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INTERVISTE
Magnificat: comporre il sacro nel nostro tempo. Ne parla Giuseppe D'Amico
L'Accademia Ducale di Pietragalla (PZ) ha lanciato il Concorso di composizione Magnificat: ne parliamo con Giuseppe D'Amico, direttore artistico dell'ente oltre che compositore. D: Innanzi tutto, ci può dare una definizione di sacro nella musica? D: La vocazione al sacro nella musica che propone l’Accademia Ducale: ci racconta da dove nasce e perché?
D: Magnificat: quali sono, secondo lei, i modelli di riferimento nella storia, sia passata che del nostro tempo? D: A proposito del Concorso: cosa chiedete ai compositori? 12 minuti per cinque sezioni - 1. Magnificat 2. Quia fecit 3. Fecit potentiam 4. Suscepit Israel 5. Gloria Patri: sembra essere richiesto un grande lavoro di sintesi! D: Questo concorso propone un organico particolare - soprano - tenore - flauto - clarinetto - contrabbasso - pianoforte: ci spiega perché questa scelta? D: La musica sacra è un linguaggio a parte nella musica? Se sì: in cosa si differenzia dalla musica ‘profana’ nel nostro tempo? D: E nel momento delicato che tutti stiamo vivendo può condizionare il modo di scrivere? D: E il modo di ascoltare? D: Come formulerebbe l’invito all’ascolto del Magnificat? A cura di Caterina Santi
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