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Divulgazione
Musica e madrigali al tempo di Vincenzo Gonzaga. L’amorosa caccia e i suoi autori
Presentazione di Anelide Nascimbene

ISBN 978-88-7495-522-0, Editoriale Sometti, Mantova 2014

pp. 128, 30,00 Euro

Autori della pubblicazione: Stefania Lanzo


Descrizione: Descrizione
Volume discorsivo con il quale la raccolta di madrigali L’Amorosa Caccia si pone come riferimento per la messa a punto di una rete di relazioni tra corti, accademie, curia e musici virgiliani e non, offrendo nuovi spunti interpretativi all’elaborazione della storia del Tardo-Rinascimento italiano e in modo specifico di Mantova, intesa come una delle capitali del madrigale rinascimentale. In lingua italiana.
Contenuto
Nell’aprile del 1588, a pochi mesi dall’ascesa al potere di Vincenzo I Gonzaga, ventiquattro musici di origine mantovana, per volontà del nobile Alfonso Preti, si prestano ad un progetto compositivo comune realizzando una pubblicazione dal titolo L’amorosa caccia. Tra loro anche nomi illustri quali G.M. Bacchino, H. Baccusi, P. Cantino, A. Coma, G. Moro, S. Nascimbeni, A. Nuvoloni, N. Parma, G.B. Recalchi, F. Rovigo, A. Striggio, R. Trofeo. L’opera, costituita da ventiquattro madrigali a cinque voci, seppur riscuota al momento un discreto successo, lentamente viene dimenticata, lasciando traccia di sé solo in alcune citazioni. Se nel volume di partiture tornano alla luce le musiche, in Musica e madrigali al tempo di Vincenzo Gonzaga. L’amorosa caccia e i suoi autori l’autrice ripropone la raccolta descrivendola, analizzandola nei particolari e ripercorrendone le vicende, interpretandola come reperto musicale in cerca della propria storia, dei propri autori, della propria voce. Il tentativo di rispondere ai molti quesiti che l’opera pone, diviene spunto per svelare un tessuto pulsante di relazioni tra corte, chiesa, accademia e musici, opportunità preziosa per tracciare in un quadro organico aspetti significativi del pensare e del fare musica nella Mantova di fine Cinquecento. Inediti, oltre allo studio della raccolta (dedica e incisione del frontespizio comprese), anche molti testi letterari e la veste musicale di versi di autori illustri (T. Tasso); inediti pure molti elementi biografici relativi a vari autori di cui si tracciano le ventiquattro biografie. Interessanti la messa a punto di elementi che mettono in risalto le relazioni tra le Accademie italiane del tempo (in tale contesto specialmente vaticana, virgiliana e patavina) e gli studi che evidenziano la funzione artistico-connettiva di alcuni compositori di tale opera tra corti rinascimentali (esemplare il caso di A.Striggio sr. a Firenze, Mantova e Ferrara).
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