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Stato della Città del Vaticano: Duo Porcedda Melis del Conservatorio di Cagliari - Suono Italiano 2017
Venerdì 26 maggio 2017, ore 20.30 - Lucia Porcedda, clarinetto; Federico Melis, pianoforte - Conservatorio di Cagliari. In collaborazione con il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Direzione dei Musei nell'ambito dell'iniziativa Museidisera con cui i Musei del Papa rinnovano anche nel 2017, la loro stagione di aperture straordinarie.

Programma:
FRANCIS POULENC (1899 – 1963) Clarinet Sonata, FP 184 Allegro tristamente Romanza Allegro con fuoco
CAMILLE SAINT-SAËNS (1835 – 1921) Clarinet Sonata, Op. 167 Allegretto Allegro animato Lento Molto allegro
ROBERT SCHUMANN (1810 – 1856) Phantasiestücke per clarinetto e pianoforte, Op.73 Zart und mit Ausdruck Lebhaft, leicht Rasch und mit Feuer
PAUL HINDEMITH (1895 – 1963) Clarinet Sonata Mäßig bewegt Lebhaft Sehr langsam Kleines Rondo, gemächlich


Note: Francis Poulenc, Clarinet Sonata FP 184 Insieme alla Sonata per flauto e pianoforte e alla Sonata per oboe e pianoforte, la Sonata per clarinetto e pianoforte rientra nel ciclo di sonate per strumenti a fiato, non completato a causa dell’improvvisa morte del compositore. L’opera venne commissionata dal clarinettista Benny Goodman poco prima della scomparsa dell’autore e fu infatti eseguita per la prima volta dallo stesso Goodman e da Leonard Bernestein al pianoforte. La sonata è dedicata alla memoria di Arthur Honegger, suo grande amico e, come Poulenc, membro del “Gruppo dei Sei”, circolo musicale che propugnava una musica oggettiva come reazione all’Impressionismo e al wagnerismo. Camille Saint-Säens, Clarinet sonata Op.167 Proveniente da un successo internazionale in qualità di pianista, organista, compositore e critico musicale, Saint-Säens conclude la sua lunghissima carriera compositiva, durata settant’anni, nel giugno del 1921 con tre sonate per strumenti a fiato (oboe, clarinetto e fagotto) e pianoforte. Pochi mesi dopo il compositore, ottantaseienne, perde la vita ad Algeri. La sonata per clarinetto e pianoforte, suddivisa in quattro movimenti, condivide con le altre due la serena cantabilità e l’allegro virtuosismo, prova del raffinato e composto stile del compositore. Robert Schumann, Phantasiestücke per clarinetto e pianoforte, Op.73 Chiamati originariamente Soireestücke, i Phantasiestücke op. 73 vennero scritti da Schumann nel 1849, l' ultimo anno trascorso a Dresda. Oltre a rappresentare un tentativo di fuga dalla negativa influenza dettata dalla città stessa, l’opera 73 è destinata ad un consumo privato, rientrando nel nucleo di composizioni finalizzate alla “musica domestica”, ovvero quella pratica che non solo allietava le serate familiari ma rientrava pienamente nella vita musicale tedesca. Si tratta di un unico brano diviso in tre parti contrastanti, legate da un percorso caratterizzato da continue tensioni, durante il quale il tempo accelera progressivamente, rendendo ciascuna sezione più veloce della precedente. Paul Hindemith, Clarinet Sonata Profondamente interessato alle possibilità fisiche di ciascun strumento, Hindemith esplora gran parte di essi alla fine degli anni 30 del Novecento. Fu uno dei periodi più inquieti della sua vita, conseguentemente agli sconvolgimenti storici che avvenivano nella Germania nazista, dove già da tempo era stata bandita la sua musica , ritenuta prodotto di un nemico del popolo tedesco. Passando attraverso l’atonalità negli anni ’20 il compositore la rinnega negli anni ’30 per dare spazio all’armonia diatonica. Proprio in questo periodo inizia un progetto di sonate per strumento solista e pianoforte, nel quale rientra la sonata per clarinetto e pianoforte, scritta nel 1939. Caratterizzata da una chiara logica formale e da un misurato dialogo tra i due strumenti, è divisa in quattro movimenti, alternando tempi lenti o moderati a sezioni energiche e vivaci. Federico Melis


La rassegna di concerti ha ricevuto il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede






Programma completo della rassegna Museidisera


La rassegna Museidisera rientra nel progetto Suono Italiano - Nuove Carriere realizzato grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo - Direzione Generale Spettacolo.


Informazioni:
Il concerto è gratuito per quanti acquistano il biglietto d'accesso ai Musei Vaticani

INFO sul sito: www.museivaticani.va
Venerdì 26 maggio 2017, ore 20.30
Museo Gregoriano Profano, Musei Vaticani - Stato della Città del Vaticano


Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: via della Giuliana 32 - 00195 - Roma - RM - Italia
TELEFONO: +39 06 99341536
CELL: +39 335 8336732