INTERVISTE



#tempocalmo: 5 domande a musicisti italiani in tempo di coronavirus: Osvaldo Coluccino

Osvaldo Coluccino compositore
1 - Come passa il suo tempo? Artisticamente parlando, in questi ultimi tre mesi sono dedito anima e corpo a comporre un nuovo brano, complesso e impegnativo per me.
2 - Di cosa si sta occupando?
Oltre che di questioni artistiche appunto, di varie cose di sopravvivenza quotidiana, come tutti. Altre del mio passato mi mancano.
3 - Cosa propone di vedere e ascoltare della sua musica?
In questo periodo potrei invitare ad ascoltare ad es. degli spunti su Youtube: Destato nel respiro, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Tonino Battista, Bologna 2018; Stanze, Fabrizio Ottaviucci, Firenze 2017; Archeo, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Fabio Maestri, Torino 2015; Scomparsa, Exaudi Vocal Ensemble, James Weeks, Abbaye de Royaumont 2018; Sesto interno, Roberto Fabbriciani, dal CD Interni, Kairos, Vienna 2019; Emblema 1, Ex Novo Ensemble, dal CD Emblema, Kairos, Vienna 2018; Dimensioni, elettroacustica; Parallelo 2, elettroacustica; Atto 2, oggetti acustici;  Atto 5, oggettti acustici.
4 - E della musica in genere?
Propongo di ascoltare il genere di musica che ognuno di noi predilige. Siamo tutti diversi a questo mondo e c'è musica per tutti i gusti. Potrei anche rispondere in altro modo, in aggiunta, a coloro coi quali ho confidenza: propongo di ascoltare la musica classica, a prescindere dalle epoche, di compositori dalla personalità speciale (ipersensibile, raffinata, appartata, "maledetta” nel senso che paga un prezzo individuale elevato nel non stare ai giochi delle convenienze personali, concentratissima sul proprio compito, che mette sopra ogni cosa la maestria...).
5 - Qual è il colore della musica?
Dipende dal periodo della mia vita, ma in linea generale per me sono sempre colori neutri, naturali e pacati (mai accesi); a volte bianco sporco irregolare e trasparente, a volte color corteccia d'albero o nuances del color terra, a volte entrambi cioè chiaro e scuro purché trasparenti.
Infine, qual è la composizione che ha cambiato la sua vita?
Domanda troppo difficile per me ora. Non c'entra molto quanto dico di séguito, però dipinge un'area di appartenenza: in questo periodo riascolto per es. la Sonata op. 106 di Beethoven, reiterando l'ascolto del terzo tempo, eseguita da Alfred Brendel, e in generale i suoi CD con le ultime sonate per pianoforte di Beethoven, poi ascolto i Cd di musica per ensemble di 4 o 5 compositori europei radicali di musica classica contemporanea, poi CD di musica vocale fiamminga del XV secolo e di musica vocale italiana del XVI secolo. Anche tutte le sonate per pianoforte di Schubert.
http://osvaldocoluccino.blogspot.com

Condividi su: