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Roma: Simone Vallerotonda in occasione della mostra "Artemisia Gentileschi e il suo tempo" - Circolazione musicale in Italia
Programma: Il liuto di Artemisia Musiche del Seicento italiano per tiorba e chitarra Bellerofonte Castaldi (1581-1649) Capricci a due strumenti, Modena 1622 Tasteggio soave Marchesina corrente Francesco Corbetta (1615-1685) Varii scherzi di sonate per la chitara spagnola, Bruxelles, 1648 La Guitarre Royale, Parigi, 1674 Folias Prelude, Caprice de Cachone Hieronimus Kapsberger (1580-1651) Libro IV d’Intavolatura di chitarone, Roma, 1640 Preludio, Toccata II, Sfessania Passacaglia Ferdinando Valdambrini (?-XVII) Libro II d’intavolatura di chitarra, Roma 1647 Capona Passacaglia Bellerofonte Castaldi (1581-1649) Capricci a due strumenti, Modena 1622 Sonata 8va Alessandro Piccinini (1566-1638) Libro d’intavolatura di chitarrone, Bologna 1623 Toccata cromatica Partite sopra l’aria francese Corrente Giovanni Paolo Foscarini (1600-1647) Li cinque libri della chitarra spagnuola, Roma 1640 Tasteggiata e sua corrente Pavaniglia Gagliarda francese Note al programma Il tratto distintivo che accomuna Artemisia Gentileschi a Bellerofonte Castaldi è chiaro: il bisogno di libertà. Entrambi hanno vissuto e lottato, spinti da cause ben diverse, affinché le loro vite respirassero veramente aria libera, non “concessa” da superiori. La loro amicizia forse è nata proprio su questa solida quanto impalpabile necessità. Di certo le ragioni di Artemisia sono profonde, lo stupro del suo maestro di prospettive, il processo pubblico, quell’amore extra coniugale con l’amante di Napoli. Quelle di Bellerofonte sono ragioni non dettate da fatti scatenanti, ma da un carattere indipendente, focoso e irascibile (fu mandante dell’omicidio dell’assassino di suo fratello) e poco incline alla vita di corte. Nelle loro arti, questa “ricerca” si traduce in tratto distintivo, caratterizzante nello stile unico e inimitabile. Quello di lei, attingente alla scuola caravaggesca, quello di lui alla scuola dei grandi tiorbisti come Kapsberger e Piccinini. Muovendosi da tali scuole, son entrambi riusciti ad andare oltre, a creare il proprio colore e il proprio suono, attraverso opere immortali, da cui emerge un messaggio chiaro, indipendente dalle regole dell’accademia che pur padroneggiavano. Biografia: Nato a Roma nel 1983 ha iniziato gli studi musicali sulla chitarra moderna. Affascinato dalla musica antica ha intrapreso lo studio del liuto con Andrea Damiani al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, dove si è diplomato col massimo dei voti. Ha successivamente conseguito il diploma di Master su Tiorba e Chitarra barocca con il massimo dei voti presso la “Staatliche Hochschule für Musik” di Trossingen, sotto la guida di Rolf Lislevand. Si è laureato in Filosofia col massimo dei voti presso l’Università “Tor Vergata” di Roma e si è specializzato in Estetica col massimo dei voti e la lode, dedicandosi ai rapporti tra la musica del ‘700 e i Philosophes. Nel 2011 è risultato miglior classificato, nella sezione solisti, al Concorso Nazionale di Liuto “Maurizio Pratola” e, nello stesso anno, vincitore, con il “Duo B.L.U.” del concorso REMA (Rèseau Européen de Musique Ancienne). Ha suonato in importanti Festivals tra cui: Festival Internazionale di Musica Antica di Urbino, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, Sferisterio Opera Festival, Lufthansa Festival of Baroque Music di Londra, Settimane Musicali di Stresa, Ravenna Festival, Festival di Beaune, Festival Ambronay, Festival di Ribeauvillé, Musikefestspiele Potsdam, Festival di Bruges, Festival di Utrecht, Festival Hactus Humanus Danzig, Festival OperaRara Kracow, Monteverdi Festival, Poznan Baroque Festival, Festival di Musica Antica di Belgrado e presso prestigiose sale da concerto e teatri come la Wigmore Hall di Londra, Vlamsee Opera di Gent e Anversa, il Teatro Municipal de Santiago del Chile, l’Accademia Nazionale “S. Cecilia” di Roma, Casa da Musica di Oporto, la Herkulessal di Monaco, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma, il Theater an der Wien. Collabora con la GMI - Fondazione Gioventù Musicale d’Italia e con la rete degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Ha registrato per importanti emittenti radio e televisive quali: RAI, BBC, ABC, Mezzo, France Musique, Radio4, Arte, Polskie Radio, Kulturradio, RSI, Radio Classica, Radio Vaticana e ha inciso per Naïve, Sony, Erato, EMI, Decca, Amadeus, Brilliant, Aparthé, E Lucevan Le Stelle Records, Arcana Outhere Music. Oltre alla sua attività di solista, collabora come continuista con vari ensembles tra cui: Modo Antiquo, Les Ambassadeurs, Imaginarium Ensemble, Il Pomo d’Oro, Mare Nostrum. Aperto alla sperimentazione e a nuovi linguaggi collabora con l’ensemble Soqquadro Italiano. Nel 2014 fonda “I Bassifondi”, ensemble con cui propone il repertorio per Chitarra, Tiorba e Liuto del ‘600 e ‘700 con il basso continuo. Il progetto Circolazione musicale in Italia gode del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo - Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo.
Domenica 05 marzo 2017, ore 16.00
Salone di Palazzo Braschi, Piazza di S. Pantaleo, 10 - Italia |
Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: via della Giuliana 32 - 00195 - Roma - RM - Italia
TELEFONO: +39 06 99341536
CELL: +39 335 8336732