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#nuoveincisioni - Eleonora e Beatrice Dallagnese: 5 domande a interpreti italiani in occasione dell'uscita del loro ultimo lavoro discografico
Come avete scelto il repertorio del vostro ultimo cd? Il repertorio del nostro cd si compone di brani di due grandi compositori: Franz Schubert e Johannes Brahms. Il primo si colloca tra la fine del Classicismo e l’inizio del Romanticismo mentre il secondo tra la metà e il tardo Romanticismo. I brani incisi sono, di Schubert, l’imponente Fantasia in Fa minore e l’Allegro “Lebensstürme” e, di Brahms, le Variazioni su un Tema di Schumann op. 23 e cinque delle ventuno celebri Danze Ungheresi. La scelta di cimentarci in questo programma è avvenuta in modo del tutto naturale e spontaneo; abbiamo chiaramente sentito l’istanza, che proveniva da queste opere, di far parte del nostro primo cd, e noi, con estrema gratitudine verso gli autori e verso i nostri maestri, le abbiamo assecondate. Sono brani che abbiamo sentiti nostri sin dai primi ascolti; li abbiamo studiati, approfonditi, cesellati e portati a un livello di esecuzione, interpretazione e maturità tale da cristallizzrli in una incisione. Il titolo del cd, ITER, nasce dalla analisi dei temi proposti dal programma considerato nella sua interezza; un viaggio, appunto, ascendente tra gli stati d’animo e le le vicende che la vita presenta nel suo svolgersi. L’itinerario inizia con i due brani di Schubert, scritti nei suoi ultimi mesi di vita e intrisi di inquietudine, drammaticità e dolore per la consapevolezza della morte ormai imminente; come recita una sua frase: “Ogni notte, quando mi addormento, spero di non risvegliarmi poiché ogni mattina il mio dolore si rinnova”. Il viaggio continua con l’ascesa che ci viene proposta da Brahms con le Variazioni su un Tema di Schumann op. 23, le quali ci conducono verso momenti più sereni e catartici anche se non mancano brevi intervalli struggenti. Schumann affermò che il Tema gli era stato dettato dagli angeli inviati dagli spiriti di Schubert e Mendelssohn. L’ITER si conclude con le danze ungheresi di Brahms contraddistinte da uno spirito gaio, frizzante e da un carattere improvvisatorio. Le abbiamo scelte come celebrazione della fine di un percorso. Quale strumento avete utilizzato per la registrazione? Per la registrazione abbiamo utilizzato un gran coda Yamaha CFX. Dove avete effettuato l’incisione e come vi siete trovate con l’ingegnere del suono? La registrazione è stata effettuata presso la sede Yamaha di Lesmo (MB) dove abbiamo avuto l’opportunità di lavorare con Giovanni Iannantuoni (responsabile Yamaha piano division), Pietro Tagliaferri (producer e ingegnere del suono), Gian Piero Terravazzi (accordatore e tecnico ufficiale Yamaha). Ringraziamo sentitamente questa squadra di professionisti con la quale si sono sviluppate una particolare empatia e sinergia che ci hanno permesso di esprimerci al meglio, con naturalezza, serenità e sicurezza. Oggi la musica registrata, grazie al web, viene ascoltata ovunque: smartphone, computer, webradio. Che significato ha incidere un cd per un’etichetta discografica? Oggi la tecnologia ci mette a disposizione vari mezzi per ascoltare la musica e questo aiuta molto la diffusione e la conoscenza della stessa; fino a qualche decennio fa, la possibilità di ascoltare un disco non era così a portata di mano. Per noi è stato un onore aver avuto la possibilità di pubblicare il nostro primo disco per un’etichetta discografica rinomata come Movimento Classical ed essere inserite nel loro autorevole catalogo. Ci teniamo a ringraziare in modo particolare il Maestro Raffaele Cacciola, direttore artistico dell’etichetta, e tutto il team che ha operato per la realizzazione di questo nostro CD. Siamo grate al CIDIM per la fiducia che ha riposto in noi supportandoci nella promozione a livello internazionale. Quali sono i tuoi prossimi impegni concertistici? Prossimamente abbiamo in programma dei concerti all’interno di diverse stagioni concertistiche, tra cui: Imola Summer Festival organizzato dalla prestigiosa Fondazione Accademia di Imola, alla quale siamo riconoscenti per i preziosi insegnamenti e per il supporto per la crescita professionale, 37º Festival di Pentecoste di Badia a Passignano (FI), due concerti per la Fondazione La Società dei Concerti di Milano presso la Villa Bernasconi di Cernobbio (CO) e a Cavernago (BG), Festival Cameristico Internazionale del Capo di Leuca (LE) e Associazione Musicale Angelo Mariani presso la Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna. Auguro di vero cuore a Beatrice e Eleonora Dallagnese tutto il successo che meritano assicurando l’attenzione e l’interesse del CIDIM verso le loro proposte. di Francescantonio Pollice CD Interpreti: Duo Eleonora e Beatrice Dallagnese, Movimento Classical, 2023 EAN 8054117481391 Shop |