Dialogo per Orchestra d'Archi

ORGANICO:

orchestra d'archi

FORME:

orchestra

PRESENTAZIONE:

Dialogo per Orchestra d’Archi, ‘confronto’ sonoro tra strumenti ad arco. Un dialogo intenso di suoni, sensazioni, idee, timbri diversi, contrapposti, sostenuti solo da una cellula ritmica che, come un battito, un respiro, segna l’inizio. Il battito entra nelle diverse voci, nei diversi suoni, li avvolge, li spinge e resta come battito, come impulso, anche nella sua assenza o nelle sue diverse variazioni. Come in un dialogo le voci, i suoni, si uniscono, si dividono, si scontrano, si sovrastano partendo dal silenzio, aumentando, concitando, urlando, respirando…
Da questa idea prende spunto il mio Dialogo per Orchestra d’Archi, per questo la necessità di ‘usare’ il suono, il timbro, la voce degli strumenti ad arco in tutte le possibili forme; per questo, nella maggior parte della partitura, gli strumenti delle varie sezioni suonano divisi, aumentando in questo modo la diversità e l’intensità delle voci. Infine, ma fondamentale, l’arco, le articolazioni, gli effetti di suono ottenuti nei diversi punti della corda, sono gli elementi essenziali ‘attraverso’ (dal greco dià) i quali è costruito il ‘discorso’ (dal greco logos) musicale di questa partitura.