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Francesco Prode
|
Roma, 1969
categorie: Pianoforte
|
Biografia
ultimo aggiornamento: 30-03-2016
Una grande passione per il contemporaneo, tenuta a battesimo nel 2005 da
Karlheinz Stockhausen a Kuerten. Musicista rivelazione della Biennale
Musica di Venezia 2014, offre una interpretazione del tutto personale
con “… sofferte onde serene …” di Luigi Nono. Per questo, Francesco
Prode è stato definito dalla critica nazionale e internazionale “simbolo
della nuova musica”.
Nel giugno scorso, Prode è il pianista ufficiale del New York City Electronic Music Festival. Grazie alla sua straordinaria capacità di essere profondamente dentro codici culturali ed interpretativi differenti, riesce a cogliere l’essenza musicale dei compositori di tutto il mondo: dalla Corea del Sud, alla Cina, alla Francia, agli Stati Uniti.
In Italia ed in Europa, le affinità elettive di Prode lo conducono a dialogare e lavorare attivamente con compositori del calibro di Ivan Fedele, Denis Smalley, Marco Stroppa, Mark Andre, Alessandro Solbiati, Martino Traversa, Riccardo Panfili, Colombo Taccani,Vittorio Montalti,Marco Lena.
Le sue interpretazioni sono state trasmesse da radio storiche nella diffusione della musica contemporanea come WDR 3, Radio 3 Suite, Radio Vaticana, Radio Cemat.
Numerose le sue prime esecuzioni, tra cui la prima mondiale di 2x5 e City Life di Steve Reich nella Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma.
Durante gli ultimi anni, Prode suona per le maggiori istituzioni musicali del panorama nazionale ed internazionale, tra cui Finlandia, Albania, USA.
Recentemente le energie di Prode hanno messo a nudo la contemporaneità della Grande Sonata op 11 di Robert Schumann. Proprio per questo Radio Vaticana gli ha dedicato due puntate nella trasmissione Diapason andata in onda a livello mondiale insieme all’esecuzione di “Controra” di Giorgio Colombo Taccani scritta appositamente per lui e “Resistere³” di Marcello Filotei.
“A proposito di Prode. E' un fenomeno. Gran virtuoso per tecnica, gran testa, un vero ri-creatore” Mario Gamba, il Manifesto
Fonte diretta
Nel giugno scorso, Prode è il pianista ufficiale del New York City Electronic Music Festival. Grazie alla sua straordinaria capacità di essere profondamente dentro codici culturali ed interpretativi differenti, riesce a cogliere l’essenza musicale dei compositori di tutto il mondo: dalla Corea del Sud, alla Cina, alla Francia, agli Stati Uniti.
In Italia ed in Europa, le affinità elettive di Prode lo conducono a dialogare e lavorare attivamente con compositori del calibro di Ivan Fedele, Denis Smalley, Marco Stroppa, Mark Andre, Alessandro Solbiati, Martino Traversa, Riccardo Panfili, Colombo Taccani,Vittorio Montalti,Marco Lena.
Le sue interpretazioni sono state trasmesse da radio storiche nella diffusione della musica contemporanea come WDR 3, Radio 3 Suite, Radio Vaticana, Radio Cemat.
Numerose le sue prime esecuzioni, tra cui la prima mondiale di 2x5 e City Life di Steve Reich nella Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma.
Durante gli ultimi anni, Prode suona per le maggiori istituzioni musicali del panorama nazionale ed internazionale, tra cui Finlandia, Albania, USA.
Recentemente le energie di Prode hanno messo a nudo la contemporaneità della Grande Sonata op 11 di Robert Schumann. Proprio per questo Radio Vaticana gli ha dedicato due puntate nella trasmissione Diapason andata in onda a livello mondiale insieme all’esecuzione di “Controra” di Giorgio Colombo Taccani scritta appositamente per lui e “Resistere³” di Marcello Filotei.
“A proposito di Prode. E' un fenomeno. Gran virtuoso per tecnica, gran testa, un vero ri-creatore” Mario Gamba, il Manifesto
Fonte diretta
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