- CHI SIAMO
- ATTIVITA'
- BANCHE DATI
- NEWS & INFO
- CIDIM
- Soci
- Musica in rete
- Vincitori di concorsi
- Selezioni e audizioni
- Prime assolute
- Dal vivo in Italia
- Dal vivo nel mondo
- Convegni / Incontri
- Festival e stagioni concertistiche in Italia
- Radio e televisione
- Nuove incisioni, DVD
- Libri e partiture
- Periodici
- Corsi
- Concorsi
- Formazione di base e di nuovo pubblico
- Comunicati e
Rassegna stampa - In Italia e dal mondo
- Festival e stagioni concertistiche nel mondo
- COMMUNITY
Ermanno Wolf-Ferrari
CONTATTI
|
Venezia, 1876 - Venezia, 1948
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Compositore
Compositore
Biografia
Ermanno Wolf-Ferrari nacque a Venezia il 12 gennaio del 1876 da padre tedesco, il pittore Augusto Wolf, e madre italiana, la veneziana Emilia Ferreri (da qui il doppio cognome ch’egli stesso volle assumere).
Dimostrò precoci doti musicali, ma la sua formazione artistica fu complessa e incerta tra la pittura e la musica. Trovandosi a Monaco di Baviera nel 1892 per continuare lo studio della pittura, decise di dedicarsi completamente alla musica, iscrivendosi alla Münchner Akademie der Tonkunst. Tre anni dopo tornò a Venezia. Non mancò la parentesi milanese, che gli permise di conoscere l’ambiente musicale locale e di entrare in contatto con Arrigo Boito, Giulio Ricordi stringendo solidi rapporti con Casa Ricordi.
Nella sua città natale diresse il liceo musicale ‘Benedetto Marcello’ e si dedicò alla composizione.
La sua prima opera rappresentata è Cenerentola (1900), seguita da (ne citiamo solo alcune) Le donne curiose (1903), da Goldoni, di cui musicò anche I quattro rusteghi (1906), Il segreto di Susanna (1909), I gioielli della madonna (1911), L’amore medico (1913) da Molière, Gli amanti sposi (1925) e Il campiello (1936), entrambi da Goldoni, e La dama boba (1937) da Lope de Vega.
La formazione di Wolf-Ferrari si riflette anche sulla sua musica: da un lato, il rigore accademico germanico maturato in un ambiente familiare di valide basi culturali, dall’altro il filone veneziano che ingentilisce il rigore accademico, senza però concedere cadute decadentiste. Il suo stile, molto personale, è estraneo sia al verismo (all’epoca molto presente), che all’atonalismo e dodecafonia, portati dalla cultura germanica. Il suo linguaggio è modellato sugli stilemi mozartiani e sull’ultima esperienza verdiana (soprattutto quella del Falstaff).
Fu anche autore di musica strumentale. Si segnalano la Suite Concertino per fagotto e orchestra (1932), l'Idillio-Concertino per oboe, due corni e archi, la Suite Veneziana del 1936, il Trittico per orchestra, il Concerto per violino e il Concerto per violoncello del 1944 e il Piccolo Concerto per corno inglese, due corni e archi del 1947.
Morì a Venezia il 21 gennaio 1948. Fonte: Ricordi
Bibliografia catalogata
Tre sonate per violino e pianoforte
in collaborazione con CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica (ONG in partnership ufficiale con l'UNESCO)
ISBN 9790215920767 Ermanno Wolf-Ferrari Collection, Edizioni Curci srl, MILANO, 2023 € 35,00 Nomi oggetto della pubblicazione: Ermanno Wolf-Ferrari Descrizione: Lontano dalle avanguardie quanto dal verismo, Ermanno Wolf-Ferrari (Venezia, 1876-1948) ha sempre ricercato un ideale di bellezza atemporale, indipendente dalle tendenze artistiche del momento. Non era, tuttavia, un conservatore: piuttosto, la sua poetica consisteva nel rinunciare a qualsiasi astrattismo in favore di una naturalezza che riteneva perduta nei compositori suoi contemporanei. Se le opere liriche di Wolf-Ferrar... more |