INTERVISTE



#nuoveincisioni - Chiara Burattini e Umberto Jacopo Laureti: 5 domande a interpreti italiani in occasione dell'uscita del loro ultimo lavoro discografico
Chiara Burattini e Umberto Jacopo Laureti a seguito di un’approfondita attività di ricerca, danno vita al progetto Italian Cello Files con la collaborazione di AMAT Marche, incentrato sulla figura di Enrico Mainardi, con lo scopo di riscoprire composizioni di grandi autori italiani per violoncello e pianoforte ingiustamente dimenticate (Ermanno Wolf-Ferrari, Domenico Alaleona, Ferruccio Busoni, Enrico Mainardi, Gian Francesco Malipiero), attraverso l’organizzazione di incontri di divulgazione con illustri ospiti, nonché la trasmissione di un concerto in diretta streaming, l’incisione di un disco e la realizzazione di un documentario.

Come avete scelto il repertorio del vostro ultimo cd? Il disco è dedicato al repertorio italiano per violoncello e pianoforte di primo Novecento. Partendo da una nostra comune passione per questa musica e dalla volontà di divulgarla il più possibile, abbiamo composto un quadro attorno alle due figure chiave del mondo pianistico (Busoni) e violoncellistico (Mainardi) dell’epoca. Partendo dalle variazioni Kultaselle (pagina giovanile, densa e carica di passione) e dal serafico Albumblatt di Busoni, siamo passati per i disegni liberty della Sonata di Wolf-Ferrari e per le salottiere Due pagine d’album di Alaleona, terminando con le Sonatine di Malipiero e di Mainardi (quest’ultima, assieme ad Alaleona, in prima registrazione assoluta). La registrazione del disco è avvenuta in seguito ad un progetto sostenuto dall’AMAT Marche durante il periodo pandemico al fine di realizzare un cartellone di eventi online: la nostra proposta, Italian Cello Files (https://www.youtube.com/channel/UCfmo8qOyBcYpg7TvqmU9QXA ), ha diffuso e approfondito tematiche relative proprio al repertorio che abbiamo inciso, mediante prove aperte, dibattiti e interviste, oltre che un documentario e un concerto in live streaming. Tra gli illustri ospiti che hanno partecipato citiamo Giovanni Sollima, Silvia Chiesa, Gianluca Cascioli, Nicoletta Mainardi, Sandro Ivo Bartoli, Francesca Dego, Daniele Rustioni, Luigi Verdi, con il prezioso coordinamento di Alessandro Tommasi (che ha poi scritto anche il libretto del disco).
Quali strumenti avete utilizzato per la registrazione? Il Violoncello che potete ascoltare è opera del grande Maestro Liutaio francese Frédéric Fantova, realizzato nel 2012; il Pianoforte è uno Steinway B della magnifica collezione di Roberto Valli.  
Dove avete effettuato l’incisione e come vi siete trovati con l’ingegnere del suono? La registrazione è stata effettuata presso il Teatro Condominiale “La Fortuna” di Monte San Vito (Ancona), un piccolo gioiello tra i numerosi teatri storici della nostra regione. L’ingegnere del suono è Andrea Lambertucci, col quale ci siamo trovati in grande sintonia sin da subito: Andrea ha subito compreso il concept dell’album e ha assecondato la nostra volontà interpretativa di dare leggerezza e freschezza a questa musica, con un’attenzione speciale per gli equilibri e per la trasparenza della scrittura.
Oggi la musica registrata, grazie al web, viene ascoltata ovunque: smartphone, computer, webradio. Che significato ha incidere un cd per un’etichetta discografica? Crediamo che la bellezza di una registrazione discografica sia nella sua potenzialità di avvicinarsi il più possibile a quell’ideale interpretativo costruito durante lo studio e le prove. La possibilità di selezionare accuratamente gli strumenti, il luogo, scegliere le tracce e curare il master, ci ha permesso di cristallizzare le nostre idee musicali con una consapevolezza diversa rispetto a un live: speriamo dunque che questo messaggio arrivi intatto agli ascoltatori attraverso le varie modalità di ascolto oggi disponibili, anzi in qualche modo sia moltiplicato da esse. Ringraziamo dunque Stradivarius per aver compreso e accolto il nostro progetto nel loro prestigioso catalogo. Umberto desidera anche ringraziare Master Chord Records per la pubblicazione del suo primo disco Piano Renaissance, sempre dedicato alla musica italiana, da Frescobaldi a Busoni.
Quali sono i vostrii prossimi impegni concertistici?  Sono in via di definizione alcune presentazioni del disco in Italia e all’estero, in particolare nella rete degli Istituti Italiani di Cultura.

Salutiamo Chiara e Umberto Jacopo ringraziandoli per la gentile chiacchierata e ci auguriamo di ascoltarli presto dal vivo.

@redazione


CD
Interpreti: Umberto Jacopo Laureti, Chiara Burattini,
Stradivarius, Cologno Monzese, 2024
Numero di catalogo discografico STR 37282
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4 aprile 2024
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