Stefano Passigli

Biografia

ultimo aggiornamento: 16-06-2020

Attività scientifica
Dopo essersi laureato in Scienze Politiche a Firenze, supera gli esami per un Ph. D. a Harvard, e tornato in Italia consegue la libera docenza in sociologia. Ha insegnato nelle Università di Padova, Bologna, Firenze (ove è prima ordinario di Scienza dell’Amministrazione e quindi di Scienza della Politica), e negli Stati Uniti a Harvard, e alla University of Michigan. Ha rappresentato a lungo l’Italia nel Comitato esecutivo della International Association of Political Science. E’ autore di numerosi libri, e di articoli su riviste italiane e internazionali. Collabora regolarmente ad alcuni quotidiani italiani e in particolare a Il Corriere della Sera E’ membro del Comitato Scientifico, presieduto da Giuliano Amato, di Astrid (Fondazione per lo studio e la riforma delle istituzioni democratiche) presieduta da Franco Bassanini.
Attività imprenditoriale e culturale
È stato Presidente della Olivetti Leasing, consigliere della Banca Credito Lombardo, e della Cofindi (poi assorbita nel Gruppo Banca Euromobiliare – Credito Emiliano). E’ oggi consigliere di Nextam s.g.r. (società di gestione del risparmio), e Presidente di Nextam Sim. E’ consigliere della Fondazione Bruno Visentini in rappresentanza di Banca Cassa di Risparmio di Firenze. Negli anni ’60 dirige le Edizioni di Comunità. Negli anni ’70, amministratore delegato e in seguito Presidente della casa editrice Longanesi di cui avvia il risanamento e la progressiva acquisizione di altre case editrici mantenendone la Presidenza sino alla sua costituzione in Gruppo Gems (Guanda, Garzanti, Tea, Superpocket, Ponte alle Grazie, Salani, Corbaccio, Nord, Vallardi, Chiare Lettere, Bollati Boringhieri) oggi con RCS secondo gruppo italiano di editoria libraria, incarico lasciato nel 2006. All’inizio degli anni ’80 fonda la Passigli Editori. E’ inoltre Presidente e Amministratore delegato di Scala Group, uno dei maggiori archivi di immagini d’arte nel mondo, attivo anche nella produzione di prodotti editoriali cartacei e multimediali. È stato consigliere dell’Associazione Italiana Editori. Negli anni ’70 è membro della Commissione progetti speciali della Biennale di Venezia. Dagli anni ’80 presidente della associazione Amici della Musica di Firenze, una delle massime società concertistiche europee Dal Luglio 2006 al Luglio 2008 è Presidente dell’Istituto Luce di cui realizza il risanamento economico finanziario.
Attività parlamentare
Eletto nel 1992 alla Camera dei Deputati, fa parte della Commissione Affari Costituzionali, della Bicamerale Affari Regionali, nonché della Giunta per il Regolamento. Eletto nel 1994 al Senato, fa parte del Consiglio di Presidenza, e delle commissioni Affari Costituzionali e Vigilanza RAI. Rieletto nel 1996, mantiene gli incarichi nel Consiglio di Presidenza e nelle commissioni Affari Costituzionali e Vigilanza Rai, entrando a far parte anche della Commissione Bicamerale per le Riforme Istituzionali. Rieletto in Senato nel 2001 torna a far parte del Consiglio di Presidenza del Senato e della commissione Affari Costituzionali.
Attività di Governo
Nel 1999-2000 è Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con deleghe all’Innovazione Tecnologica e all’Attuazione del Programma, Presiede il Comitato Interministeriale per le Biotecnologie e il Comitato Interministeriale per lo Spazio (progetto satellitare Galileo, Industria Aerospaziale, etc.). In tale veste prepara il piano di azione del Governo per lo sviluppo dell’Information and comunication technology e il position paper italiano per il Summit dei Capi di Stato e di Governo europei di Lisbona nel 2000. Nel 2000-2001 è Sottosegretario allo Sviluppo Economico ove oltre alla delega per l’innovazione tecnologica ha la responsabilità per l’attuazione della riforma del commercio, per la gestione delle leggi di incentivazione industriale e per i negoziati in materia di Brevetto europeo. Su delega del Ministro rappresenta spesso l’Italia a Bruxelles nel Consiglio dei Ministri per il Mercato Interno della UE. Dal 2006 non ricopre cariche istituzionali né politiche.