Franco Piva

CONTATTI
INDIRIZZO: vicolo di Santino 5
CAP: 06040
CITTA': VALLO DI NERA
PROVINCIA: PG
PAESE: Italia
CELLULARE: +39 338 4822344
TELEFONO E FAX: +39 0743 616161
categorie: Compositori / Direttori d'orchestra / Operatori Musicali
Descrizione
Altro indirizzo: Casella Postale 50 - 06049 Spoleto (PG)



Operatori Musicali
Direttore dell'Associazione Intermusica D
Attività collegate
Biografia
ultimo aggiornamento: 13-12-2018
Ha conseguito al Conservatorio di Venezia i diplomi di composizione e di pianoforte e si è laureato in lettere moderne, con una tesi sulla dodecafonia poi pubblicata, all’università di Padova. Ha insegnato storia ed estetica della musica al conservatorio di Padova, didattica della musica al conservatorio di Verona, armonia e contrappunto al conservatorio di Rovigo, composizione al conservatorio di Pesaro. E’ stato direttore del conservatorio di Rovigo, del conservatorio di Perugia e dei licei musicali di Treviso e di Faenza. E’ stato direttore artistico del conservatorio del Tolima, la più antica e la più importante istituzione musicale della Colombia. ha collaborato con l’istituto di musica della fondazione “Giorgio Cini” di Venezia per studi e ricerche sulla figura e sull’opera di Baldassarre Galuppi. ha diretto il Centro di studi musicali dell’Università di Padova, svolgendo in quindici anni una intensissima attività di ricerca, di organizzazione e di produzione. ha fondato e diretto il Centro studi e ricerche musicali di Venezia, realizzando due edizioni del festival Galuppi e dirigendo la prima esecuzione moderna di numerose opere di Galuppi e di Paisiello. Ha diretto l’Operastudio – centro internazionale per il teatro musicale da camera, effettuando numerose produzioni e organizzando annualmente una importante rassegna. Ha fondato e diretto l’Accademia internazionale di musica (Perugia-Firenze), con la quale ha realizzato numerosi cicli di manifestazioni dedicate alla musica del Novecento. Ha revisionato, pubblicato, diretto e registrato opere di Galuppi, Vivaldi, Paisiello, Cimarosa, Salieri, Donizetti, Generali e Bellini (frammenti dell’”Ernani”), quasi tutte in prima ripresa moderna. Ha inciso per la “mondiodis” di Parigi e per la “classico records” di Firenze (Ricordi); incide per la “ Bongiovanni” di Bologna e per altre case discografiche italiane. Dal 1964 ha diretto concerti e recite con complessi e orchestre da camera e sinfoniche italiane (Intermusica ensemble, Mozart chamber orchestra, I musici cantori, Orchestra da camera Galuppi, Orchestra da camera di Venezia, di Bologna, di Perugia, delle Marche; orchestra sinfonica delle Marche, di Bari, dell’Emilia Romagna, del teatro lirico sperimentale di Spoleto, ecc.), svizzere (orchestra da camera di Lugano, Ensemble Instrumental de la Suisse Romande), austriache (Orchestra da camera del Vorarlberg), francesi (Ensemble Instrumental de Grenoble), jugoslave (orchestra “pro musica” di Belgrado, orchestra da camera di Novi Sad), cecoslovacche (orchestra da camera “Janacek” di Ostrava), americane (international chorus and orchestra of New York), latinoamericane (Colombia, Ecuador, Bolivia), rumene (orchestra da camera della radiotelevisione, filarmonica di Bacau, filarmonica di Cluj, filarmonica di Craiova). Come compositore ha un catalogo (2016) di 116 opere (organici cameristici diversi, orchestra da camera e orchestra sinfonica, teatro) in buona parte edite (Zanibon-Padova, Olschki-Firenze, Carisch-Milano, Edipan-Roma, Intermusica) ed eseguite in importanti centri italiani, europei e americani.
Discografia

































Bibliografia

Proposta per una didassi della composizione secondo il metodo storico
a cura di Franco Piva

ISBN 9788860749048
Collana: Musica e memoria, Morlacchi Editore, PERUGIA 2017

pp. 108, € 16,00

Descrizione:
In questa proposta vengono presentate, come schede d’archivio, le principali grammatiche e sintassi che sono alla base dei diversi linguaggi musicali; anche con la speranza di poter contribuire ad un necessario ridimensionamento dell’insegnamento della Composizione nei nostri Conservatori di musica. Questi appunti, infatti, non vanno considerati come elementi storici fine a se stessi, ma come indispensabili premesse i... continua a leggere




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