Emilio Ghezzi

CONTATTI
INDIRIZZO: piazza D. Buzzati 5
CAP: 43100
CITTA': PARMA
PROVINCIA: PR
PAESE: Italia
TELEFONO E FAX: +39 0521 773854
categorie: Compositori / Musicologi, critici, giornalisti
Descrizione
Musicologi, critici, giornalisti
Autore di testi musicologici
Biografia
ultimo aggiornamento: 16-09-2013
Nato a Milano il 12 aprile 1955, Emilio Ghezzi ha studiato al Conservatorio di Milano sotto la guida di Giacomo Manzoni, diplomandosi in Composizione nel 1978. Dallo stesso anno insegna «Armonia e Contrappunto», fino al 1980 al Conservatorio di Adria e dal 1980 al Conservatorio di Parma.
Le sue composizioni (pubblicate da “L’oca del Cairo”, Parma; da “Berben”, Ancona; da “Carisch”, Milano; da Ut-Orpheus, Bologna) sono state eseguite, tra l’altro, dalla English Chamber Orchestra, dall’Orchestra del Teatro Bol’šoj, dall’Orchestra del Maggio Musicale, da Milano-Classica, dai Solisti della Scala, dal Nuovo Quartetto Italiano, dai Fiati di Parma, dall’Überbrettl Ensemble, dal Trio d’Ance Italiano e incise su CD Fonit Cetra, Nuova Era, DeAgostini, Stradivarius, EMI, Rai Trade.
Affianca alle attività di compositore e di insegnante quelle di saggista, pubblicista, editore e musicologo.
Dal 1977 al 1980 si è occupato di organizzazione musicale collaborando presso la Provincia di Milano a “Musica nel nostro tempo” e a “Teatro nel territorio”. Dall’80 all’83, sempre presso la Provincia di Milano, ha lavorato nel campo degli audiovisivi curando e producendo programmi di didattica musicale.
Ha curato il catalogo delle opere di Gino Contilli (Suvini Zerboni, Milano, 1980). Dal 1980 al 1987 è stato redattore della rivista «Musica/Realtà», presso la quale ha pubblicato i saggi Musica e pubblicità nella televisione italiana [con N. Ala, 1983] e I Have the Touch di Peter Gabriel [con U. Fiori, 1985]. Ha collaborato inoltre, come redattore, alla collana «I Quaderni di Musica/Realtà» (Unicopli, Milano) e «Le Sfere» (Unicopli-Ricordi, Milano).
Dal 1981 è iscritto all’Albo Nazionale della Stampa in qualità di pubblicista.
Dal 1984 al 1987 è stato responsabile della sezione musicale presso le Edizioni Unicopli di Milano.
Nel 1987 è stato tra i soci fondatori della casa editrice Guerini e Associati di Milano, della quale ha diretto il settore musicale fino al 1992.
Sempre nell’87 ha realizzato la sezione sulla musica funzionale per il testo didattico Il libro della musica, Garzanti, Milano, 1987.
Durate gli anni Ottanta ha rivolto un interesse particolare alla ricerca nel campo del teatro musicale (con la regia e l’ideazione scenica di G. Carluccio e F. Bigi: “Meriggio” e “L'uomo nero”, Piccola Commenda, Milano 1983; “In limine” [in collaborazione con Carlo Ballarini], Teatro dell'Arte, Milano 1988 e Teatro Ateneo, Roma 1989).
Nel 1985 ha partecipato alla III Conferenza Internazionale della IASPM (International Association for the Study of Popular Music) a Montréal, con una relazione sul modello della canzone di consumo italiana (Sanremo song: mirror and chimera of Italian popular song [con U. Fiori]).
Nel 1987 ha curato insieme con C. Ballarini la prima revisione dell’opera Alina, la regina di Golconda di G. Donizetti per il Teatro “Alighieri” di Ravenna.
Tra il 1987 e l’89 ha partecipato a Convegni organizzati dal Teatro alla Scala su Ravel (L’Enfant et les sortilèges: l’edonismo come ricerca), su Gershwin (Il song di Gershwin. Originalità dello standard [poi pubblicato in “InformaMusica” Anno X, n. 1, settembre 2004]) e su Mozart (I primi sette quartetti per archi [poi pubblicato in “InformaMusica” Anno VII, n. 1, giugno 2001]). Sugli stessi argomenti ha tenuto nel 1990 conferenze-concerto sul Terzo Canale Radiofonico della RAI.
Nel 1889 ha pubblicato su “Annali di Sociologia” (Università degli Studi di Trento) il saggio Il computer come il pianoforte.
Dal 1980 al 1990 ha collaborato con il Teatro alla Scala di Milano e con la casa discografica Fonit Cetra come redattore di scritti di argomento musicale.
Nel 1991, ‘92 e ’93 ha tenuto seminari presso la Fondazione Levi di Venezia, sulla sinfonia e il concerto in Mozart  e sulla storia del quartetto d’archi dalle origini al primo Romanticismo.
È coautore di un’ampia ricerca sul consumo della musica in Italia (N. Ala, F. Fabbri, E. Ghezzi, U. Fiori, La musica che si consuma, Unicopli, Milano, 1983). Ha scritto insieme con R. Ruocco un Metodo per pianoforte pubblicato da Carisch, Milano, 1990. Nel 1991 ha pubblicato il volume Le Cantiones Duarum Vocum di Orlando di Lasso. Una ricerca per la didattica, Guerini e Associati, Milano (3ª ediz. ODC-Libri, Parma, 2013). Nel 1997 ha scritto il saggio “Il ‘Gran Quintetto’ di Luigi Savi. Melodramma e virtuosismo nella musica strumentale italiana dell’Ottocento” (“Atlante Musicale Parmigiano”, Parma 1997) e nel 2001 il saggio “Concordia discors: riflessione sui procedimenti compositivi mozartiani” (“I Martedì-Quaderni”, Associazione Mozart Italia, Brescia).
Dal 1990 collabora con “Il Giornale della Musica” e, dal 2002, con “SistemaMusica” di Torino. Ha inoltre collaborato con la Philips per la quale ha scritto, tra l’altro, il libretto introduttivo alle Sonate mozartiane per pianoforte, nell’ambito della “Mozart-Edition”.
Dal 1994 svolge un’intensa attività nel ruolo di arrangiatore e orchestratore, collaborando in particolare con Riccardo Moretti: Nosferatu di Murnau, 1994; La Passione di Giovanna d’Arco di Dreyer, 1995 (Fonit Cetra CTD 36); Ebraica (Teatro Regio di Parma, 20 ottobre 1997, incisa su CD Nuova Era 7287); Il Canto di Israele, 2004 (Rai Trade RTP 0031); Golem (Rai Trade, 2005).
Nel 1995 il violinista S. Girschenko con l’Orchestra del Teatro Bol’šoj di Mosca diretta da R. Moretti hanno inciso per la DeAgostini la sua orchestrazione dello Scherzo in do minore di J. Brahms (MI95D39B-2).
Nel 1996 sono stati pubblicati su CD i suoi “6 Studi in forma di trascrizione su ‘West Side Story’ di L. Bernstein” (R. Di Mario, pf; Stradivarius DAT 80003).
Dal 1994 al 1997 ha insegnato, insieme con Azio Corghi, “Analisi musicale e storia dello stile” presso l’Accademia Musicale dell’Emilia Romagna.
Dall’aprile 1996 al marzo 1997 ha ricoperto l’incarico di Direttore Artistico per l’Italia e la Svizzera della “Russian Federal Orchestra”.
Nel 1997 è stato consulente artistico del festival “Busseto-Musica”.
Nel 1998 ha fondato e presieduto fino al 2001 l’Associazione Musicale “Leonard Bernstein”, che ha organizzato concerti e manifestazioni musicali con solisti e direttori di fama.
Nel 1999 sono state pubblicate da Mondo Musica-EMI sue trascrizioni da Theobald Boehm per flauto e archi (C. Ferrarini, Académy European Solist) e nel 2003 è stata incisa dal Quintetto Avantgarde la sua trascrizione per quintetto di fiati del Quartetto in mi minore di G. Verdi (CD RivoAlto CRR2224).
Dal 1990 al 2001 ha svolto il ruolo di direttore di produzione per conto di DeAgostini, Amadeus, The Classic Voice, Dynamic, ecc.
Dal 1998 è Direttore Editoriale della Casa Editrice Musicale “L’oca del Cairo” di Parma (di cui è stato tra i soci fondatori), per la quale ha curato numerose edizioni critiche, in particolare dell’Ottocento strumentale italiano.
Nel 2003 ha pubblicato presso ODC-Libri di Parma un Prontuario di armonia in quattro volumi.
Dal 2004 al 2010 è stato direttore del Conservatorio di Parma e dal 2007 al 2010 membro del Consiglio Direttivo della Conferenza dei Direttori di Conservatorio.
Tra il 2005 e il 2007 ha pubblicato articoli su “Spectrum” e “Musica Domani” sull’istruzione musicale in Italia. Ha inoltre partecipato in qualità di relatore a vari convegni tra cui: Una riforma incompiuta. Gli studi musicali al bivio, Reggio Emilia, 2005; Musicisti domani. La riforma del Conservatori dalla sperimentazione all’ordinamento, Milano, 2005; Prima dell'Alta Formazione, Firenze, 2007; La formazione musicale nel territorio, Reggio Emilia, 2007; L’avvio dei Licei Musicali, Senigallia, 2010; Il futuro dell’AFAM, Vicenza, 2010).
Nel 2006 ha pubblicato i saggi “Andante.... con moto. L’inerzia e la musica” (per il volume “Le virtù dell’inerzia” a cura di A. Sparzani e G. Boccali, Bollati- Boringhieri, Torino) e “Le liriche di Toscanini: l’inizio di una ricerca” (nel volume “Toscanini” a cura di G. N. Vetro, Parma, 2007).
Nel maggio 2007 ha partecipato a Cracovia al Convegno “The World and the Sound” organizzato dalla Jagellonian University e dalla Accademia di Musica, con l’intervento “Holst and Indian Music” (pubblicato in Interrelations of Indian Literature and Arts, Księgarnia Akademicka, Kraków, 2011).
Dal 2009 al 2010 ha fatto parte del Gruppo di Lavoro ministeriale nazionale (DM 14/2009) per il riordino del Liceo Musicale.

Fonte diretta
Discografia

Roberta Di Mario
Stradivarius, Cologno Monzese, 1996
DAT 80003














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