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FESTIVAL E STAGIONI CONCERTISTICHE IN ITALIA
![]() Tra “Eterni ritorni” e il Festival di Lucerna la 3ª edizione di Veneto Contemporanea OPV cinque appuntamenti tra musica e divulgazione nel 50° anniversario della morte del compositore veneto Gian Francesco Malipiero nella Sala dei Giganti, con un evento speciale all’Orto Botanico. Nell’ambito della musica contemporanea, per la prima volta l’Orchestra di Padova e del Veneto terrà un concerto al Festival di Lucerna con Wolfram Christ direttore e due esecuzioni in prima mondiale. Con il titolo Eterni ritorni la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto la terza edizione di Veneto Contemporanea, il Festival OPV dedicato ai compositori italiani del presente. Cinque appuntamenti tra musica e divulgazione con alcuni tra i più apprezzati interpreti e noti divulgatori musicali negli spazi di Palazzo Liviano e dell’Orto Botanico. Tra le novità di questa edizione, per la prima volta il Festival si aprirà ad alcune espressioni del Novecento storico in omaggio alla figura di Gian Francesco Malipiero, compositore veneziano tra i più grandi in Italia, di cui ricorrono i cinquant’anni della morte avvenuta a Treviso nel 1973. Alla sua musica saranno dedicati infatti l’appuntamento di apertura e di chiusura del Festival. Ideato dal Direttore artistico OPV Marco Angius, Veneto Contemporanea vede la collaborazione della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, di RAI Radio 3 e RAI5 che registrerà per il palinsesto televisivo alcuni appuntamenti del Festival. La rassegna si avvale inoltre del patrocinio del Comune di Padova, del sostegno del Ministero della Cultura e della Fondazione Cariparo. Il concerto di apertura si terrà sabato 15 aprile alle ore 20.45 alla Sala dei Giganti sulle note di Vivaldiana, originale rivisitazione orchestrale di Malipiero del catalogo strumentale di Antonio Vivaldi. Seguirà la reinvenzione del repertorio tartiniano a opera di Luigi Dallapiccola, autore contemporaneo di Malipiero, con Tartiniana I e II che vedrà con OPV il violinista Marco Rogliano solista per la direzione di Roberto Polastri. Presidente del Centro Studi Luigi Dallapiccola di Firenze, Mario Ruffini avvierà alcuni momenti di confronto e approfondimento delle opere in programma. Venerdì 28 aprile alle ore 20.45 la Sala dei Giganti accoglierà l’orchestrazione di Hans Zender dei primi sei canti contenuti nella raccolta Winterreise (Viaggio d’inverno) di Schubert. Ad interpretare uno tra i più celebri e toccanti cicli di Lieder dell’Ottocento sarà il tenore Leonardo Cortellazzi, mentre il musicologo Sandro Cappelletto, studioso schubertiano e voce di RAI Radio 3, sarà presente nel ruolo di relatore con OPV diretta da Marco Angius. Si preannuncia come un evento speciale quello di domenica 30 aprile all’Orto Botanico di Padova, ripetuto in tre turni (alle ore 18.30; 19.15 e 20.00). Gli archi dell’Orchestra di Padova e del Veneto diretti da Marco Angius saranno suddivisi in quattro Quartetti distribuiti nello spazio adiacente il nuovo Museo Botanico per l’esecuzione di Parsifal Vorspiel, rielaborazione del Preludio dell’opera di Wagner di Luca Antignani, compositore in residenza OPV 2023-24. L’evento si inserisce nella rassegna Risvegli promossa dall’Orto Botanico di Padova e vedrà la partecipazione della compagnia di danza Vertical Waves Project. Venerdì 5 maggio alle ore 20.45 presso la Sala dei Giganti si terrà l’esecuzione di un altro ciclo di canti, i Fünf Frühe Lieder di Mahler nell’orchestrazione di Luciano Berio. A guidare il pubblico all’ascolto sarà il musicologo Veniero Rizzardi, mentre il baritono Markus Werba interpreterà i Lieder di Mahler con il direttore Andrea Molino sul podio OPV. Il Festival giungerà a conclusione venerdì 20 maggio alle ore 20.45 nella Sala dei Giganti con un concerto dedicato alla celebrazione dell’anniversario di Malipiero per la direzione di Alessandro Cadario. Del compositore veneto verranno eseguite le Sinfonie n. 6 “degli archi” e n. 10 “Atropo”, insieme ai suoi studi orchestrali dedicati alla musica del passato che animano Cimarosiana e Gabrieliana. Proprio in questi giorni è stata ufficializzata la partecipazione dell’Orchestra di Padova e del Veneto nel cartellone del Festival di Lucerna 2023, tra i più ambiti e autorevoli al mondo, accanto ad alcune delle maggiori compagini sul piano internazionale, dalla Oslo Philharmonic all'Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e Boston Symphony Orchestra, solo per citarne alcune. È nell'ambito della musica contemporanea che, per la prima volta nella storia di OPV, il prossimo 3 settembre 2023 l’Orchestra terrà un concerto nel prestigioso Festival svizzero diretto da Wolfram Christ, Direttore in residenza OPV 2023-24, nonché viola principale dell'Orchestra del Festival di Lucerna. Oltre a dirigere, Wolfram Christ sarà anche solista nei due Concerti per viola e orchestra appositamente commissionati per l'occasione a due dei massimi compositori contemporanei sulla scena mondiale: Jörg Widmann e Wolfgang Rihm. All’interno del concerto OPV si esibirà inoltre la clarinettista tedesca Sabine Meyer nel ruolo di solista, tra le grandi prime strumentiste dei Berliner Philharmoniker per volere del leggendario Herbert von Karajan. Oltre a Wolfram Christ, gli altri artisti in residenza OPV 2023-24 saranno il violinista Giovanni Andrea Zanon, il compositore Luca Antignani e la pianista Leonora Armellini. BIGLIETTI Intero € 15,00 Ridotto € 10,00 (Abbonati 57ª Stagione concertistica OPV, OPV Card, Ass. Amici OPV) Ridotto studenti € 1,00 (Conservatorio “C. Pollini” e UNIPD) Orto botanico Intero € 10,00 Ridotto € 5,00 (giovani fino a 25 anni; abbonati Orto botanico, Abbonati 57ª Stagione concertistica OPV, OPV Card, Ass. Amici OPV) Eterni ritorni La terza edizione di Veneto Contemporanea richiama nel titolo un tratto del pensiero di Nietzsche (e dalla pittura di De Chirico): gli eterni ritorni. Di cosa? Nel nostro caso, dei suoni nelle loro diverse forme e trasformazioni. Il ritorno apparente di una musica lontana, antica o forse senza tempo: eterna? Passato e presente orbitano su un’unica traiettoria, quella di una storia della musica prossima al senso di ciclicità piuttosto che di una direzionalità evoluzionistica. Ne abbiamo accennato col tema principale della nostra Stagione, le voci di Orfeo che, tra Dioniso e Apollo, ci riportano all’ombra dell’inattuale Nietzsche e, inevitabilmente, dell'ultimo Wagner: la sua opera estrema, il Parsifal, “operetta par excellence” nelle parole di Nietzsche stesso, sarà evocata nel breve Vorspiel rielaborato per quattro quartetti d’archi spazializzati da Luca Antignani, compositore in residenza OPV per il 2023-24. In quest’occasione i musicisti suoneranno sospesi sulle vasche che fronteggiano le serre dell’orto botanico. La rilettura del mito, la sua declinazione, perfino la sua negazione o rovesciamento, è un tema che ha sempre attratto i compositori: rileggere il passato ritrovando sé stessi attraverso una maschera con cui reinterpretare ineffabili drammaturgie sonore. Si apre così una galleria di specchi: Dallapiccola reinventa Tartini, Berio orchestra Mahler, Zender ricompone Winterreise di Schubert. Poi Gian Francesco Malipiero, con alcune Sinfonie e trascrizioni che aprono un nuovo ciclo orchestrale per celebrare, ma anche riscoprire una figura paradossale del Novecento. Malipiero è infatti colui che ha riscritto integralmente l’opera di Monteverdi in un caso inaudito di transfert compositivo durato dal 1926 al 1942. Furono anni difficili, cruciali e indelebili per la cultura musicale italiana, qui esplorata attraverso i suoi antipodi, Dallapiccola e Malipiero, che aprono e chiudono la rassegna, appunto. Il primo è colui che ha portato la dodecafonia in Italia a partire dalle mirabili Liriche greche (nella traduzione di Quasimodo), cimentandosi anch’egli nella riscrittura monteverdiana di un altro eterno ritorno, quello dell’Ulisse in patria; l’altro si è mosso in una direzione apparentemente opposta ma complementare, spingendosi - con il proprio inconfondibile stile - alle radici della musica italiana, dell’opera, dell’incontro tra suono e parola, lungo un orizzonte degli eventi in cui confluiscono, a spirale, presente e passato della musica. Marco Angius 15 aprile 2023 - 20 maggio 2023 Sala dei Giganti, con un evento speciale all’Orto Botanico - Padova |
Dati ente organizzatore
Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto - OPV
INDIRIZZO: via Marsilio da Padova 19 - 35139 - Padova - PD - Italia
TELEFONO: +39 049 656626; +39 049 656848
FAX: +39 049 657130
SITO WEB:
http://www.opvorchestra.it