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Annuari
I Annuario Musicale Italiano 1981 prefazione di Carlo Maria Badini direzione editoriale di Gisella Belgeri CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica, Roma 1981 pp. XXIII, 353 Istituti in cui è conservata la fonte: CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica Descrizione: L’Annuario Musicale Italiano è nato come “un concreto strumento di informazione” per “conoscere e far conoscere” la vita musicale in Italia: è così che Carlo Maria Badini, Presidente del CIDIM quando ancora l’acronimo stava per Centro Italiano di Iniziativa Musicale, esprime nella prefazione, non solo le ragioni e gli obiettivi della pubblicazione, ma rende anche espliciti i principi fondanti del CIDIM e la missione istituzionale sempre mantenuta attraverso le sue attività. Pubblicato in un momento di particolare vitalità del mondo musicale in Italia ma, al tempo stesso, difficile a causa dell’assenza di una legge di riforma delle attività musicali, l’Annuario si è proposto di avviare un censimento organico e sistematico dei soggetti operanti nel campo della musica classica in Italia, per offrire uno strumento di lavoro capace di dare a ciascuno di essi il rilievo necessario e per risolvere complicazioni di carattere non solo “inventariale” ma soprattutto “strutturale”. In quel momento, infatti, era forte la necessità di “lavorare insieme per trovare una base comune, concordare iniziative, migliorare le programmazioni senza provocare un aumento insostenibile dei costi”. Gisella Belgeri, direttrice editoriale, con la consulenza di Francesco Agnello, ha sostenuto la nascita e la promozione dell’Annuario Musicale Italiano. Le sezioni di questo primo volume sono nove: 1. Produzione e distribuzione 2. Stato e Regioni 3. Sindacati e associazioni 4. Didattica e aggiornamento 5. Autori e interpreti 6. Editoria e stampa 7. Negozi e Fabbriche 8. Europa musica 9. Italia: altre espressioni musicali Le sezioni riguardano i diversi campi di azione della vita musicale italiana e sono stati individuati sulla base delle direttive e dei criteri definiti dalla legge 800, riferimento legislativo di tutti i soggetti attivi della vita musicale italiana; un capitolo è dedicato a informazioni significative per la circolazione europea della musica. Vengono riportate informazioni anagrafiche, programmi, uffici, ruoli e funzioni (relative al 1980) di enti lirici, orchestre sinfoniche e organismi istituzionali artistici come la Rai, teatri di tradizione, associazioni musicali, festival e concorsi. Vengono, quindi, segnalate le sedi ministeriali, gli uffici territoriali, sindacati e associazioni di categoria attinenti all’attività musicale; nel campo della didattica vengono fornite informazioni su docenti e personale dirigente dei Conservatori di musica, delle scuole di musica e danza, degli istituti di ricerca e delle biblioteche e archivi. Un capitolo apposito è riservato a compositori e interpreti sia solisti che in formazioni diverse, con informazioni non solo anagrafiche, ma relative anche alla produzione discografica e pubblicistica. Il capitolo che raggruppa negozi e fabbriche di strumenti musicali riporta informazioni relative a vendite, noleggi, riparazione, sempre nell’ottica di fornire uno strumento di informazione utile a chi opera nel settore. Il capitolo sull’Europa fornisce indicazioni su istituzioni e manifestazioni importanti, nonché sulle associazioni federative internazionali, i comitati nazionali musicali dell’Unesco, le ambasciate e i consolati, gli istituti italiani di cultura all’estero. Questa prima edizione inizia con quattro articoli inediti sulla funzione del settore musicale dell’Unesco, sull’analisi sociologica della musica in Europa e sull’interesse della Comunità Europea per questo settore culturale. E si conclude con tre interventi sulle altre espressioni musicali come il rock, il jazz, l’etnomusicologia e le bande musicali “veicolo di semplice e genuina cultura musicale”. Il volume è dedicato a Sir Franck Callaway e a Jack Bornoff, rispettivamente Presidente e Segretario Esecutivo del Consiglio Internazionale della Musica dell’Unesco (IMC), in occasione del riconoscimento del CIDIM – Centro Italiano di Iniziativa Musicale, quale Comitato Nazionale Italiano Musica del Consiglio Internazionale della Musica dell’Unesco (IMC). |