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Istanbul - Turchia: Suono Italiano 2016
Venerdì 09 dicembre 2016, ore 17.00 - Roberto Trainini, violoncello. Inaugurazione Mostra DOMENICANI A COSTANTINOPOLI E IN ASIA MINORE. In collaborazione con l'IIC di Istanbul.










Programma:
Johann Sebastian Bach (Eisenach, 31 marzo 1685 – Lipsia, 28 luglio 1750)
Suites per violoncello solo n.1,4,6

Suite n.1 in Sol maggiore BWV 1007
Prelude 
Allemande
Courante
Sarabande
Minuet I & II
Gigue

Suite n.4 in Mi bemolle maggiore BWV 1010
Prelude 
Allemande
Courante
Sarabande
Bouree I & II
Gigue
----------------PAUSA------------------
Suite n.6 in Re maggiore BWV 1012
Prelude 
Allemande
Courante
Sarabande
Gavotte I & II
Gigue


Biografie: Nato a Bari nel 1975 comincia lo studio del violoncello all'età di 10 anni con suo zio Saverio Loiacono, primo violoncello dell'opera di Montevideo e li prosegue al Conservatorio "N. Piccinni" di Bari con Vincenzo Caminiti, sotto la cui guida si diploma nel 1995 dopo aver vinto numerosi premi nazionali per giovani violoncellisti (Vittorio Veneto 1990, 1° premio, Lorenzo Perosi Biella 1993 e 1995, 1° premio, SMM Milano 1995 3° premio). Nel 1996, grazie al conseguimento di una prestigiosa borsa di studio, si trasferisce in Svizzera per proseguire gli studi sotto la guida di Radu Aldulescu alla International Menuhin Music Academy, Gstaad. Qui, é stato tra gli altri allievo per la musica da camera di Igor Oistrakh, Alberto Lysy, Yehudi Menuhin. Nel 1999 entra a far parte della classe per solisti di Wolfgang Mehlhorn alla Hochschule für Musik di Amburgo dove si diploma nel 2003 con il massimo dei voti e la menzione d'onore ("summa cum laude") eseguendo il concerto di A. Dvorák op.104 con gli Hamburger Symphoniker. Si é inoltre perfezionato sotto la guida di Michel Strauss al Consevatorio Superiore di Parigi (troisième cycle, non terminato), Niklas Schmidt ad Amburgo, e nel 2003 continua gli studi con Steven Isserlis a Prussia Cove, Inghilterra dove per questo corso speciale vengono selezionati 10 giovani violoncellisti in tutto il mondo vincendo anche l'unica borsa di studio completa a disposizione in quell'anno.
Dopo aver partecipato con successo a rinomati concorsi internazionali (Markneuikirchen 2001, 4° premio, Elise Meyer Amburgo 2001, 1° premio, Belgrado 2005, finalista e 4° posto, Bonucci 2003 premio speciale G. Padroni, come miglior concorrente Italiano) si é affermato come un completo violoncellista: sia come camerista che come solista il suo repertorio spazia dal primo barocco (su strumenti originali) alla musica contemporanea. Nel 2003 è stato il violoncellista del Quartetto Scardanelli (specializzato nella musica contemporanea), e ha studiato e collaborato con la compositrice Sofia Gubaidulina (Duo per vl. e vc, "Canto del Sole Concerto per vc, coro da camera e percussioni). Ha nel 2002 eseguito il "Noumi" per vc e pf del compositore Serge Kaufmann in prima mondiale al Festival di Moulin d'Andé. Nel 2003 dopo aver ascoltato in radio la Sonata "Arpeggione" di Franz Schubert, il famoso violinista Luz Leskowitz lo chiama a far parte dei Solisti di Salisburgo, un gruppo di musica da camera (dal duo all'ottetto) dal repertorio vastissimo che ha permesso a Roberto di esibirsi ovunque avendo come colleghi artisti quali Jörg Demus, Vladimir Mendelssohn, Elliot Fisk, Luz Leskowitz, David Geringas, Karl Leister, Jeremy Menuhin, Hermann Baumann, Voces Quartett, Bartok Quartett, Amati Ensemble Maastricht, Gil Sharon, Benjamin Schmidt, Maurice Steger, Janne Thomsen, Marc Grauwels, Igor Oistrakh. Dal 2004 al 2009 è stato primo violoncello solista dell'Opera di Lüneburg (per cui ha dovuto limitare l'intensa attivita cameristica) poi primo violoncello solista nel 2009 dell' Orchestra di Stato di Cipro, Nicosia e della prestigiosa SSO Singapore Symphony Orchestra. E' membro fondatore nel 2006 del Sestetto d' Archi di Amburgo e dell'Anton Rubinstein Piano Trio. Nel 2001 è risultato vincitore del concorso dell''Accademia di Amburgo che gli ha affidato un violoncello V. Postiglione 1899, Napoli fino al 2005, e poi la Orpheon Foundation (sempre previo concorso) dal 2007 al 2009 gli ha dato in prestito un prezioso violoncello anonimo norditaliano del 1760 ca. su cui ha sviluppato la prassi barocca sia del basso continuo per recitativo che quella solistica con concerti di Vivaldi, Leo, Porpora, Boccherini. Il 2011 e il 2012 lo vedranno impegnato nella prima apparizione come solista in Polonia con le Orchestre di Radom (Lutoslawski), Bialystok (Haydn) Opole (prima esecuzione mondiale del Concerto della famosa compositrice catalana Elisenda Fabregas, a Roberto dedicato) e concerti in Germania, Turchia, Messico, Italia, Estremo Oriente. Collabora con il direttore d'orchestra Michele Santorsola alla riscoperta del repertorio Italiano del XX secolo per vc e orch.
Roberto Trainini è anche un apprezzato trascrittore e arrangiatore: i suoi primi arrangiamenti per sestetto d'archi (già eseguiti a Wolfsburg, Messina, Campobasso, Sulmona, Catanzaro) saranno pubblicati nel 2011 dall'editore Hofmeister di Lipsia. Grandissimo successo ha riscosso con il Concerto di R.Schumann op.129 con l'Orchestra Radio di Tirana nel 2012 sotto la direzione di Ermir Krantja. Dal 2014 incide per la Brilliant Classics. Il suo primo CD con l’opera completa per violoncello di Giuseppe Martucci è uscito nel mese di settembre del 2014, a questo seguirà nel 2016 la registrazione delle trascrizioni delle Sonate per violino di C. Franck e L. van Beethoven con il pianista Cristiano Burato. Nel 2015 ha iniziato la registrazione delle 6 Suites e della sua trascrizione della Chaconne di Bach per violoncello solo per Aevea/OnClassical.
Roberto Trainini è un artista molto apprezzato che è stato invitato a tenere concerti in Messico, Cina, Argentina, Ucraina e in tutti i paesi europei. All’attività concertistica affianca quella di docente di numerose masterclasses in tutto il mondo: da' corsi di perfezionamento insieme ad artisti come Gerard Poulet, Luz Leskowitz, Vladimir Mendelssohn, con i quali suona spesso in formazioni di musica da camera. Dal 2012 è professore di Violoncello presso il Conservatorio "C. Monteverdi" di Bolzano e dal 2015 docente presso l’Academia de Arte de Florencia, Mexico City. Attualmente vive in Italia. Suona due violoncelli (di sua proprietà) di A. Ciciliati, Ferrara, del 2010 e del 2014, e periodicamente l’AAF Mexico City gli affida l’ “Ex Vatican Stradivarius”, un violoncello Nicolo’ Amati del 1620.


Il progetto Suono Italiano è realizzato grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo - Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo.
Venerdì 09 dicembre 2016, ore 17.00
Chiesa SS. Pietro e Paolo, Sen Pier Klisesi Galata Kulesi Sok. No: 26 – Karak, Istanbul - Turchia


Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: via della Giuliana 32 - 00195 - Roma - RM - Italia
TELEFONO: +39 06 99341536
CELL: +39 335 8336732
ALLEGATI: