Ekeine te nukhta




SOTTOTITOLO:
On that night


NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Angela Floccari - compositore
ORGANICO:
Clarinetto, Arpa, Violino, Violoncello


ANNO:
2002
DURATA:
7' 30''
PRESENTAZIONE:
La forma bipartita del brano, preceduta da una breve introduzione 'senza tempo', nella quale l'arpa dialoga con il soprano, ripercorre idealmente la struttura semantica de testo. La scrittura degli strumenti è finalizzata a una ricerca timbrica che tenta di ricreare sonorità appartenenti ad un passato musicale dimenticato. A conclusione del brano un misterioso ostinato con la ricchezza di immagini presenti nel testo, vuole rappresentare l'inevitabile e insistente richiamo dei ricordo più atavici, sommersi nella nostra memoria. Il testo del melologo deriva dall'Inno delfico ad Apollo del musico Athénaios ed è una translitterazione, volutamente libera, dal greco antico. La linea cantata non utilizza la successione dei versi nell'ordine originale. Talvolta, l'autrice ha inserito nel testo, dove si è reso necessario, cellule fonetiche di propria invenzione.



Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
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Prima esecuzione assoluta
Titolo:
Un ponte tra Milano e la Corea
Interpreti:
Cho Hyun-joo, soprano Eder Vincenzi, flauto Antonio Duca, clarinetto Augusta Girardi, arpa Cristine Champlon, violino Michele Spellucci, violoncello ()
Data:
27 06 2003
Luogo:
Sala Puccini Conservatorio 'G. Verdi' - Milano
Emittente o ente organizzatore:
Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi - Milano


Edizioni a stampa

Partitura
Editore:
Shop:
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ISMN 9790216213028 2020