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Martedì 13 dicembre 2022, ore 19.00 -
Recital
del pianista Benedetto Lupo. In collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen
Il progetto Suono Italiano gode del contributo del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo.
Programma: Nino Rota 15 Preludi (1964) 1. Allegro molto 2. Allegro, ma espressivo e delicato 3. Allegretto con spirito 4. Andante sostenuto ed espressivo 5. Con impeto 6. Andante 7. Allegro con spirito 8. Lento, con accento 9. Allegretto quasi andantino 10. Allegro mosso e marcato 11. Andante senza lentezza 12. Allegro 13. Andante cantabile 14. Allegro non troppo e marcato 15. Allegro robusto
Nino Rota Due Valzer sul nome BACH (1975)
Circus-Waltz: Allegrissimo,
Valzer-Carillon: Tempo di valzer Viennese Alfredo Casella Due Ricercari sul nome “B.A.C.H” (1932) I. Funebre, II. Ostinato ****** Aleksandr Skrjabin 24 Preludi op.11 (1888-1896) No. 1 in do maggiore – Vivace
No. 2 in la minore – Allegretto
No. 3 in sol maggiore – Vivo
No. 4 in mi minore – Lento
No. 5 in re maggiore - Andante cantabile
No. 6 in si minore – Allegro
No. 7 in la maggiore - Allegro assai
No. 8 in fa diesis minore - Allegro agitato
No. 9 in mi maggiore - Andantino
No. 10 in do diesis minore – Andante
No. 11 in si maggiore - Allegro assai
No. 12 in sol diesis minore – Andante
No. 13 in sol bemolle maggiore – Lento
No. 14 in mi bemolle minore – Presto
No. 15 in re bemolle maggiore – Lento
No. 16 in si bemolle minore – Misterioso
No. 17 in la bemolle maggiore – Allegretto
No. 18 in fa minore - Allegro agitato
No. 19 in mi bemolle maggiore – Affettuoso
No. 20 in do minore – Appassionato
No. 21 in si bemolle maggiore - Andante
No. 22 in sol minore – Lento
No. 23 in fa maggiore – Vivo
No. 24 in re minore - Presto
Biografia: Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più
interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo si è
imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989,
primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da
qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed
europee quali la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony, la Chicago
Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Baltimore Symphony,
l’Orchestre Symphonique de Montréal, la Seattle Symphony, la Vancouver
Symphony, la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester di Lipsia, la
Rotterdam Philharmonic, l’Hallé Orchestra, la Deutsches
Symphonie-Orchester di Berlino, l’Orquesta Nacional de España,
l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, l’Orchestre Philharmonique de
Liège, la Bergen Philharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, su
invito di direttori quali Yves Abel, Vladimir Jurowski, Bernard Labadie,
Juanjo Mena, Kent Nagano, solo per citarne alcuni.
La sua intensa attività concertistica lo vede ospite regolare delle
principali sale da concerto e festival internazionali fra cui il Lincoln
Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di
Londra, la Philharmonie di Berlino, il Palais des Beaux Arts di
Bruxelles, il Festival di Tanglewood, il Festival Internazionale di
Istanbul, il Festival “Enescu” di Bucarest e il Tivoli Festival di
Copenaghen.
Tra i momenti salienti della stagione 2018-19 ricordiamo il debutto con
l’Orchestra Nazionale della RTVE di Madrid, la tournée con l’Orchestra
da Camera di Mantova nei concerti di Salieri, Mozart e Beethoven;
l’acclamato ritorno con la London Philharmonic nel Concerto per la mano
sinistra di Ravel, e i recital monografici dedicati a Debussy, in Italia
e all’estero, fra cui alla National Gallery di Washington nel giorno
del centenario della morte del compositore – “Il recital Debussy di
Benedetto Lupo è stato un’esperienza musicale, sensuale e sonora
assolutamente eccezionale” (Le Devoir) – “Le interpretazioni di Lupo,
libere da qualsiasi prevedibilità e routine, sono interamente personali,
meditate e fresche. Durante l’intero concerto, il pubblico lo ha
ascoltato in quel rapito silenzio, riservato al miglior modo di far
musica” (Washington Post).
Nel 2019 è tornato, fra l’altro, alla Società del Quartetto di Milano e
con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da
Stanislav Kochanovsky.
Oltre alle registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e
statunitensi, Benedetto Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA,
nonché l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di
Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto
Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi
internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”.
Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua
città, sotto la guida di Michele Marvulli e Pierluigi Camicia,
perfezionandosi successivamente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli,
Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita
Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Dopo il debutto a tredici anni
con il Primo Concerto di Beethoven, si è anche affermato in numerosi
concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot”, “Robert Casadesus”,
“Gina Bachauer” e nel 1992 con il Premio “Terence Judd” a Londra.
Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche
un’importante attività cameristica e didattica; tiene master class
presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle
giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali e, dall’anno
accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte
nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico
effettivo.
Informazioni:
Il CIDIM promuove il progetto Suono Italiano in collaborazione con enti e organizzazioni all'estero.
Martedì 13 dicembre 2022, ore 19.00
Istituto Italiano di Cultura, Copenaghen - Danimarca
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