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Presentazione:
Il quintetto “A Clarinets Affair” è nato nel 2009 per iniziativa di due clarinettisti Jazz italiani di livello internazionale: Bepi D’Amato e Luca Velotti. Entrambi musicisti eclettici, di solida formazione classica, hanno studiato ed assimilato il percorso di evoluzione del Jazz dalle origini alle soglie del Free. Bepi D’Amato, classe 1959, clarinettista e sassofonista, solista principale della Italian Big Band di Marco Renzi dal 1993. Tra i musicisti americani, ha collaborato con Tony Scott, Buddy De Franco, Kenny Davern, Dee Dee Bridgewater, Clark Terry, Jon Faddis, Larry Willis, Gary Smulyan, Ira Coleman, Jimmy Woode, Bobby Durham ed altri. Ha suonato come solista Jazz in Germania, Svizzera, Portogallo, Grecia, Montenegro, Croazia, Romania, Turchia, Gran Bretagna, Svezia, Israele, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Algeria, Brasile e Stati Uniti d’America. Ha vinto il Primo Premio ex-aequo al concorso International Massimo Urbani Award nel 2004, e nello stesso anno ha vinto anche il primo premio assoluto al concorso nazionale Baronissi Jazz in duo con Tony Pancella. Bepi D’Amato è tra i pochissimi musicisti Jazz italiani ad aver suonato da solista nella sala grande della Carnegie Hall a New York (30 Maggio 2010, con la Western Illinois University Orchestra). Luca Velotti, classe 1966, sassofonista e clarinettista della band di Paolo Conte, collaboratore abituale di Nicola Piovani, ha partecipato come leader a numerosi festival Jazz internazionali in tutto il mondo. Numerose le incisioni discografiche sia a suo nome, sia come side-man. Ha suonato e registrato negli Stati Uniti a fianco di musicisti quali Kenny Davern, Al Casey, Toots Thielemans, Bob Wilber, Dan Barrett, Ken Peplowski, Dick Sudhalter, Bill Smith, Tony Scott, Leonard Gaskin, Frank Vignola, Howard Alden, Scott Hamilton, ed è stato invitato a New York come special-guest in diversi concerti della Sidney Bechet Society. Luca Velotti ha sviluppato la sua vena compositiva in molteplici colonne sonore, spot pubblicitari per la televisione ed il cinema, collaborando tra gli altri con Ennio Morricone ed Armando Trovajoli. La solidissima sezione ritmica, dallo swing travolgente, è costituita da Giorgio Cuscito (pianoforte), Giuseppe Talone (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria). Giorgio Cuscito, classe 1965, è pianista, sassofonista, vibrafonista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. E’ stato pianista fisso di Tony Scott, sia in quintetto che in big band, oltre che collaboratore dei più grandi jazzisti italiani: Marcello Rosa, Lino Patruno e Carlo Loffredo fra gli altri. Recentemente insignito del titolo di “Ambasciatore dello Swing a Roma”, è richiestissimo dai ballerini swing a livello internazionale con la sua “ Swing Valley Band”. Giuseppe Talone, classe 1975, contrabbassista, svolge attività di free-lance, ha collaborato con importanti musicisti italiani come Red Pellini, Emanuele Basentini, Carlo Atti, Max D’Avola ed è leader di gruppi a proprio nome. Ha suonato in diversi festival Jazz internazionali. Carlo Battisti, classe 1958, è unanimemente riconosciuto come uno dei più esperti ed affidabili batteristi italiani. Basti ricordare che ha collaborato con veri e propri giganti del Jazz, come Lee Konitz, Earl Warren, Benny Golson, Eddie “Lockjaw” Davis, Al Cohn, Harry “Sweets” Edison, Joe Newman, Al Gray, Joe Pass. Nel 2009, il quintetto “A Clarinets Affair”, al suo esordio discografico per Nuccia Records, è stato insignito del premio “Tony Scott” della critica. In definitiva, “A Clarinets Affair” intende proporsi come una vera e propria Italian All Stars nell’ambito del modern-mainstream.