FESTIVAL E STAGIONI CONCERTISTICHE IN ITALIA

Trent’anni di musica, di grandi orchestre, direttori, solisti e ensemble cameristici scelti nel mondo del concertismo internazionale, con particolare attenzione alla scelta dei programmi. Per ogni concerto – e in trent’anni Bologna Festival ne ha organizzati quasi 600 – si sono sempre presentati gli interpreti più idonei e le prassi esecutive più fedeli ai repertori proposti.

Questa edizione, confermando la vocazione sinfonica che caratterizza la programmazione del festival sin dagli inizi, amplia la presenza dei complessi sinfonici di rilievo internazionale, spesso mai ascoltati a Bologna. London Philharmonic Orchestra, Swedish Radio Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Radio-Sinfonie-Orchester Frankfurt, Orchestra del XVIII Secolo. Vladimir Jurowski, Daniel Harding, Yuri Temirkanov, Frans Brüggen, Paavo Järvi.
Orchestre rinomate, storiche e celebri direttori di lunga carriera o della nuova generazione si susseguono nella serie dei concerti della rassegna Grandi Interpreti con i pianisti András Schiff, Paul Lewis, Arcadi Volodos e la violinista Janine Jansen. Il duo Isabelle Faust/Alexander Melnikov – insieme ad interpreti emergenti dell’odierna scena europea – lega la propria presenza al progetto “Debussy-Boulez”, sezione contemporanea della rassegna Il Nuovo l’Antico.
Sono invece tutti italiani gli ensemble vocali e i cori a cappella scelti per i tre concerti del ciclo di musica antica “Rifrazioni Corali”.

Nelle sue tre sezioni, Grandi Interpreti (15 marzo – 10 settembre), Talenti (31 marzo – 12 maggio), Il Nuovo l’Antico (15 settembre – 3 novembre) l’edizione 2011 si snoda seguendo alcune specifiche linee tematiche.
Il sinfonismo di Gustav Mahler, nella Prima, Quinta e Nona Sinfonia segna i passaggi più significativi dell’attività creativa del compositore boemo, nel primo centenario della morte.

La musica corale tardorinascimentle, barocca e romantica - un repertorio raramente eseguito in Italia - è presente nel progetto autunnale “Rifrazioni Corali”.

Il ritratto di un grande compositore del nostro tempo, Pierre Boulez, che si confronta con Claude Debussy, suo ideale referente storico.

Tra i Talenti figurano giovani concertisti di notorietà internazionale, privilegiando alcuni aspetti della letteratura romantica francese.