Layers




SOTTOTITOLO:
per orchestra


NOMI LEGATI ALL'OPERA:
ORGANICO:
2 oboi, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, percussioni, 8 violini I, 6 violini II, 4 viole, 4 violoncelli, 2 contrabbassi


ANNO:
2010
DURATA:
10' 00''
PRESENTAZIONE:
Layers è, nell’organico, ispirato alla Sinfonia K. 338 in Do Maggiore di W. A. Mozart. Centrale in questa composizione, come suggerito anche dal titolo, è l’idea della stratificazione. Layers nasce, infatti, da un frammento del tema di Mozart tratto dal secondo movimento della Sonata per pianoforte K. 457. Esso viene presentato come un reperto archeologico da scoprire, nascosto in diversi strati (geologici). Nel corso della composizione il frammento viene smontato e rimontato in forme sempre diverse dando vita a un percorso vario e imprevedibile che svela un’identità sempre nuova. L’idea di “strati” influisce anche sull’aspetto formale. Infatti nel corso della composizione le famiglie che compongono l’orchestra (legni, ottoni, archi) subiscono un graduale scollamento snaturando così l’idea stessa suono orchestrale.

Layers è un viaggio dentro noi stessi, alla ricerca della nostra identità che si costruisce a partire da un “frammento” nascosto nelle stratificazioni del tempo.




Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
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Prima esecuzione assoluta
Titolo:
MozarTiAmo
Interpreti:
J. Futura Orchestra (orchestra), Rui Massena (direttore)
Data:
25 03 2010
Luogo:
Teatro Olimpico, Roma - Italia
Emittente o ente organizzatore:
Accademia Filarmonica Romana
Ciclo di esecuzioni:
Stagione Accademia Filarmonica Romana
Note:

Il progetto MozarTiamo coinvolge l'orchestra J. Futura, fondata e diretta da Maurizio Dini Ciacci, in quattro concerti dedicati a Mozart nei quali vengono eseguite prime assolute ispirate al compositore salisburghese.

In collaborazione con il Teatro Sperimentale di Spoleto.
L'orchestra J. Futura è sostenuta dall'Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento.