Ave Lux




SOTTOTITOLO:
Narrazione per il Natale per voce recitante, arpa e coro da camera


NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Luciano Di Giandomenico - compositore
Roberto Biondi - autore testo
ORGANICO:
voce, coro, arpa


FORME:
vocale e strumenti


PRESENTAZIONE:
Da sempre la luce ha rappresentato per l’uomo la soluzione a molte problematiche, e non soltanto di carattere materiale. Si potrebbe dire che da sempre l’uomo ha lottato per prolungare il giorno e prolungare le sue luci. Ma le tenebre hanno avuto sempre la meglio sull’uomo. Le tenebre, allora, hanno costituito per secoli il mondo dell’ignoto, il mondo e lo spazio abitato dalle mille paure di un uomo sempre troppo piccolo rispetto all’eternità della notte.
Ave Lux è il saluto ideale che uomini di ogni tempo hanno riservato all’alba. Il chiarore che fuga le paure di tutta l’umanità. L'aurora inonda il cielo di una festa di luce, e riveste la terra di meraviglia nuova, così l’inno che apre la liturgia delle Lodi del mattino. L’umanità aveva bisogno che una luce accendesse la Terra e la rivestisse di meraviglia nuova: Gesù Cristo. Queste le premesse per questa opera: Ave lux, una composizione che si configura come una invocazione, una promessa ed una conferma al desiderio dell’uomo di rischiarare le tenebre. Cristo come luce, come lampada, come il sole che brilla sulla Terra. Ave Lux! Notte santa splendi ora! recita il testo. Perché la luce può anche travestirsi di tenebra. È il Cantico spirituale di Giovanni della Croce che invoca la notte perché luogo dell’incontro con Dio. Come la notte di Pasqua, la notte del passaggio dalla schiavitù alla libertà. È il grande mistero; è la mistica delle tenebre, attraverso cui, con le ali dell’amore, si può penetrare la notte; il mistero dell’incontro con Dio. Puer natus est, finalmente la Terra incontra la sua luce, incontra la bellezza. La bellezza dell’assurdità di vedere in un bambino la rivelazione di Dio. Chi si aspettava un Messia guerriero si trova un bambino, deposto in una mangiatoia che prefigura già il sepolcro. L’incredibile ed imprevedibile disegno di Dio che non si manifesta con vesti sgargianti o con armature fiammanti, ma con la tenerezza e l’inerme debolezza di un bambino. Perché Dio non violenta nessuno, non costringe nessuno alla sua sequela. È sempre una scelta di libertà quella di seguire Cristo; è una scelta che porta l’uomo a compiere gesti impossibili con estrema facilità. Il più grande di tutti quello di riuscire ad amare i propri nemici, cui segue quello di credere nella Provvidenza. La preghiera del Pater noster conferma questo. Venga il tuo Regno, il regno della bellezza; dacci oggi il nostro pane quotidiano, il pane che basta ad un oggi che è presente ed eternità allo stesso tempo; un oggi in cui la presenza di Dio si manifesta nella bellezza di un bambino. Roberto Biondi



Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
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Prima esecuzione assoluta
Interpreti:
Festina Lente (ensemble vocale), Luisa Prandina (arpa), Michele Gasbarro (direttore di coro)
Data:
17 12 2011
Luogo:
Teatro Savoia, Campobasso - Italia
Emittente o ente organizzatore:
Associazione Amici della Musica Walter De Angelis di Campobasso
Ciclo di esecuzioni:
Stagione concertistica Amici della Musica Walter De Angelis