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Venerdì 24 marzo 2017, ore 19.00 -
Duo Bernecoli Corazza - Emy Bernecoli, violino e Elia Andrea Corazza, pianoforte. In collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba. in occasione del 60° anniversario del trattato di Roma.
COLORE ITALIANO Il viaggio attraverso Colore Italiano inizia con la Sonata in re maggiore RV10 di Antonio Vivaldi nell’interpretazione del basso di un grande compositore del ‘900 italiano nonché un prezioso devoto della musica antica del suo Paese: Ottorino Respighi. Il programma prosegue con un must del passato che è stato terreno fertile per memorabili interpretazioni di violinisti di ogni epoca: la Ciaccona di Antonio Vitali. Il pezzo muove i passi dal celebre basso ostinato discendente di epoca barocca in una successione di variazioni che ad oggi conservano equilibrio e arditezza. La Sarabanda inedita (1897) dalle armonie antiche e il suo autore si collegano spiritualmente al pezzo appena ascoltato: è infatti del compositore bolognese la celebre orchestrazione della Ciaccona di Vitali. Una Berceuse dal carattere pastorale e un Valse Caressante prettamente salottiero tratti dai Sei pezzi per violino e pianoforte del 1902 completano un ideale trittico che esprime tutta la personalità del Respighi. A seguire un pezzo di raro ascolto tratto dall’omonima composizione per orchestra ‘’La Giara’’ di Alfredo Casella, autografo e dedicato al violinista Paul Kochanski. Il Preludio e Danza siciliana del 1928 esprimono in poche pagine tutto il virtuosismo di cui era capace lo stesso compositore quando era al pianoforte e nello stesso tempo fanno trapelare una potente capacità contemplativa. I due pezzi da salotto A Coralline e la Sirventese di Riccardo Pick-Mangiagalli, direttore del Conservatorio di Milano dopo Pizzetti e celebre per opere e balletti nonché per alcune musiche composte espressamente per il cinema, rendono tutta la freschezza delle trame compositive dell'autore. Autumn Suite (2016) in tre tempi di Elia Andrea Corazza riesce con la sua raffinatezza a collocarsi all’interno del programma in equilibrio tra forma antica e cantabilità di chiaro sapore novecentesco. A chiudere Un Diavolo sentimentale (1969) di Nino Rota, pezzo eccentrico e brillante del compositore che ha scritto per il grande cinema italiano ma che ha espresso ampia parte della sua fantasia creativa nella musica da camera.
Programma: Antonio Vivaldi/Ottorino Respighi
Sonata in Re maggiore RV10
Moderato
Allegro moderato
Largo
Vivace
Antonio Vitali
Ciaccona
Ottorino Respighi
Sarabanda (inedito)
Berceuse e Valse Caressante
dai Sei Pezzi per violino e pianoforte
Alfredo Casella
Preludio e Danza siciliana da "La Giara"
Riccardo Pick-Mangiagalli
A Coralline Sirventese
Elia Andrea Corazza
Autumn Suite
Out of Sadness
Dreams
Rain
Nino Rota
Un diavolo sentimentale
Biografie: Emy Bernacoli è una violinista italiana che negli ultimi anni si è distinta nel panorama musicale
per la sua dedizione al patrimonio musicale italiano del secolo scorso. Il suo debutto discografico è
avvenuto con l’etichetta internazionale Naxos nel 2013 e ad oggi la sua produzione discografica
vanta già tre cd interamente dedicati ad altrettanti autori italiani del ‘900: Giorgio Federico Ghedini,
Riccardo Pick-Mangiagalli e Ottorino Respighi. Ha inciso l’opera completa per violino e pianoforte
dei sopracitati autori ed in particolare quella di Ghedini e di Pick-Mangiagalli in prima mondiale
assoluta. I suoi dischi hanno ricevuto l’eccellenza sulle riviste nazionali, Musica e Amadeus, ed
internazionali quali Gramophone, The Strad, Ritmo, American Record Guide, BBC Music
Magazine e la nomination all’International Classical Music Awards nel 2014. Emy Bernecoli è una
grandissima conoscitrice ed estimatrice delle musiche di Respighi tanto che nel 2014 ha pubblicato
e revisionato due suoi inediti per la casa editrice italiana Suvini Zerboni di Milano presenti nei suoi
cd (Giga e Allegretto vivace per violino e pianoforte). A questo lavoro farà seguito quest’anno un
altro inedito del grande maestro: una Fuga per quartetto d’archi edito per la Ut Orpheus di Bologna.
La sua dedizione alla musica italiana ha portato alla luce anche un capolavoro di Fiorenzo Carpi
(Concertino per violino e pianoforte) che sotto la sua direzione e revisione ha visto la prima
edizione a stampa nel 2014 (ESZ edizioni). Devota alla musica da camera si è costruita negli anni
un repertorio molto vasto che comprende tutte le principali opere per violino e pianoforte. Ha
maturato una grande esperienza anche in altre formazioni come il quartetto e il quintetto d’archi sia
nel ruolo di primo che di secondo violino, mentre in trio con il pianoforte ha suonato con importanti
interpreti come Luca Simoncini e Rocco Filippini. E’ stata ospite di diverse trasmissioni
radiofoniche e ha trasmesso concerti live per il programma ‘La stanza della musica’ di RaiRadio3,
per la RSI (Radio Svizzera Italiana), Radio Diva, Delta Radio, IMD music and web e Radio
Vaticana. Ha conseguito il Diploma Accademico di Secondo livello in discipline musicali con 110 e
lode con Tesi su ‘Le Streghe’ di Paganini. Si è specializzata in musica antica con Alfonso Fedi a
Firenze, e per diversi anni si è esibita in qualità di solista e di spalla con alcuni ensemble di musica
barocca italiani. Ha studiato con Pavel Vernikov e Mariana Sirbu, poi nel 2006 si è diplomata all’
Accademia di Alto Perfezionamento Musicale ‘R. Romanini’ di Brescia con Domenico Nordio,
dedicandosi al repertorio solistico. Ha approfondito il repertorio da camera con alcuni membri del
Quartetto di Venezia e del Nuovo Quartetto Italiano, con Istvan Parkanyi, primo violino del celebre
Orlando Quartet, e con Gunter Pichler, primo violino dell’Alban Berg Quartett. Nel 2010 si è
diplomata in musica da camera e il massimo dei voti presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma
con Rocco Filippini e all’Accademia Musicale di Firenze con Alessandro Specchi. Il suo stile
interpretativo unico nasce dalla sua personalità e in essa si completa: capace di sintetizzare in un
connubio equilibrato tradizione e freschezza interpretativa, romanticismo e rigore ritmico,
cantabilità ed energia tecnica Emy Bernecoli rimane una interprete coi piedi agganciati al passato
ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Suona un violino di liuteria italiana, un Giovanni
Pallaver del 1966, definito da The Strad splendido.
Elia Andrea Corazza è direttore d’orchestra, compositore, pianista e musicologo. Ha conseguito il
Dottorato di Ricerca in Musicologia con una tesi su Stravinskij (relatore Prof. Bianconi, Università
di Bologna), la laurea DAMS discutendo le trascrizioni di Ravel (relatrice Prof.ssa La Face,
Università di Bologna), i diplomi di pianoforte, direzione d’orchestra e composizione. Si è
perfezionato nella direzione d’orchestra a Pescara con Donato Renzetti, a Fiesole con Gabriele
Ferro e, nel 2011, ha frequentato i corsi estivi di Tanglewood (Lenox, MA, U.S.A.) come guest
student in conducting, formandosi in seguito come assistente direttore della Boston Youth
Symphony Orchestra. Le sue ricerche musicali sono state supportate da borse di studio devolute
dalla Fondazione Cini (Venezia), Houghton Library (Harvard University, U.S.A.), Beinecke Library
(Yale University, U.S.A.), Paul Sacher Stiftung (Svizzera), John W. Kluge Center della Library of
Congress (U.S.A.). Ha tenuto concerti in Italia, Belgio, Francia, Germania, Polonia, Ucraina, Stati
Uniti d’America. Ha recentemente ritrovato l’orchestrazione considerata perduta che Respighi fece
della Serva padrona di Paisiello per i Balletti russi di Diaghilev nel 1920. Ne ha curato l’edizione
critica per l’editore Schott, dirigendone la premiere nel 2014 con l’Orchestra del Teatro Comunale
di Bologna. Come compositore, talvolta mascherandosi con lo pseudonimo di Elijax, ha realizzato
colonne sonore per documentari, cortometraggi e spot pubblicitari. Moto perpetuo, regia di Camillo
Valle, è risultato vincitore a concorsi tra cui: Premio Montano (Verona, 2015), Blackbird Film
Festival (New York City, NY, U.S.A., 2015), Clorofilla Film Festival (Grosseto, 2015), e in
concorso al David di Donatello, sezione short movies (2014). Il motivo conduttore del suo eclettico
percorso artistico e scientifico è, forse, la riscoperta del passato e la conseguente sua
ricontestualizzazione nella contemporaneità. Un percorso necessario e folle che non esita a tentare,
rinnovandosi in camaleontici mutamenti di stile.
Il progetto Suono Italiano è realizzato grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo - Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo.
Informazioni:
Il CIDIM promuove il progetto Suono Italiano in collaborazione con enti e organizzazioni all'estero.
Venerdì 24 marzo 2017, ore 19.00
Auditorium Giuseppe Verdi dell'IIC, Belay Zelleke Street, Addis Abeba - Etiopia
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