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Discoteca di Stato - Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi
CONTATTI
INDIRIZZO: Palazzo Antici-Mattei, via M. Caetani 32
CAP: 00186
CITTA': ROMA
PROVINCIA: RM
PAESE: Italia
TELEFONO: +39 06 68406901, +39 06 68406923
FAX: +39 06 6865837
SITO WEB:
http://www.dds.it
|
categorie: Archivi sonori, fonoteche, archivi, biblioteche, biblioteche multimediali
|
Descrizione
Archivi sonori, fonoteche, archivi, biblioteche, biblioteche multimediali
Le collezioni della Discoteca di Stato sono formate da documenti registrati su oltre 300.000 supporti tra cilindri di cera, fili metallici, dischi, nastri, compact disc, videocassette, dvd, pervenuti tramite deposito legale, acquisto, registrazione di manifestazioni culturali promosse dalla Discoteca
o da altri istituti, donazioni e convenzioni.
Il deposito dei documenti è finora stato regolato dalle leggi del 1934 e del 1939 che definirono gli scopi dell'istituto ed obbligarono tutte le case
editrici fonografiche italiane o rappresentate in Italia ad inviare all'istituto, in duplice esemplare, copia di tutte le loro pubblicazioni discografiche richieste. Grazie a queste leggi, l'archivio contiene oggi una parte consistente del patrimonio discografico nazionale e internazionale.
La legge che nel 1999 ha istituito nell'ambito della Discoteca di Stato il Museo dell'audiovisivo ha esteso l'attività di raccolta e conservazione anche ai materiali audiovisivi e multimediali, quindi a tutta la documentazione registrata su supporti non previsti dalla attuale legge di riferimento che correva
il rischio di andare perduta.
Le collezioni della Discoteca di Stato sono pubbliche e consultabili tramite un catalogo a schede, con le accessioni fino al 1990 circa e tramite un catalogo in linea, con vasta possibilità di ricerca sui documenti e sui dati riguardanti le edizioni. Parte dei cataloghi sono consultabili in internet.
Collezioni:
- Voci storiche: comprende le voci di personaggi importanti in tutti i campi della storia del secolo appena trascorso, da quello letterario a quello politico a quello musicale: voci di poeti e scrittori, papi, re, generali e politici. La collezione viene incrementata soprattutto dalle interviste di storia orale curate direttamente dall'istituto o tramite convenzioni con altre istituzioni
- Collezione musicale: rappresenta la parte più cospicua del patrimonio, con incisioni, anche inedite, di compositori e interpreti di musica classica e operistica, rock, leggera e jazz italiana ed internazionale. Di notevole interesse, trattandosi spesso di repertori raramente o mai eseguiti, le registrazioni di concerti organizzati direttamente dall'istituto o da altre associazioni: Sagra musicale umbra, Settimana musicale senese, Settimane
per i beni musicali, concerti dell'Accademia Filarmonica Romana, dell'Accademia di Santa Cecilia e spettacoli del Teatro dell'Opera di Roma
- AELM - Archivio Etnico Linguistico Musicale: oltre ai documenti editi relativi al folklore italiano e internazionale, esiste un fondo di documentazione inedita, l'AELM, che rappresenta senza dubbio una delle collezioni più interessanti e l'unico fondo organico della Discoteca di Stato. Nato nel 1962 per opera di Diego Carpitella, etnomusicologo e Antonino Pagliaro, glottologo, è caratterizzato da una impostazione dialettologico-musicale.
La collezione comprende musica etnica e folkloristica, narrativa di tradizione orale e favolistica, spettacolo e rappresentazioni popolari, musica liturgica e rituale, dialetto delle isole alloglotte italiane, comunità italiane all'estero. La Discoteca di Stato ha pubblicato due cataloghi delle registrazioni: Tradizioni orali non cantate ed Etnomusica
- Teatro: comprende la produzione delle opere di maggior valore della Rai, dei teatri stabili, delle più importanti compagnie: adattamenti radiofonici di testi teatrali, opere registrate direttamente nei teatri e registrazioni del sonoro delle rappresentazioni televisive dei testi teatrali.
E' disponibile anche un consistente numero di viedocassette con le opere registrate
- Donazioni e convenzioni: tra le convenzioni finalizzate alla raccolta di documentazione orale sulla storia politica, sociale e culturale italiana del tempo presente, quelle stipulate tra la Discoteca di Stato, la Società per la Storia Orale e l'Archivio Centrale dello Stato, con l'Archivio della Camera dei Deputati con la Rai.
Con il progetto DanzalnVideo, promosso dallo IALS, nel novembre 1997 si è costituito presso la Discoteca di Stato l'Archivio Video Nazionale della Danza e del Balletto con il fine di creare, in ambito istituzionale, un fondo audiovisivo e documentario, unico nel suo genere in Italia, nel quale raccogliere i materiali visivi, editi ed inediti, concernenti la storia e la attualità della danza italiana ed internazionale.
Tra le donazioni di recente acquisizione vale la pena segnalare quella video-fotografica di Luciano Blasco, di materiali etnofolkloristici - di cui si possono vedere alcuni documenti nell'archivio video. Tuttora pervengono, da parte di privati, proposte di donazioni o acquisti di collezioni di dischi a 78 giri, di long-playing e di grammofoni. Importante donazione è stata quella della collezione di 78 giri di Giuseppe Campagnano.
- Produzione originale: l'attività editoriale è stata fin dall'inizio della sua storia un'importante attività dell'istituto, prevedendo la legge la possibilità di produrre dischi da diffondere mediante vendita; soprattutto tra gli anni trenta e cinquanta fu cospicua la pubblicazione di dischi a carattere propagandistico, musicale, didattico. Tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta la Discoteca di Stato, in collaborazione con il Ministero della pubblica istruzione, pubblicò alcune importanti serie di dischi: la Antologia sonora della letteratura italiana, la Collana storia dell'Unità d'Italia, il Corso di lingua italiana, il Corso di ortoepia, il Corso di educazione musicale, ecc. Tuttora vengono pubblicati documenti tratti dalle proprie collezioni, una produzione fuori commercio distribuita per scambi culturali a istituzioni, università e singoli ricercatori.
L'Archivio Folkstudio (in fase di catalogazione) è frutto della donazione da parte dell'Associazione Folkstudio 88 di tutto il materiale documentario relativo alla sua attività. L'oggetto della donazione è costituito da registrazioni sonore su nastro, manifesti, locandine ed affiches di vario genere,
videocassette contenenti registrazioni di concerti svoltisi al Folkstudio, i dischi prodotti dall'etichetta Folkstudio ed i dischi della collezione personale di Giancarlo Cesaroni, per un totale di 266 nastri, 104 cd, 130 long-playing, 84 dischi 78 giri (di cui 45 V-Disc), 15 dat, 44 viedo e 150 tra manifesti e locandine.
L'Archivio Sonoro della Canzone Napoletana è un progetto di Radio-RAI, in collaborazione con la Regione Campania, la Provincia di Napoli e il Comune di Napoli, al quale ha partecipato la Discoteca di Stato - Museo dell'Audiovisivo. L'Archivio si propone di raccogliere, documentare e mettere a disposizione del pubblico, in digitale, le riproduzioni musicali del repertorio canoro partenopeo. L'archivio conta già oltre 25.000 brani.
- Collezione degli strumenti di riproduzione del suono: comprende materiale fotografico, locandine e documentazione sull'industria fonografica degli anni '30, progetti originali di macchinari sperimentali, fonografi, grammofoni dalla fine del 1800 ai primi tre decenni del '900, oltre a rare apparecchiature di lavorazione del suono del primo dopoguerra.
- Teche RAI: nel novembre 2007, presso la Discoteca di Stato - Museo dell'Audiovisivo, sono state inaugurate, per la prima volta a Roma al di fuori della sede dell'Ente radiotelevisivo, due postazioni multimediali per la consultazione delle Teche RAI . L'accesso al catalogo multimediale "Octopus" della RAI permette la consultazione di oltre un milione di ore già digitalizzate e documentate di prodotti radiotelevisivi, sia storici che contemporanei, dei cataloghi del patrimonio cartaceo (biblioteca, copioni, spartiti e fotografie) anch'essi in buona parte digitalizzati, e di oltre un milione di incisioni discografiche, consentendone anche la visione e l 'ascolto (www.teche.rai.it). La consultazione è gratuita, previa prenotazione telefonica (06 68406916 - 17) o via e-mail (cabine@dds.it).
Museo dell'Audiovisivo
Grazie all'accordo siglato tra il Ministero per i beni e le attività culturali e l'EUR S.p.A., il Museo dell'Audiovisivo ha trovato la sua sede nel Palazzo della Civiltà Italiana. Attualmente sono in corso le opere di restauro che permetteranno alla struttura di ospitare l'Archivio sonoro della Discoteca di Stato ed i suoi servizi per il pubblico. Sarà una grande bilblio-videoteca ed un centro di iniziativa culturale permanente, con esposizioni temporanee, proiezioni, concerti ed eventi.
I servizi al pubblico della Discoteca di Stato comprendono: consulenza e informazioni sulle collezioni (anche online); consultazione dei cataloghi (anche online); ascolto e visione di materiale audio e video e multimediale in 4 postazioni indipendenti (cabine di ascolto insonorizzate); riproduzioni di documenti sonori (concesse solo in specifici casi); auditorium, completamente ristrutturato nel 2003, ha una capienza di 76 posti e può essere concesso a terzi per lo svolgimento di manifestazioni cuturali, attraverso collaborazioni e convenzioni.
La sala è attrezzata per le registrazioni di musica dal vivo; biblioteca con oltre 6.000 volumi (monografie e opere generali, repertori nazionali e internazionali, anche su CD-Rom); stage o tirocini formativi, svolti sulla base di apposite convenzioni tra la Discoteca e l'Ente promotore (Uniersità ed Istituti di istruzione universitaria statali e non statali abilitati al rilascio di titoli accademici, Istituzioni scolastiche statali e non, centri di formazione professionale (ecc.); deposito legale,
Orari per il pubblico: 8.30 - 14.00 (lunedì, venerdì e sabato), 8.30 - 17.00 (dal martedì al giovedì)
Le collezioni della Discoteca di Stato sono formate da documenti registrati su oltre 300.000 supporti tra cilindri di cera, fili metallici, dischi, nastri, compact disc, videocassette, dvd, pervenuti tramite deposito legale, acquisto, registrazione di manifestazioni culturali promosse dalla Discoteca
o da altri istituti, donazioni e convenzioni.
Il deposito dei documenti è finora stato regolato dalle leggi del 1934 e del 1939 che definirono gli scopi dell'istituto ed obbligarono tutte le case
editrici fonografiche italiane o rappresentate in Italia ad inviare all'istituto, in duplice esemplare, copia di tutte le loro pubblicazioni discografiche richieste. Grazie a queste leggi, l'archivio contiene oggi una parte consistente del patrimonio discografico nazionale e internazionale.
La legge che nel 1999 ha istituito nell'ambito della Discoteca di Stato il Museo dell'audiovisivo ha esteso l'attività di raccolta e conservazione anche ai materiali audiovisivi e multimediali, quindi a tutta la documentazione registrata su supporti non previsti dalla attuale legge di riferimento che correva
il rischio di andare perduta.
Le collezioni della Discoteca di Stato sono pubbliche e consultabili tramite un catalogo a schede, con le accessioni fino al 1990 circa e tramite un catalogo in linea, con vasta possibilità di ricerca sui documenti e sui dati riguardanti le edizioni. Parte dei cataloghi sono consultabili in internet.
Collezioni:
- Voci storiche: comprende le voci di personaggi importanti in tutti i campi della storia del secolo appena trascorso, da quello letterario a quello politico a quello musicale: voci di poeti e scrittori, papi, re, generali e politici. La collezione viene incrementata soprattutto dalle interviste di storia orale curate direttamente dall'istituto o tramite convenzioni con altre istituzioni
- Collezione musicale: rappresenta la parte più cospicua del patrimonio, con incisioni, anche inedite, di compositori e interpreti di musica classica e operistica, rock, leggera e jazz italiana ed internazionale. Di notevole interesse, trattandosi spesso di repertori raramente o mai eseguiti, le registrazioni di concerti organizzati direttamente dall'istituto o da altre associazioni: Sagra musicale umbra, Settimana musicale senese, Settimane
per i beni musicali, concerti dell'Accademia Filarmonica Romana, dell'Accademia di Santa Cecilia e spettacoli del Teatro dell'Opera di Roma
- AELM - Archivio Etnico Linguistico Musicale: oltre ai documenti editi relativi al folklore italiano e internazionale, esiste un fondo di documentazione inedita, l'AELM, che rappresenta senza dubbio una delle collezioni più interessanti e l'unico fondo organico della Discoteca di Stato. Nato nel 1962 per opera di Diego Carpitella, etnomusicologo e Antonino Pagliaro, glottologo, è caratterizzato da una impostazione dialettologico-musicale.
La collezione comprende musica etnica e folkloristica, narrativa di tradizione orale e favolistica, spettacolo e rappresentazioni popolari, musica liturgica e rituale, dialetto delle isole alloglotte italiane, comunità italiane all'estero. La Discoteca di Stato ha pubblicato due cataloghi delle registrazioni: Tradizioni orali non cantate ed Etnomusica
- Teatro: comprende la produzione delle opere di maggior valore della Rai, dei teatri stabili, delle più importanti compagnie: adattamenti radiofonici di testi teatrali, opere registrate direttamente nei teatri e registrazioni del sonoro delle rappresentazioni televisive dei testi teatrali.
E' disponibile anche un consistente numero di viedocassette con le opere registrate
- Donazioni e convenzioni: tra le convenzioni finalizzate alla raccolta di documentazione orale sulla storia politica, sociale e culturale italiana del tempo presente, quelle stipulate tra la Discoteca di Stato, la Società per la Storia Orale e l'Archivio Centrale dello Stato, con l'Archivio della Camera dei Deputati con la Rai.
Con il progetto DanzalnVideo, promosso dallo IALS, nel novembre 1997 si è costituito presso la Discoteca di Stato l'Archivio Video Nazionale della Danza e del Balletto con il fine di creare, in ambito istituzionale, un fondo audiovisivo e documentario, unico nel suo genere in Italia, nel quale raccogliere i materiali visivi, editi ed inediti, concernenti la storia e la attualità della danza italiana ed internazionale.
Tra le donazioni di recente acquisizione vale la pena segnalare quella video-fotografica di Luciano Blasco, di materiali etnofolkloristici - di cui si possono vedere alcuni documenti nell'archivio video. Tuttora pervengono, da parte di privati, proposte di donazioni o acquisti di collezioni di dischi a 78 giri, di long-playing e di grammofoni. Importante donazione è stata quella della collezione di 78 giri di Giuseppe Campagnano.
- Produzione originale: l'attività editoriale è stata fin dall'inizio della sua storia un'importante attività dell'istituto, prevedendo la legge la possibilità di produrre dischi da diffondere mediante vendita; soprattutto tra gli anni trenta e cinquanta fu cospicua la pubblicazione di dischi a carattere propagandistico, musicale, didattico. Tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta la Discoteca di Stato, in collaborazione con il Ministero della pubblica istruzione, pubblicò alcune importanti serie di dischi: la Antologia sonora della letteratura italiana, la Collana storia dell'Unità d'Italia, il Corso di lingua italiana, il Corso di ortoepia, il Corso di educazione musicale, ecc. Tuttora vengono pubblicati documenti tratti dalle proprie collezioni, una produzione fuori commercio distribuita per scambi culturali a istituzioni, università e singoli ricercatori.
L'Archivio Folkstudio (in fase di catalogazione) è frutto della donazione da parte dell'Associazione Folkstudio 88 di tutto il materiale documentario relativo alla sua attività. L'oggetto della donazione è costituito da registrazioni sonore su nastro, manifesti, locandine ed affiches di vario genere,
videocassette contenenti registrazioni di concerti svoltisi al Folkstudio, i dischi prodotti dall'etichetta Folkstudio ed i dischi della collezione personale di Giancarlo Cesaroni, per un totale di 266 nastri, 104 cd, 130 long-playing, 84 dischi 78 giri (di cui 45 V-Disc), 15 dat, 44 viedo e 150 tra manifesti e locandine.
L'Archivio Sonoro della Canzone Napoletana è un progetto di Radio-RAI, in collaborazione con la Regione Campania, la Provincia di Napoli e il Comune di Napoli, al quale ha partecipato la Discoteca di Stato - Museo dell'Audiovisivo. L'Archivio si propone di raccogliere, documentare e mettere a disposizione del pubblico, in digitale, le riproduzioni musicali del repertorio canoro partenopeo. L'archivio conta già oltre 25.000 brani.
- Collezione degli strumenti di riproduzione del suono: comprende materiale fotografico, locandine e documentazione sull'industria fonografica degli anni '30, progetti originali di macchinari sperimentali, fonografi, grammofoni dalla fine del 1800 ai primi tre decenni del '900, oltre a rare apparecchiature di lavorazione del suono del primo dopoguerra.
- Teche RAI: nel novembre 2007, presso la Discoteca di Stato - Museo dell'Audiovisivo, sono state inaugurate, per la prima volta a Roma al di fuori della sede dell'Ente radiotelevisivo, due postazioni multimediali per la consultazione delle Teche RAI . L'accesso al catalogo multimediale "Octopus" della RAI permette la consultazione di oltre un milione di ore già digitalizzate e documentate di prodotti radiotelevisivi, sia storici che contemporanei, dei cataloghi del patrimonio cartaceo (biblioteca, copioni, spartiti e fotografie) anch'essi in buona parte digitalizzati, e di oltre un milione di incisioni discografiche, consentendone anche la visione e l 'ascolto (www.teche.rai.it). La consultazione è gratuita, previa prenotazione telefonica (06 68406916 - 17) o via e-mail (cabine@dds.it).
Museo dell'Audiovisivo
Grazie all'accordo siglato tra il Ministero per i beni e le attività culturali e l'EUR S.p.A., il Museo dell'Audiovisivo ha trovato la sua sede nel Palazzo della Civiltà Italiana. Attualmente sono in corso le opere di restauro che permetteranno alla struttura di ospitare l'Archivio sonoro della Discoteca di Stato ed i suoi servizi per il pubblico. Sarà una grande bilblio-videoteca ed un centro di iniziativa culturale permanente, con esposizioni temporanee, proiezioni, concerti ed eventi.
I servizi al pubblico della Discoteca di Stato comprendono: consulenza e informazioni sulle collezioni (anche online); consultazione dei cataloghi (anche online); ascolto e visione di materiale audio e video e multimediale in 4 postazioni indipendenti (cabine di ascolto insonorizzate); riproduzioni di documenti sonori (concesse solo in specifici casi); auditorium, completamente ristrutturato nel 2003, ha una capienza di 76 posti e può essere concesso a terzi per lo svolgimento di manifestazioni cuturali, attraverso collaborazioni e convenzioni.
La sala è attrezzata per le registrazioni di musica dal vivo; biblioteca con oltre 6.000 volumi (monografie e opere generali, repertori nazionali e internazionali, anche su CD-Rom); stage o tirocini formativi, svolti sulla base di apposite convenzioni tra la Discoteca e l'Ente promotore (Uniersità ed Istituti di istruzione universitaria statali e non statali abilitati al rilascio di titoli accademici, Istituzioni scolastiche statali e non, centri di formazione professionale (ecc.); deposito legale,
Orari per il pubblico: 8.30 - 14.00 (lunedì, venerdì e sabato), 8.30 - 17.00 (dal martedì al giovedì)
Organigramma
Massimo Pistacchi - Direttore
Attività collegate