INTERVISTE



#nuoveincisioni - Giovanni Acciai per Nova Ars Cantandi: 5 domande a interpreti in occasione del loro ultimo lavoro discografico
Giovanni Acciai con per la Nova Ars Cantandi ci parla dell'ultimo lavoro discografico pubblicato con l'etichetta Italo-giapponese Da Vinci Publishing.

Come hai scelto il repertorio del tuo ultimo cd? Il mio interesse nei confronti del compositore Michel Angelo Grancini (1603-1669), nasce da un lungo lavoro di ricerca e di reperimento delle fonti che da anni svolgo nell’alveo della musica vocale del Seicento lombardo, in quanto da questo secolo in poi, la Lombardia ha offerto un consistente e fattivo contributo alla formazione e alla definizione di stili e di forme del coevo linguaggio musicale; contributo che si è materializzato in una sterminata messe di composizioni vocali e strumentali racchiuse nei fondi musicali delle principali biblioteche della regione e di quelle del mondo intero. Basti pensare all’importanza che, in questo contesto, hanno rivestito centri come Bergamo e la sua Basilica di Santa Maria Maggiore, Mantova con la Basilica di Santa Barbara, la chiesa palatina della corte dei Gonzaga e Milano con la Cappella musicale del Duomo. In questo contesto, l’opera musicale di Michel Angelo Grancini, non soltanto merita di essere riportata all'attenzione del pubblico e della critica ma anche di essere storicamente rivaluta per l'importante ruolo che essa svolse nella vita musicale milanese del secondo Seicento.
Quale strumento hai utilizzato per la registrazione?  Il CD della Da Vinci Classics Novelli fiori ecclesiastici, concertati nell'organo all'uso moderno, a quattro voci, opera nona (Milano, 1643), è stato realizzato dall'ensemble vocale «Nova Ars Cantandi», con Ivana Valotti, all'organo e con Giovanni Acciai, alla direzione. L'organo positivo utilizzato da Ivana Valotti per l'esecuzione del Basso continuo è stato costruito nel 2010 da Giovanni Pradella di Sondrio ed è ispirato a un analogo strumento originale del secolo XVII.
Dove hai effettuato l’incisione e come ti sei trovato con l’ingegnere del suono? Il CD è stato registrato due anni fa (dal 27 al 30 settembre 2022), a Mantova, nella Basilica palatina di Santa Barbara, dotata di un'acustica meravigliosa, ideale per la registrazione della polifonia vocale. Ingegnere del suono e responsabile dell'editing, era Jean-Marie Quint, con il quale Nova Ars Cantandi collabora da diversi anni con soddisfazione e con apprezzamento reciproci.
Oggi la musica registrata, grazie al web, viene ascoltata ovunque: smartphone, computer, webradio. Che significato ha incidere un cd per un’etichetta discografica? Al di là del riscontro commerciale, l'incisione di un CD, soprattutto se contenente musica inedita e mai eseguita prima d'ora, è un documento sonoro di grande importanza, una testimonianza preziosa, uno strumento di studio per tutti coloro che. a vario titolo, operano nel mondo della musica. Nel corso della mia lunga carriera artistica alla guida della Nova Ars Cantandi, ho avuto l'opportunità di registrare una trentina di CD per alcune fra le piú importanti case discografiche del settore: dalla Concerto alla Stradivarius; dalla Tactus alla Deuische Grammophon; dalla Naxos alla Da Vinci.
Quali sono i tuoi prossimi impegni concertistici?  L'8 novembre prossimo, Nova Ars Cantandi, Ivana Valotti e Giovanni Acciai, concluderanno la terza edizione del festival internazionale «Musica Mirabilis» di Clusone, con un concerto (ore 20,30), interamente dedicato a musiche vocali sacre di Giovanni Legrenzi, tratte dalla sua raccolta Harmonia d'affetti devoti, opera terza, del 1655; mentre il 17 novembre parteciperanno al «Napoli Musica Sacra Festival 2024», con un concerto interamente dedicato a musica polifonica natalizia inedita del secolo XVII, che si terrà alle 20,30 nella Chiesa di Santa Caterina a Formiello.


22 luglio 2024
@redazione

CD
Interpreti: Giovanni Acciai, Collegium Vocale et Instrumentale Nova Ars Cantandi,
Da Vinci Publishing, 2024
EAN 0746160917382
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Descrizione:
Da Vinci Classics è lieta di presentare l'antologia Novelli Fiori ecclesiastici di Michel’Angelo Grancini, una figura di spicco nella musica milanese del XVII secolo. La carriera di Grancini si svolse principalmente a Milano, dove divenne rapidamente uno dei musicisti più importanti della città. Pubblicata nel 1643, Novelli Fiori ecclesiastici è una raccolta completa pensata per soddisfare tutte le esigenze liturgic... continua a leggere

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