Fughetta sulle corde vuote




NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Marco Reghezza - compositore
Piero Bonaguri - committente
ORGANICO:
chitarra


ANNO:
2012
DURATA:
2' 00''
FORME:
strumento solo


PRESENTAZIONE:
La breve composizione si basa su alcune scelte strutturali ed estetiche che la rendono un esemplare unico nel suo genere. Non abbiamo, come vuole la tradizione nella parte espositiva, una sequenza di soggetti e risposte distanti una quinta, ma una serie di entrate basate sulle tonalità che corrispondono alle corde vuote della chitarra. In pratica una fuga non “ad personam” ma “ad instrumentum”, ossia una composizione che trae la sua ragion d’essere solo se dedicata alla chitarra. L’esposizione quindi si fonde con i “divertimenti” ed alla loro conclusione iniziano gli “stretti” (dopo la corona) che comprimono le entrate in questa maniera: 6 quarti, 4, 2 ed 1 (veritable). Segue la chiusura “organistica” con una citazione (finale della “Toccata e fuga” in re minore di J. S. Bach con cadenza plagale) resa possibile dal fatto che la voce inferiore combacia melodicamente con la testa del soggetto, citazione dall’ottavo Quartetto di Shostakovic. L’uso delle prime 5 note riprese dall’autore russo (il soggetto è poi completato dall’autore) determina poi scelte armoniche non convenzionali, ma ammissibili nel nuovo contesto sonoro che si crea, come false relazioni, entrate in dissonanza, politonalità. La piccola composizione a tre voci, concepita in un “estremismo” contrappuntistico, non presenta parti libere.
Marco Reghezza


NOTE:
Commissionato per le celebrazioni del 25° della morte di Andres Segovia



Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
.
Prima esecuzione assoluta
Titolo:
Il suono delle colonne - Ricordando Segovia
Interpreti:
Piero Bonaguri (chitarra)
Data:
04 05 2012
Luogo:
Basilica di San Lorenzo Maggiore alle colonne, Milano, MI - Italia
Note:
(in collaborazione con SIMC - Società italiana di Musica Contemporanea)