Nicola Visalli

Figlio d’arte, il padre, clarinettista con trascorsi anche presso il Teatro alla Scala di Milano, fin da piccolo lo avvia allo studio del clarinetto (che tutt’ora suona) e dei primi rudimenti del pianoforte (che utilizza solo per esigenze compositive). All’età di 18 anni comincia a comporre in modo sistematico.

Fondamentalmente, nella composizione, è autodidatta. Ha tuttavia frequentato i corsi estivi presso l’accademia chigiana tenuti da Donatoni (1996) e il progetto Toys a Modena sotto la guida di Adriano Guarnieri e Alvise Vidolin.
Dal 2004 collabora attivamente con l’elite musicale ucraina, in particolare con uno dei maggiori violinisti di questo paese, Ostap Shutko, con incisioni dei suoi lavori e prime esecuzioni assolute nei festival di musica contemporanea di questo paese, in particolare il festival internazionale di musica contemporanea che si tiene a Kiev; ha anche una personale conoscenza dei due maggiori compositori di questo paese, Stankovich e Sherbakov, quest’ultimo attivissimo organizzatore della vita musicale della capitale.
Un’altra importante collaborazione è con il giovane violoncellista bela Nicolas Deletaille, uno dei pochi a possedere e suonare un armeggione, e che ha inciso la famosa sonata Arpeggione con il pianista Badura Skoda.

Dal dicembre 2009 è associato al Centro di musica contemporanea di Milano. Ha avviato una collaborazione artistica con il Direttore d’orchestra Sergio Vecerina. Diventa composer in residence dell'Orchestra Jupiter della Brianza.

Da diversi anni la sua attività di ricerca musicale si è indirizzata verso la musica micro tonale, in una prima fase rivolta agli strumenti della tradizione occidentale ma ora indirizzata anche ai nuovi strumenti creati ad hoc e agli strumenti della cultura non occidentale e ai suoni di sintesi. Coltiva contatti e collaborazioni con poeti e pittori del milanese.
E' laureato in economia, indirizzo marketing.

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