INTERVISTE



#nuoveincisioni - Marcello Fera: 5 domande a interpreti in occasione del loro ultimo lavoro discografico
Marcello Fera compositore e interprete ci parla dell'ultimo lavoro discografico pubblicato con l'etichetta Italo-giapponese Da Vinci Publishing.

Come hai scelto il repertorio del tuo ultimo cd? Il Cd raccoglie una serie di miei lavori cameristici composti nell'arco di circa vent'anni per organici che vanno dallo strumento solo al trio. Fanno parte di questa antologia alcuni brani tratti dal ciclo per violino solo Canti dal silenzio, parte del repertorio scritto per il Trio Conductus, una formazione composta da violino, violoncello e contrabbasso con cui lavoro da molti anni, alcuni brani per violino e violoncello fra cui il brano conclusivo del CD La sacra conversazione, composto su una poesia di Roberta Dapunt, e Diaphonia per violino, clarinetto e violoncello che viene presentato in apertura. Sono presenti nel CD anche due lavori che elaborano brani di autori antichi: Selvagia fera – suite di ballate di Francesco Landini e Lidia Spina, dalle Canzonette a tre voci (1584) di Claudio Monteverdi.
Quale strumento hai utilizzato per la registrazione?  Il mio strumento è un violino di Eugenio Praga (Casale Monferrato,1847 – GE Crocefieschi, 1901) costruito a Genova nel 1900, ispirato al “Cannone” di Paganini e custodito nel municipio della stessa città. Uno strumento dalle caratteristiche foniche e costruttive notevolissime a dispetto della fama dell'autore che, probabilmente per una produzione numericamente piuttosto contenuta, è noto più che altro agli esperti.  
Dove hai effettuato l’incisione e come ti sei trovato con l’ingegnere del suono? Le prese del suono sono state fatte in tre differenti luoghi: a Firenze per quanto riguarda il brano La sacra conversazione con Francesco Dillon, a Rimini per i brani Diaphonia, Perdue e Hi Jack con Gabriele Mirabassi e Alberto Casadei, a Merano per i brani per violino solo e del Trio Conductus. Ad esclusione del brano registrato a Firenze con Giuseppe Scali, gli altri brani sono stati ripresi da Simon Lanz che ha curato anche l'editing e il mastering del CD con cui collaboro da anni e con cui c'è un'intesa perfetta sia sul metodo di registrazione che sul tipo di suono da ottenere. Anche nel caso del brano registrato con Scali si è trattato di un'ottima esperienza di collaborazione.
Oggi la musica registrata, grazie al web, viene ascoltata ovunque: smartphone, computer, webradio. Che significato ha incidere un cd per un’etichetta discografica? Il significato e il valore della realizzazione di un CD oggi, risiede principalmente nell'atto di dare forma e depositare un oggetto che rappresenti plasticamente il proprio profilo di autore e interprete. È, se si vuole, esso stesso un'opera artistica, come una composizione o un libro. Ho inciso per Bottega Discantica, l'americana Other Minds, Rai Trade, la Felmay per un lavoro sulla straordinaria tradizione musicale dell'Appennino dell'Oltrepò e per un'etichetta sperimentale con un catalogo molto interessante che si chiamava A simple lunch, oltre ad un paio di edizioni legate a istituzioni museali. Devo dire di essere felicissimo della collaborazione con Da Vinci sia per l'entusiasmo con cui è stato accolto il mio lavoro sia per aver trovato una logica lavorativa straordinariamente intelligente, semplice ed efficiente oltre che per l'assetto distributivo che ha pochi paragoni.
Quali sono i tuoi prossimi impegni concertistici?  07.08.24 Moena – Saletta Rovisi 23.08.24 Roccagrimalda – Castello 27.08.24 Merano – Kursaal 08.09.24 Orvieto – Teatro Mancinelli

9 agosto 2024
@redazione

CD
Interpreti: Trio Conductus, Marcello Fera, Nathan Chizzali, Silvio Gabardi, Gabriele Mirabassi, Francesco Dillon, Alberto Casadei
Compositore: Marcello Fera
Da Vinci Publishing, 2024
EAN 0746160917153

Descrizione:
Marcello Fera, compositore, violinista e direttore d’orchestra, presenta il suo ultimo album, Piccoli Arcani. Il titolo riflette l'idea che la musica possieda una dimensione unica, irriducibile a semplici parole e concetti, pur riconoscibile intimamente attraverso la sua propria logica. Ogni composizione, ogni evento musicale, ci parla e ci interroga come un messaggio arcano, invitandoci a esplorarne i misteri al di là d... continua a leggere

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