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Alvise Zambon
|
Venezia, 1988
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Compositore
Compositore
Biografia
ultimo aggiornamento: 09-06-2021
Compositore e direttore d'orchestra, ha
studiato al Conservatorio di Venezia con Corrado Pasquotti e
all’Accademia di Santa Cecilia con Ivan Fedele.
Si occupa principalmente di musica sperimentale e di teatro
musicale e ha all'attivo esecuzioni alla Biennale Musica, al Teatro La
Fenice di Venezia e al Parco della Musica di Roma.
Nel 2015 la sua commedia lirica Le Donne Gelose, su libretto
proprio tratto dall'omonima commedia di Carlo Goldoni, è stata
messa in scena nei teatri di Jesolo e di Belluno, per la regia di Paolo
Giacomini.
Nello stesso anno inoltre ha scritto (in collaborazione con Giovanni
Sparano) e diretto le musiche per il film muto di Feuillade Les
Vampires, commisione della Fondazione Pinault di Venezia, eseguite
a Palazzo Grassi in occasione del centenario della nascita della casa
di produzione francese Gaumont.
Nel 2016 ha debuttato come regista lirico firmando la messinscena
di Aura di Luca Mosca, libretto di Pilar Garcia, allestita in prima
assoluta dal Teatro Comunale di Treviso.
Nel 2017 ha diretto al Teatro La Fenice di Venezia l'opera Fenix
DNA di Giovanni Sparano, concept e regia di Fabrizio Plessi.
Nel 2018 la sua opera Push!, su libretto di Maria Guzzon, è stata
rappresentata con la regia di Kathrin Hammerl al 62. Festival di
Musica Contemporanea della Biennale di Venezia.
Ad ottobre del 2018 il lavoro per ottavino e clarinetto Sette
espressioni intraducibili è stato eseguito da Federica Lotti e da Fabio
Battistelli presso i Giardini Ravino di Forio (Ischia).
Nel 2019 Kintsukuroi, per orchestra da camera, è stato eseguito in
prima assoluta al Parco della Musica di Roma dall'Ensemble
Novecento, diretto da Carlo Rizzari.
Sempre nel 2019 il musical Come se non ci fosse un domani,
scritto in collaborazione con Maria Guzzon, è risultato tra i finalisti del
“Premio Italiano per il Musical Originale”.
Ancora nel 2019, a Novembre, Federica Lotti ha eseguito
Cord’amare per flauto solo presso l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo.
A Giugno dello stesso anno ha infine diretto la Petite Messe
Solennelle di Rossini nel Duomo di Pieve di Soligo (TV).
A Gennaio del 2020, il suo lavoro per orchestra Sul limitare della
notte, commissionato dalla Fondazione Teatro La Fenice, è stato
eseguito al Teatro Malibran di Venezia dall’orchestra del Teatro La
Fenice diretta da Daniel Cohen, all’interno della Stagione Sinfonica
2019/2020, e trasmesso da Rai Radio 3.
Nel 2021 One point five per fixed media, su progetto di Danilo
Pastore e video di Andrea Leonessa, è stato eseguito alla GG3 –
Gallery for Sustainable Art di Berlino. Fonte diretta
Opere catalogate in BDCI: 2
Contaminazioni Crociate (2022)
organo
Durata:
3'
00''
Un guardare senza confini (2021)
4 violini primi, 4 violini secondi, 3 viole, 3 violoncelli, 2 contrabbassi
Durata:
10'
00''
Discografia catalogata
digitale
Compositore: Alvise Zambon Interprete: Angelica Selmo Stradivarius, Cologno Monzese, 2024 Numero di catalogo discografico STR57944 |
Bibliografia catalogata
un guardare senza confini
in collaborazione con CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica (ONG in partnership ufficiale con l'UNESCO)
Numero di catalogo editoriale (n.e.) EC12292 Stilnovo - Collana di musiche del 21° secolo 2021 Opera oggetto della pubblicazione: Un guardare senza confini (Alvise Zambon) Descrizione: Pubblicazione in collaborazione con CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica |