Il Naso

SOTTOTITOLO:

per voce recitante e ensemble

ORGANICO:

voce, ensemble

PRESENTAZIONE:

La proposta di musicare il racconto Il naso di Gogol è stata per me subito stimolante, ma al tempo stesso fonte di dubbi e riflessioni, dovuti al fatto di dovermi rapportare ad uno dei capolavori delle letteratura mondiale, la cui fama risiede soprattutto nella particolare natura del contenuto. E questa particolare natura, inverosimile e surreale, credo si presti con difficoltà ad una corrispondenza musicale, se non attraverso l’uso di un linguaggio musicale specifico, come ad esempio quello di Sostakovic nell’opera omonima Il naso. Tutto ciò poi andava conciliato con le caratteristiche della mia musica, in cui rivestono rilevanza strutturale gli aspetti ritmici e timbrici. Ho perciò pensato, per dirla a grandi linee, a un’opera, in cui l’intersecazione ritmica dei suoni fosse lo specchio dell’assurdo insito nella storia raccontata. Riproponendo una struttura secondo il modello dei leitmotiv, ho avvicinato ai personaggi principali del racconto altrettanti profili musicali in una dialettica, qualche volta scombinata, altre volte pertinente, che solo alla fine dell’opera trova una sintesi, cioè quando il naso torna al proprio posto. La musica accompagna, in sottofondo, per gran parte del tempo, il racconto, sottolineandone i tratti salienti; in cinque momenti invece diventa protagonista assoluta, venendo alla ribalta senza la presenza della voce recitante. Gianni Nazzareno Francia