Maurizio Bignardelli

Biografia

ultimo aggiornamento: 26-11-2013

Dopo essermi diplomato presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma nel 1980 sotto la guida di Giancarlo Graverini Primo Flauto Solista dell’Orchestra Sinfonica RAI di Roma, ho seguito vari corsi di perfezionamento (con Aurele Nicolet, Maxence Larrieu, Severino Gazzelloni) ed ho partecipato, selezionandomi, al Concorso Internazionale Flautistico “Jean Pierre Rampal” (Parigi 1983). Parallelamente agli studi flautistici mi sono laureato presso l’Università degli Studi di Bologna (1985) con una tesi di laurea su “Emanuele Krakamp (1813-1883) multiforme figura di virtuoso “ iniziando da allora una produzione di saggi, articoli, pubblicazioni musicologiche per riviste internazionali e revisioni musicali di opere flautistiche italiane dell’ottocento per numerosi case editrici (Ut Orpheus , Zimmermann, Bèrben, Da Vinci). Come musicologo ho partecipato a numerosi convegni internazionali di Studio (con la relativa pubblicazione degli atti); come professore d’orchestra ho lavorato dal 1980 al 1992 con vari ruoli (solistici e di fila) nelle Orchestre Sinfoniche della RAI , del Teatro dell’Opera di Roma , dell’Ente Lirico di Cagliari, dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida d’illustri Direttori d’orchestra. Ho inciso 45 CD solistici e cameristici per note case discografiche, ho ottenuto premi dalla critica internazionale e recensioni positive sulle riviste discografiche del settore classico; ho curato cicli musicologici per le emittenti radiofoniche ed ho effettuato tournèè solistiche e cameristiche in Europa ed America Latina. Docente di Flauto dal 1984 (prima nel Conservatorio “Cilea” e dal 1994 presso il Conservatorio “Respighi”) i miei allievi sono risultati vincitori di numerosi concorsi flautistici nazionali ed internazionali , ed attualmente insegnano flauto nelle SMIM e nei Licei Musicali. Alcuni di loro hanno fatto anche significative esperienze orchestrali. Il mio metodo di studio prevede lo studio dei Metodi e dei testi didattici flautistici dei virtuosi del passato (soprattutto quelli italiani dell’ottocento) abbinato allo studio della letteratura flautistica romantica europea ed a quella del novecento flautistico francese . Credo che il flauto sia uno strumento classico con una letteratura immensa (oltre 35 mila opere composte dal XVIII secolo ad oggi) e che la ricerca musicologica sia uno strumento utile per i flautisti d’oggi per riscoprire e rivalutare una parte di letteratura ancora sommersa ed inesplorata. Il concertista di oggi deve essere a mio avviso un ricercatore del repertorio e più che ricalcare i pezzi arcinoti della letteratura deve promuovere le prime assolute dei brani del passato e contribuire così all’ampliamento del repertorio. Per quanto riguarda gli studenti, vista la mia lunga militanza nei Conservatori italiani cerco di assecondare i loro gusti e preferenze, senza mai imporre le mie personali , ma desidero uno standard tecnico e qualitativo dignitoso e non sono disponibile ad assecondare il dilettantismo o le furbizie scolastiche. Ho favorito ed alimentato tramite masterclass ed i progetti Erasmus la presenza di solisti internazionali e docenti di chiara fama presso il Conservatorio “Respighi” contribuendo così alla crescita musicale dei miei allievi.

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Discografia