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Paolo Castaldi
CONTATTI
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Milano, 1930 - Milano, 2021
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Compositore
Compositore
Biografia
ultimo aggiornamento: 30-04-2008
Paolo Castaldi ha iniziato la frequentazione della musica verso i cinque anni di età, e ha proseguito poi il pianoforte e la composizione parallelamente agli altri studi, fino alla maturità classica e oltre, anche al Conservatorio di Milano. Si è diplomato in Composizione, in Composizione Polifonica Vocale e in Direzione d'orchestra, con Giulini e Votto. Ha seguito altri corsi di composizione per quattro anni a Darmstadt (Kranichsteiner Institut für zeitgenössische Musik, dal 1960 al ’63) con Boulez, Ligeti, Kagel, Stockhausen; e alcune esecuzioni di lavori suoi hanno avuto luogo nei concerti dello stesso Ente. Ma dopo queste date, cessa ogni forma di collaborazione, anche a livello critico, con gli esponenti degli indirizzi di quella ‘avanguardia’, ritenendone in verità esaurita ogni funzione. Altri corsi di composizione ha frequentato a Dartington e all’Accademia Chigiana di Siena.
Ha studiato per tre anni ingegneria al Politecnico di Milano. Prosegue intanto lo studio della musica nelle differenti forme storiche e nei diversi stili per conto proprio, indipendentemente dalle maniere che sembrano imporsi via via come ‘dominanti’ momentanee sulla scena dell'attualità. Peraltro, non manca di seguire con attenzione le evoluzioni in corso nel pensiero e nel linguaggio musicali, e dedica agli aspetti teorici e tecnici contemporanei vari cicli di seminari e di conversazioni, per diverse istituzioni e alla radio.
Un vivo interesse ha sempre per le letture: è particolarmente attratto, oltre che dalle partiture di grandi autori (segnatamente dei maestri del Novecento storico), dai recenti sviluppi della filosofia e dalle matematiche (già incontrate ai corsi di Analisi e di Geometria Analitica al Politecnico). Segue inoltre l’evolversi delle poetiche odierne nelle altre arti: la pittura soprattutto, e la letteratura critica ad essa dedicata.
Ha insegnato nei Conservatori di Parma e di Milano.
Presenta sue composizioni in rassegne, concerti e festival, anche con serate monografiche ed ‘a tema’. Ha pubblicato numerosi scritti saggistici sulle proprie concezioni, ed anche su quelle di altri autori (Debussy, Strawinsky, Cage, l’ultimo Bach…), come su momenti e aspetti particolari del pensiero musicale in genere: tendenzialmente trattandone da un punto di vista poetico, ossia attivamente orientato dalla propria posizione compositiva. Per molte partiture ha redatto un parallelo testo di presentazione (dal 1962 al ’71 sistematicamente): principalmente inteso, in alternativa alle presentazioni d’uso, a offrire una esposizione concettuale, piuttosto che esplicativa, del progetto trattato. In compendio, tende a considerare i molteplici strumenti linguistici impiegati nel corso della propria traiettoria come riconducibili a un insieme coerente sempre più allargato di convenzioni formalizzate: ossia come vere e proprie ‘composizioni’, in senso stretto, a loro volta, più che come espressioni, per quanto mediate, del soggettivo.
Ha sempre respinto le interpretazioni della sua opera come ‘dissacratoria’, ‘neodadaista’ o ‘divertente’, che certa critica ha tentato viceversa con insistenza, per anni, nei suoi confronti.
Fonte diretta
Ha studiato per tre anni ingegneria al Politecnico di Milano. Prosegue intanto lo studio della musica nelle differenti forme storiche e nei diversi stili per conto proprio, indipendentemente dalle maniere che sembrano imporsi via via come ‘dominanti’ momentanee sulla scena dell'attualità. Peraltro, non manca di seguire con attenzione le evoluzioni in corso nel pensiero e nel linguaggio musicali, e dedica agli aspetti teorici e tecnici contemporanei vari cicli di seminari e di conversazioni, per diverse istituzioni e alla radio.
Un vivo interesse ha sempre per le letture: è particolarmente attratto, oltre che dalle partiture di grandi autori (segnatamente dei maestri del Novecento storico), dai recenti sviluppi della filosofia e dalle matematiche (già incontrate ai corsi di Analisi e di Geometria Analitica al Politecnico). Segue inoltre l’evolversi delle poetiche odierne nelle altre arti: la pittura soprattutto, e la letteratura critica ad essa dedicata.
Ha insegnato nei Conservatori di Parma e di Milano.
Presenta sue composizioni in rassegne, concerti e festival, anche con serate monografiche ed ‘a tema’. Ha pubblicato numerosi scritti saggistici sulle proprie concezioni, ed anche su quelle di altri autori (Debussy, Strawinsky, Cage, l’ultimo Bach…), come su momenti e aspetti particolari del pensiero musicale in genere: tendenzialmente trattandone da un punto di vista poetico, ossia attivamente orientato dalla propria posizione compositiva. Per molte partiture ha redatto un parallelo testo di presentazione (dal 1962 al ’71 sistematicamente): principalmente inteso, in alternativa alle presentazioni d’uso, a offrire una esposizione concettuale, piuttosto che esplicativa, del progetto trattato. In compendio, tende a considerare i molteplici strumenti linguistici impiegati nel corso della propria traiettoria come riconducibili a un insieme coerente sempre più allargato di convenzioni formalizzate: ossia come vere e proprie ‘composizioni’, in senso stretto, a loro volta, più che come espressioni, per quanto mediate, del soggettivo.
Ha sempre respinto le interpretazioni della sua opera come ‘dissacratoria’, ‘neodadaista’ o ‘divertente’, che certa critica ha tentato viceversa con insistenza, per anni, nei suoi confronti.
Fonte diretta
Opere catalogate in BDCI: 30
153 (1969)
violoncello
Durata:
4'
00''
Anfrage (1963)
2 pianoforti
2 pianoforti
pianoforte
pianoforte a 4 mani
Clausola (1961/68)
Per tre esecutori
ottavino e flauto o flauto in sol, violino e viola o violoncello, pianoforte e fisarmonica o harmonium
Durata:
4'
30''
Concerto d'organo (1967)
organo
Durata:
12'
00''
Dieci discanti (1969)
Per canto fermo e dieci strumenti
oboe, fagotto, tromba, trombone, clavicembalo, grancassa, organo, viola, violoncello, contrabbasso
Durata:
33'
00''
Doktor Faust (1969)
Per due corni, trombone, percussione, pianoforte e orchestra d'archi
2 corni, trombone, grancassa, triangolo, pianoforte, orchestra d'archi
Durata:
13'
00''
Elisa (1964/67)
pianoforte
Durata:
8'
00''
Per voci parlanti
voci recitanti
Grid (1969)
pianoforte
Durata:
1'
30''
Innere Stimme (1974)
pianoforte a 4 mani
Invenzione (1969)
2 pianoforti
Durata:
6'
00''
Invenzione (1969)
Per pianoforte e orchestra
pianoforte, orchestra (2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, tromba, trombone, grancassa, piatto sospeso, tamburo militare, tam tam, timpani, triangolo, pianoforte, archi)
Durata:
6'
00''
L'oro (1968)
voce femminile, orchestra (3 flauti, 3 oboi, 3 clarinetti, 3 fagotti, 4 corni, 2 trombe, 4 tromboni, grancassa, piatti, pianoforte, archi)
Durata:
5'
00''
Left (1971)
pianoforte
Durata:
13'
00''
Per quartetto di sax
4 sassofoni
Mendelssohn (2008)
pianoforte
Durata:
16'
00''
Monotone (1961/68)
Per quartetto d'archi
2 violini, viola, violoncello
Durata:
13'
00''
flauto, pianoforte
clarinetto
violoncello
Scale (1970)
pianoforte
Durata:
4'
00''
pianoforte, violino
Studio (1971)
pianoforte
pianoforte
Discografia catalogata
CD
con Antonella Moretti, Mauro Ravelli La Bottega Discantica, Milano, 2014 Numero di catalogo discografico BDI 218 Descrizione: "Le cinque composizioni che questo disco propone costituiscono l’integrale quasi completo del mio lavoro per il duo pianistico: a tutt’oggi, la sola eccezione è Boulevard Promenade, una sorta di ritratto di grande città, per due pianoforti. Ora mi accorgo che senza essermelo espressamente proposto, ciascuna delle cinque possiede una caratteristica in qualche modo eccezionale. Vediamole sotto questa luce, una... continua a leggere |
CD
con Antonella Moretti, Mauro Ravelli La Bottega Discantica, Milano, Numero di catalogo discografico Descrizione: In questo CD: GRID per pianoforte - TWELVE per pianoforte a quattro mani - TOCCATA per pianoforte - RICERCARE per pianoforte a mani alternate - TOD UND / RÉSURRECTION per pianoforte - BOULEVARD PROMENADE per due pianoforti ESERCIZIO PER PIANOFORTE - DEFINIZIONE DI ‘GRID’ per pianoforte. |
CD
Nicola Baroni La Bottega Discantica, Milano, Numero di catalogo discografico BDI 211 Descrizione: CAPRIOLI A quinze ans - BUSSOTTI A Deborah Parker - MESSIERI La Jealousie - UNTERHOFER Patchwork - SCELSI Triphon - CISTERNINO Fraseggio dai 3 ideoframmenti SCANNAVINI Da una visione del Ramo d'oro - CASTALDI Rondo neoclassico - COSTANTINI Studio n. 2 da Jion. (L'ordine dei brani di un concerto, o delle tracce di un disco, induce un'esperienza specifica, che non va trascurata.) «Undici fogli» chiama co... continua a leggere Durata: 65'22'' Euro 17,50 |
Bibliografia catalogata
Nuovi testi e variazioni senza tema
a cura di Paolo Castaldi
libro + partitura ISBN 9788896817063 Collana Fluid, Fondazione Mudima, Milano, 2010 pp. 312 pp, 40 euro Istituti in cui é conservata la fonte: Fondazione Mudima Autori della pubblicazione: Paolo Castaldi Descrizione: Un libro che raccoglie articoli e saggi di Paolo Castaldi, compositore e saggista italiano, già docente presso il Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma. I temi affrontati sono moltissimi: le performance di John Cage; il timbro del pianoforte; razionalismo, automatismo, oggettivismo, costruttivismo e scientismo nella musica del nostro tempo; i rapporti fra architettura e musica; la didattica in campo... more |