attraverso un’azione di miglioramento dell’attuale assetto del Museo, estesa ai diversi livelli, architettonico, museologico ed impiantistico. Si tratta di un programma articolato, che si svilupperà nell’arco di circa 2 anni. I lavori sono in corso. La possibilità di affrontare la realizzazione in cantieri distinti consentirà di tenere il Museo sempre aperto e di organizzare attività che presentino “il museo che verrà”, stimolando così l’interesse con le aperture progressive degli ambienti offerti alla nuova fruizione. I visitatori, gli studiosi e i musicisti avranno la possibilità di percorrere tutti gli spazi che rimarranno aperti e potranno partecipare al restauro delle opere che saranno poi esposte, visibili in cantieri trasparenti, con la possibilità di avere occasioni di confronto con le diverse professionalità che saranno coinvolte.

Con questo spirito è stato avviato il progetto “Suoni Ritrovati” a cura della direttrice del Museo, Sonia Martone, che consiste in un sistematico piano della conoscenza delle collezioni del Museo, volto all’aggiornamento del catalogo scientifico, alla verifica dello stato di conservazione, al restauro e allestimento. L’approccio è interdisciplinare e coinvolge diverse competenze (musicologi, organologi, musicisti, storici dell’arte, sociologi, restauratori) con lo scopo, oltre che di conoscere i contesti nel quale le opere sono state concepite, di ripercorrerne la storia, di recuperarne la voce, ridando agli straordinari strumenti musicali del Museo la possibilità parlare nuovamente all’animo dell’uomo, con il loro suono, antico di secoli.

Il restauro, in corso, di alcuni clavicembali sta restituendo risultati straordinari che si è deciso di cominciare a condividere con gli studiosi e il pubblico. Nell’ambito di un incarico di collaborazione interdisciplinare al progetto, il CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica ha offerto un cofinanziamento grazie al quale sarà possibile coinvolgere interpreti di fama internazionale. Così, ogni mese, fino ad aprile 2023, i clavicembali del Museo potranno trovare la loro espressione. La direzione artistica di questo primo ciclo di incontri “Resonare Fibris” è affidata a Simone Vallerotonda e si ispira al famoso Inno liturgico in onore della natività di San Giovanni, da cui Guido d’Arezzo prese le iniziali di ogni strofa per denominare la scala musicale che oggi conosciamo.

Appuntamento nell'ambito di Arte e Musica - realizzato con sovvenzione del Ministero della Cultura - Direzione Generale  Spettacolo.
Venerdì 16 dicembre 2022, ore 18.00
Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Roma, piazza di Santa Croce in Gerusalemme 9/A, Roma


Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: piazza di Santa Croce in Gerusalemme 9/A - 00100 - Roma - RM - Italia