Federica Artuso

CONTATTI
     
categorie: Chitarra
Biografia
ultimo aggiornamento: 06-06-2024
Federica Artuso è una chitarrista formatasi alla scuola del M° Stefano Grondona, con il quale ha conseguito il Diploma in chitarra e il Diploma Accademico di II Livello entrambi con massimo dei voti, Lode e Menzione speciale. Ha studiato con vari maestri di fama internazionale, tra cui ama ricordare, oltre allo stesso Grondona, Paul Galbraith, Laura Mondiello, Oscar Ghiglia, Andrea Dieci e ha ottenuto Borse di Studio e Diplomi di merito da istituzioni come la Fondazione S. Cecilia di Brescia e l’Accademia Chigiana di Siena. Per le sue interpretazioni ha ricevuto premi e menzioni in concorsi internazionali (tra cui si citano lo storico concorso di Gargnano, il Premio delle Arti e i Migliori Diplomati d’Italia ) e ha tenuto concerti come solista in Italia e in diversi Paesi d’Europa. Grazie al suo doppio CD con l’opera omnia di Emilia Giuliani per l’etichetta Tactus, Federica si è fatta conoscere in tutto il mondo. L’album è stato nominato CD della Settimana da Weta Classical-Washington (che gli ha dedicato una maratona d’ascolto durata 7 giorni) e da Naxos Sweden; CD del Mese da Amadeus e da DotGuitar; è stato premiato con le 5 stelle della storica rivista Musica, che per l’occasione ha anche pubblicato un’intervista a Federica. La rivista spagnola Ritmo lo ha inserito tra le incisioni di riferimento di musica per chitarra dell’Ottocento. Il mensile giapponese Gendai Guitar nel dicembre 2021 ha pubblicato uno speciale sul CD e su Emilia Giuliani con, a firma di Federica, un articolo e la revisione di alcuni brani. Le sue registrazioni sono state trasmesse più volte da ABC Classic Australia, Weta Classical Washington, New York Public Radio, Radio France, Radio Nacional de España, CBC Radio Canada, RAI Radio 3. Federica è stata intervistata da RAI Radio 1 in merito alla sua attività di riscoperta del repertorio chitarristico al femminile, che porta avanti anche in collaborazione con la musicologa Nicoletta Confalone (Chitarra d’oro per la musicologia, 2014). La sua ricerca è volta anche alla conoscenza degli strumenti di liuteria storica o ad essa ispirati. Attualmente suona chitarre di Renè Lacote (Parigi, 1830), Francisco Simplicio (Barcellona, 1929), Enrique Garcia (Barcellona, 1917), Jacques Vincenti (copia Garcia, Ginevra, 2007). Come camerista ha partecipato all’incisione di un cofanetto su Villa-Lobos realizzato per Naxos da Andrea Bissoli, con cui forma il duo chitarristico “Phèdre Adroit” dal 2006. La critica musicale internazionale ha espresso lusinghieri riscontri all’incisione (Diapason, BBC Music Magazine, Radio France, Folha de São Paulo, Musica) e, tra i riconoscimenti, si citano: ‘CD Naxos del mese’ in Germania, ‘CD della settimana’ su Radio Cultura FM Brasile, ‘CD del mese’ su Amadeus e su Seicorde. Il duo ha studiato con Oscar Ghiglia all’Accademia Chigiana (vincendo una borsa di studio per i migliori allievi nel 2007) e, per il repertorio antico, con Monica Huggett e Sigiswald Kuijken in Italia ed in Belgio. La formazione esegue il repertorio dell’Ottocento su strumenti d’epoca realizzati dai liutai francesi La Prevotte e Lacote (i liutai che costruivano gli strumenti per i virtuosi ottocenteschi Aguado e Sor). Federica si è dedicata anche agli studi filosofici, conseguendo la Laurea di I livello in Filosofia con il massimo dei voti, con una tesi sull’interpretazione della musica nella filosofia di Vladimir Jankélévitch. Nel 2014 ha anche ottenuto il Diploma Accademico di II livello in Didattica dello strumento musicale con Lode. È attualmente laureanda in Scienze filosofiche. Si dedica con passione anche all’insegnamento: già docente al liceo musicale di Vicenza e alconservatorio di Sassari, attualmente insegna nei conservatori di Riva del Garda e di Padova.
Discografia

LP
Interprete: Federica Artuso,
Velut Luna, 2024
Numero di catalogo discografico CVLD365B
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Descrizione:
Quello della Papier-Mâché di Torres è stato un caso unico nella storia della liuteria non solo chitarristica: Antonio de Torres (1817-1892), considerato oggi lo Stradivari delle sei corde, fu il primo e, che si sappia, l’unico a costruire nel 1862 un esemplare di strumento Papier-Mâché. Questa chitarra, paradossalmente, a dispetto della sua apparente umiltà, restituisce un mondo sonoro affascinante, misterioso e u... continua a leggere






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