INTERVISTE



#nuoveincisioni - Sara Costa: 5 domande a interpreti italiani in occasione dell'uscita del loro ultimo lavoro discografico
Incontriamo la pianista Sara Costa in occasione del suo ultimo lavoro discografico pubblicato con l'etichetta Italo-giapponese Da Vinci Publishing. La carismatica musicalità e la devozione di Sara per la musica hanno creato numerose collaborazioni in tutto il mondo.

Come hai scelto il repertorio del tuo ultimo cd? Era da tempo che pensavo ad un disco interamente dedicato a Johannes Brahms, uno dei compositori a cui sono più legata. Oltre ad amare profondamente la produzione pianistica, ho avuto modo negli anni di eseguire gran parte anche della sua produzione cameristica, fondamentale per addentrarmi ancora di più nel pensiero brahmsiano e per tentare di coglierne anche i lati più nascosti. Il programma inizia con la Sonata n. 2 in fa diesis minore op. 2, continua con due brevi rarità, l’Albumblatt in la minore e le Due Gavotte WoO 3 e si conclude con le meravigliose Variazioni e Fuga su un tema di Handel op.24. Ho immaginato un filo rosso ideale che lega queste opere, seguendo l’idea di richiami ed evocazioni in esse contenute (da qui il titolo Evocations). Il clima della Sonata è quello di una ballata nordica, molto cara a Brahms: ora eroico e fantastico, ora tenero e sognante - ricco di ricordi d'infanzia e di letture preferite. Si tratta di un giovane Brahms, che concepisce la scrittura pianistica in maniera molto orchestrale, ed è stato quindi questo l’approccio che ho seguito nella mia interpretazione. La stessa immaginazione sinfonica si ritrova anche nelle meravigliose Variazioni su tema di Handel, dove per me c’è tutto il mondo di Brahms, tutta la sua poetica: qui troviamo suggestioni pastorali, echi di epoca barocca, omaggio al contrappunto, carattere tzigano, intimità, intensità. Ogni variazione racchiude un proprio cosmo poetico ed espressivo e la maestosa fuga finale chiude in maniera classica un capolavoro che indubbiamente guarda molto oltre il suo tempo. Ho affiancato a queste grandi opere il malinconico Albumblatt, che richiama atmosfere schumanniane, e Due Gavotte, che invece di nuovo rappresentano uno sguardo al passato. Una piccola particolarità: la Sonata n.2 fu dedicata a Clara Wieck Schumann, che fu la prima ad eseguire le Variazioni in pubblico. Ho pensato fosse quindi anche interessante in qualche modo collegare questo disco al primo da me registrato nel 2020 dedicato a Clara e Robert Schumann (Correspondences, Da Vinci Classics).
Quale strumento hai utilizzato per la registrazione? Un bellissimo Steinway & Sons D 274 del 1953.
Dove hai effettuato l’incisione e come ti sei trovato con l’ingegnere del suono? Ho registrato nel Da Vinci Studio a Palazzo Cigola Martinoni, a Cigole (BS) a Luglio 2023. L’ingegnere del suono, Gabriele Zanetti, è stato di grande disponibilità e professionalità sia in fase di registrazione che in fase di mixaggio. Il suo modo di lavorare, unito alla qualità dello strumento e alla bellezza del contesto in cui è inserito lo studio, sono stati fondamentali per trovare la giusta ispirazione.
Oggi la musica registrata, grazie al web, viene ascoltata ovunque: smartphone, computer, webradio. Che significato ha incidere un cd per un’etichetta discografica? In maniera quasi provocatoria direi che forse proprio perché al giorno d’oggi è molto facile pubblicare musica autoprodotta sul web diventa ancora più importante avere il supporto di un’etichetta, che è garanzia di qualità e di professionalità. Questo è il mio quarto CD per Da Vinci Classics ( “Nielsen violin Sonatas” con Germana Porcu, 2019 – “Russian music for piano four hands” con Fabiano Casanova, 2020 – “Correspondences”, 2020 e “Evocations”, 2024). Il mio percorso di interprete trova in Edmondo Filippini un punto di riferimento imprescindibile. La Da Vinci non è solo un’etichetta, potrei dire che è una grande squadra: ogni CD diventa un progetto condiviso al quale sia Filippini che il resto dello staff dedicano le migliori cure, e ogni volta è davvero un privilegio poter contare su persone che mi accompagnano nella mia evoluzione artistica, sostenendomi con estrema serietà e sincerità. Ho in cantiere altri progetti con Da Vinci Classics e Piano Classics (Brilliant Classics), altra etichetta con cui collaboro dal 2018, e ho inciso anche per Wide Classique e Digressione alcuni progetti cameristici.
Quali sono i tuoi prossimi impegni concertistici?
13 Aprile: Intervista e presentazione del disco live a Radio 3 – Piazza Verdi
18 Maggio: Piano City Milano per Steinway & Sons
25 Maggio: Spazio Fazioli - Salone da Cemmo, Brescia
19 Giugno: Aponus Piano Festival - Sala degli Specchi, Abano Terme

Salutiamo Sara Costa ringraziandola per la gentile chiacchierata nell'attesa di ascoltarla presto dal vivo.

@redazione


CD
Sara Costa,
Da Vinci Publishing, 2024

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Descrizione:
Da Vinci Classics è orgogliosa di presentare "Evocations", un album che raccoglie alcune delle composizioni pianistiche più significative del genio di Johannes Brahms, eseguite dalla rinomata pianista italiana Sara Costa. Questo album si addentra negli anni giovanili di Brahms, mettendo in mostra sia opere maggiori nelle forme tradizionali della musica occidentale sia gemme recentemente scoperte che offrono un... continua a leggere

5 aprile 2024
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