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Mercoledì 12 febbraio 2020, ore 18.00 - Diego Cambareri, chitarra.
In collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Istanbul.
Il progetto Suono Italiano gode del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo - Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo.
Programma: Sabicas (Pamplona, 16 marzo 1912 – New York, 14 aprile 1990)
Punta y tacon
Francisco de Asís Tárrega (Vila-real, 21 novembre 1852 – Barcellona, 15 dicembre 1909)
Gran Jota
Sabicas (Pamplona, 16 marzo 1912 – New York, 14 aprile 1990)
Damasco
Paco de Lucia (Algeciras, 21 dicembre 1947 – Cancún, 25 febbraio 2014)
Guajira de lucia
Gerónimo Giménez (10 Ottobre 1854, Seville – 19 Febbraio 1923, Madrid)
La boda de Luís Alonso (arr. Kazuhito Yamashita)
O. Herrero (Ciudad Real ,12 March 1959)
Eclipse
Paco de Lucia (Algeciras, 21 dicembre 1947 – Cancún, 25 febbraio 2014)
Recuerdo a Patino
Isaac Albeniz (Camprodon, 29 maggio 1860 – Cambo-les-Bains, 18 maggio 1909)
Asturias
Biografia: Diego Cambareri, il ventenne Diego Cambareri è considerato una delle più brillanti promesse del concertismo italiano. Iniziato
agli studi musicali dal padre Nunzio per la chitarra, dopo essersi diplomato con il massimo dei voti in
chitarra classica nel 2015 presso il Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia ha conseguito, sempre
con 110 e lode la laurea di II livello in chitarra Flamenca presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali G.
Briccialdi di Terni, con il Maestro Juan Lorenzo e Manuel Granados. Diego Cambareri ha partecipato a
prestigiosi concorsi nazionali e internazionali di chitarra classica, tra cui:
Concorso "European Music Competition Città Di Moncalieri"
1 ° Premio Assoluto VI International Music Competition "Amigdala"
1° Premio Assoluto al Concorso Chitarristico Nazionale "Primavera fra le corde"
1° Premio Assoluto al 37° Concorso Nazionale A.M.A. Calabria
1° Premio Concorso Chitarristico Nazionale "Primavera fra le corde" (cat. Musica Contemporanea)
1° Premio Concorso Nazionale "Senocrito"
Ha partecipato a diverse Masterclass tenute dai M° Eliot Fisk, Zaira Meneses, Giovanni Puddu, Aniello
Desiderio, Lorenzo Micheli, Juan lorenzo, Luigi Puddu. Il suo debutto orchestrale risale all'età di 18 anni,
interpretando il“Concerto de Aranjuez” con l’orchestra sinfonica del conservatorio Fausto Torrefranca.
Deve essenzialmente la sua formazione interpretativa al Maestro Giovanni Puddu.
Hanno contribuito alla sua formazione musicale Zaira Meneses e il M° Eliot Fisk , di cui ha frequentato i
corsi di alto perfezionamento chitarristico tenuti presso il Mozarteum di Salisburgo, L’Accademia di
Granada e il New England Conservatory di Boston.
Diego Cambareri ha già suonato con successo di pubblico e di critica per gli Istituti Italiani di cultura di
Amburgo, Wolfsbourg , Dublino e negli U.S.A presso la Carriage House Violins di Boston, tenendo una
masterclass Advance Course.Seguendo la tradizione classica di Andres Segovia ed Eliot Fisk, Diego
Cambareri amplia e innova il repertorio del suo strumento incorporando il Flamenco e si esibisce con il
“Juan Lorenzo quartet”.
Il suo virtuosismo brillante e la freschezza musicale del connubio classico-flamenco lo diversificano e lo
rendono, tra i pochi altri al mondo, capace di esibirsi in vasti repertori dei due stili.
Ha suonato in via straordinaria nei concerti del Luglio 2017 tenuti presso la prestigiosa Accademia Pianistica
di Imola (International Piano festival). Nel tempio del pianoforte viene definito dal direttore e fondatore
storico Franco Scala “Fuoriclasse di prima grandezza”.
La sua attività concertistica si svolge in Spagna, America, Italia, Germania sia nel mondo flamenco che in
quello classico. Ha al suo attivo un’importante incisione discografica e un’antologia flamenca dei più grandi
autori e diversi trattati riguardanti aspetti tecnici-musicologici della cultura flamenca.
Attualmente è docente di Chitarra Flamenca al Conservatorio F. Torrefranca.
Informazioni:Il CIDIM promuove il progetto Suono Italiano in collaborazione con enti e organizzazioni all'estero.
Mercoledì 12 febbraio 2020, ore 18.00
Istituto Italiano di Cultura, Istanbul - Turchia
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