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Martedì 24 maggio 2022, ore 19.00 -
Camerata Strumentale Città di Prato – Luigi Piovano solista e direttore. In collaborazione Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen.
Il progetto Suono Italiano gode del contributo del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo.
Programma: Omaggio a
Federico FELLINI
produzione in occasione del centenario della nascita. In occasione del centenario di Federico Fellini, è stato commissionato al compositore Bruno Moretti, grande esperto di
Nino Rota, già suo allievo e noto per aver ricostruito partiture disperse dell'autore (La scuola di guida, 2010), un
nuovo arrangiamento per piccola orchestra capace di veicolare le memorie musicali di una delle più grandi stagioni del
cinema italiano, incarnata dal connubio perfetto fra le visioni di Federico Fellini e la poesia musicale di Nino Rota,
mantenendo intatto tutto l'immortale candore di quegli indimenticabili temi.
Allo stesso modo Nicola Piovani ha aderito a cucire in Suite le sue importanti collaborazioni musicali con il grande
regista, risalenti alla fase estrema della creatività di Fellini.
Alberto Batisti
Nicola Piovani
(1946)
“Buongiorno Principessa” e “La vita è bella”
dal film eponimo di Roberto Benigni
Luigi Piovano, violoncello
Ennio Morricone
(1928-2020)
“Mosè”, dalla TV mini-serie di Gianfranco De bosio
“Mission”, dal film eponimo di Roland Joffé
Luigi Piovano, violoncello
Nicola Piovani
(1946)
Suite Fellini
Versione per piccola orchestra di Bruno Moretti
L’intervista
La voce della luna
Ginger e Fred
Nino Rota
(1911-1979)
Suite su temi tratti da film di Federico Fellini
Versione per piccola orchestra di Bruno Moretti
Lo sceicco Bianco (Titoli di testa – tema di Wanda – tema di Ivan)
La dolce vita (Notturno – Orgia – Polydor)
Roma (Sfilata ecclesiastica)
Amarcord (La Fogaraccia – Danzando nella nebbia – Le manine di primavera)
Biografie: L’Orchestra Camerata Strumentale di Prato è nata nel gennaio del 1998 da un’idea di Riccardo
Muti, che l’ha diretta in diverse occasioni. Fin dalla fondazione ha in Alberto Batisti il suo direttore
artistico. Dal 1998 al 2014 ha avuto in Alessandro Pinzauti il suo direttore musicale, col quale
l’Orchestra si è fatta conoscere e ha costruito il suo ampio repertorio. Dal 2014 il direttore musicale è
Jonathan Webb. Per molti anni l’Orchestra ha avuto in Piero Bellugi una figura di riferimento
artistico: l’ultimo concerto del grande direttore è stato proprio con la Camerata strumentale nel
gennaio del 2012. Un particolare rapporto di affetto è stato costruito negli anni con Bruno Bartoletti,
che è salito in più occasioni sul podio della Camerata. Il repertorio dell’Orchestra spazia dal Barocco
al Novecento. Fra gli altri direttori con cui ha collaborato, figurano i nomi di Roberto Abbado,
Antonello Allemandi, Antonio Ballista, Filippo Maria Bressan, Enrico Bronzi, Marzio Conti, Lorenzo
Fratini, Gary Graden, Michael Güttler, Murray Perahia, Luca Pfaff, Günter Pichler, Gabor Takács-
Nágy e Franco Rossi, che scelse la giovane Orchestra pratese per il suo acclamatissimo debutto
direttoriale. Questi musicisti hanno avuto per la Camerata parole di autentico entusiasmo. Fra gli altri,
hanno suonato con la Camerata in veste di solisti ospiti Philip Glass, Murray Perahia, Andrea Lucchesini, Pietro De Maria, Louis Lortie, Pascal Rogé, Alessio Bax, Jin Ju, Herbert Schuch,
Mariangela Vacatello, Shai Wosner, Jian Wang, David Geringas, Mario Brunello, Enrico Bronzi, Boris
Belkin, Guido Rimonda, Andrea Tacchi, Cristiano Rossi, Gian Paolo Pretto, Daniele Damiano, Paolo
Carlini, Karl-Heinz Steffens, Martin Fröst, Walter Seyfarth, Radek Baborak, Chiara Taigi, Monica
Bacelli, Fabrizio Gifuni, Tetraktis, Alessandro Lanzoni, Enrico Rava e Gino Paoli.
Il complesso è stato più volte ospite nelle stagioni del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, degli
Amici della Musica di Firenze e Perugia e dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena, alle Serate
musicali di Milano, al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro Comunale di Piacenza, al Ravenna Festival sotto
la guida di Riccardo Muti e ha suonato in tutte le maggiori città italiane. Insieme all’Athestis Chorus ha
eseguito la Missa in tempore belli e il Te Deum di Haydn nella Cattedrale di Pisa.
Attiva anche nel campo dell’opera, la Camerata ha eseguito Paride ed Elena di Gluck, la trilogia di
Mozart-Da Ponte, Rigoletto di Verdi, Die lustige Witwe di Lehar, la prima esecuzione assoluta de La
ville morte di Nadia Boulanger su testo di Gabriele D’Annunzio. Per due estati, è stata Orchestra in
residence all’Accademia Musicale Chigiana. Ha compiuto due tournée in America latina, con numerosi
concerti in Argentina, Cile, Uruguay e Brasile. Ha inoltre suonato a Birmingham. Nel 2008 ha
effettuato una lunga tournée italiana, con concerti a Palermo, L’Aquila, Messina, Catania, Bari e nel
settembre 2009 è stata invitata alla Sagra Musicale Umbra, con grande successo di pubblico e critica.
Particolarmente ricco è il repertorio sinfonico-corale, nel quale figurano il Requiem, la Messa
dell’incoronazione e la Messa in do minore di Mozart, la Missa in tempore belli, la Missa Sanctae
Caeciliae, il Te Deum, Die Schöpfung di Haydn, il Deutsches Requiem di Brahms, il Lobgesang di
Mendelssohn, Messiah, Ode per il giorno di Santa Cecilia e Alexander’s Feast di Haendel
nell’elaborazione di Mozart, il Requiem in do minore di Cherubini, le Passioni e la Messa in si minore
di Bach, la Messa in do minore K. 427 di Mozart, col St. Jacob’s Chamber Choir di
Stoccolma e la direzione di Gary Graden, il Requiem e le Litanie K. 243 di Mozart e la IX Sinfonia di
Beethoven col Coro del Maggio Musicale Fiorentino, il Requiem di Fauré e i Chichester Psalms di
Bernstein con il New College Choir di Oxford alla Sagra Musicale Umbra 2011. Il suo repertorio
comprende inoltre tutti i grandi lavori sinfonici di Haydn e Mozart e i cicli sinfonici completi di
Beethoven, Schubert, Mendelssohn e Brahms. Nel maggio 2016, insieme alle Scuole di Prato, agli
allievi della Scuola Comunale di Musica «Giuseppe Verdi» di Prato, in collaborazione col Teatro
Metastasio di Prato, la Camerata strumentale ha realizzato una produzione di Noye’s Fludde di
Benjamin Britten, diretta da Jonathan Webb e con la regia di Edoardo Donatini. Alla produzione
hanno partecipato, come strumentisti e coristi, circa trecento ragazzi e il Coro Giovanile «Euphonios».
Sempre con Jonathan Webb, nel 2018 ha prodotto i Chichester Psalms di Leonard Bernstein con il
nuovo Coro della Città, ed è stata invitata a inaugurare il Festival «Incontri in Terra di Siena»,
collaborando con Antonio Lisy e Emmanuel Pahud come solisti.
Nel 2007, la Camerata strumentale ha avuto il privilegio di ospitare nella sua stagione Claudio Abbado
e l’Orchestra Mozart. Concerti della Camerata strumentale sono stati trasmessi da RAI-Radiotre, Rete
Toscana Classica e da altre emittenti private. La Camerata strumentale «Città di Prato» ha registrato
con Alessandro Pinzauti la Missa in tempore belli, il Te Deum, La creazione e Le ultime sette parole
del Redentore di Haydn, un cd di Ouvertures, un cd dedicato a Luigi Cherubini e un cd con musiche
di Mozart e Čajkovskij insieme al pianista Pietro De Maria. Ha inoltre registrato un cd di Danze
Sinfoniche diretto da Antonello Allemandi e un cd dedicato a sinfonie di Mozart con Jonathan Webb.
Nel 2009 «Repubblica» ha pubblicato un dvd e un cd con la lezione-concerto e l’esecuzione della Sinfonia n. 8 «Incompiuta» di Schubert diretta da Riccardo Muti. Nel gennaio 2010 è stato pubblicato
da CPO un cd con musiche di Gian Francesco Malipiero dirette da Marzio Conti, accolto con giudizi
lusinghieri dalla critica internazionale. Nel 2015 è apparsa per l’etichetta Brilliant la registrazione del
Concertino per clarinetto di Ferruccio Busoni, diretta da Jonathan Webb, con Davide Bandieri solista.
Luigi Piovano Primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, si è
diplomato in violoncello a 17 anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, con
cui in seguito si è diplomato in violoncello e musica da camera anche al Conservatorio Europeo di
Parigi.
Per diversi anni ha fatto parte del Quartetto Michelangelo ed è stato primo violoncello del gruppo
Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per
partecipare al «Progetto Pollini» al Festival di Salisburgo, ripreso alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma.
Dal 2000 è regolarmente ospite del Festival di Newport (USA). Ha tenuto concerti di musica da
camera con artisti del calibro di Wolfgang Sawallisch, Myung-
Whun Chung, Alexander Lonquich, Dmitry Sitkovetsky, Leonidas Kavakos, Veronika Eberle, Katia e
Marielle Labeque, Nikolay Lugansky, Malcolm Bilson. Dal 2007 suona regolarmente in duo con
Antonio Pappano e dal 2009 fa parte del trio «Latitude 41».
Ha suonato come solista con prestigiose orchestre – Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic,
Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal – sotto la
direzione di direttori come Chung, Nagano, Pletnev, Boreyko, Menuhin, Bellugi. Fra i suoi impegni
nel 2018, il Concerto di Isang Yun con la Japan Philharmonic, il Concerto di Dvořák con la Kyoto
Symphony diretta da Gianluigi Gelmetti e quello di Saint-Saëns con la Hyogo PAC diretta da Jesus
Lopez Cobos.
Fra i suoi dischi più recenti, le Sei Suites di Bach e l’integrale per violoncello di Saint-Saëns e, con
Latitude 41, un CD di musiche di Schubert e i due Trii di Saint-Saëns, tutti per Eloquentia. Nel 2012
la Nimbus ha pubblicato le Variazioni Goldberg registrate in trio con Dmitry Sitkovetsky e Yuri
Zhislin. Suona un Alessandro Gagliano del 1710 e un violoncello a cinque corde William Forster III
del 1795.
Dal 2002 si dedica sempre più alla direzione. Ha collaborato con solisti come Luis Bacalov, Stefano
Bollani, Pietro De Maria, Benedetto Lupo, Sara Mingardo, Dmitry Sitkovetsky, Valeriy Sokolov,
François-Joël Thiollier e ha registrato per la Naxos tre Concerti per pianoforte di Paisiello (solista
Francesco Nicolosi) e per la Eloquentia le Quattro Stagioni di Vivaldi (solista Grazia Raimondi), il
Concerto per violino di Britten (solista Livia Sohn) e un CD con Sara Mingardo in cui dirige i
Kindertotenlieder e i Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler, premiato in Francia come miglior
CD di Lieder dell’anno.
Dal 2008 al 2016 è stato direttore artistico dell’Estate Musicale Frentana di Lanciano. Dal 2012 è
direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto, incarico rinnovato fino a tutto il
2019. Dal 2013 al 2017 è stato direttore musicale di Roma Tre Orchestra. Con l’Orchestra della
Magna Grecia ha diretto importanti pagine del grande repertorio sinfonico fra le quali l’integrale delle
Sinfonie e dei Concerti di Brahms, la Quarta, Quinta e Sesta Sinfonia e i Concerti di Čajkovskij, la
Sinfonia in re di Franck, i due Concerti di Ravel. Dopo il grande successo ottenuto a Roma nel 2013
dirigendo gli Archi dell’Orchestra di Santa Cecilia in un concerto di musiche di Schubert e la
registrazione del medesimo programma per un CD Eloquentia, Piovano ha avviato una
collaborazione stabile alla testa degli Archi di Santa Cecilia. Insieme hanno riscosso entusiastici
consensi in diverse sedi italiane e ancora a Roma in Sala Santa Cecilia prima con le due Serenate di
Dvořák e Čajkovskij, pure registrate per Eloquentia, e poi con un programma dedicato a Rota, Morricone e Piovani, registrato per un CD Arcana uscito a ottobre 2017. Un quarto CD con gli Archi
di S. Cecilia è previsto in uscita per Sony.
Informazioni:
Il CIDIM promuove il progetto Suono Italiano in collaborazione con enti e organizzazioni all'estero.
Martedì 24 maggio 2022, ore 19.00
Sala Istituto Italiano di Cultura, Copenaghen - Danimarca
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