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Guide pratiche
Nuovo metodo per imparare a leggere la musica con la chitarra
a cura di Diego Barberio

libro + partitura, ISBN 9788897629788, Edizioni Momenti, Ribera 2017
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pp. 44, 16,00 €

Descrizione: Una delle difficoltà più ricorrenti all’interno del percorso di studi dei giovani chitarristi risulta sicuramente la comprensione e l’utilizzo del pentagramma con la chitarra. La conoscenza e l’applicazione delle note musicali come mezzo per tradurre in suoni i segni grafici comporta evidenti problematiche non sempre di facile soluzione su uno strumento che trova maggior corrispondenza con un altro mezzo di lettura: “l’intavolatura”. Attraverso quest’ultimo sistema di interpretazione dei segni, chiunque voglia avvicinarsi allo studio della chitarra, può tranquillamente constatare che non esiste mezzo più semplice che garantisca un così immediato approccio alla lettura dei brani. È evidente dunque, che gli studenti trovino un punto saldo nella lettura dei tasti e delle corrispondenti corde piuttosto che nella decodificazione delle note dal pentagramma alla tastiera. Ciò deriva probabilmente sia dalla presenza dei semitoni fra un tasto e l’altro che dalla presenza degli unisoni, ovvero da note che si presentano identiche su più punti della tastiera e dunque disorientano il lettore che difficilmente comprende il modo in cui decidere il punto esatto delle stesse sui tasti. Tuttavia l’intavolatura, utilissima nelle prime fasi di studio trova un’insormontabile ostacolo nell’utilizzo della “Polifonia”. L’intavolatura, infatti, non permette di rappresentare i valori di ogni singola voce nella scrittura di brani polifonici cosa che viene perfettamente espletata dal pentagramma. Poiché la chitarra è uno strumento polifonico non ci si può dunque esimere dalla conoscenza del sistema internazionale utilizzato per la lettura musicale, il “Pentagramma”. Con gli anni si è cercato di raccogliere tutti i dubbi e le incertezze derivanti dallo studio del pentagramma sotto forma di soluzioni che permettano la comprensione e la memorizzazione dei segni che rappresentano sia i valori che la posizione delle varie note e, con le dovute cautele, si è raggiunto un punto d’incontro fra la quantità di studio, non sempre soddisfacente, e i risultati ottenuti nel più breve tempo possibile.