Fabrizio Puglisi

Ha studiato pianoforte con Lia Lacagnina Migliore e Vincenzo Mannino, composizione con Eliodoro Sollima. Ha conseguito il diploma di pianoforte nel 1982, con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo.
Ha seguito corsi di perfezionamento e di analisi musicale, tra gli altri con Marco de Natale.
È socio, dall’ anno di fondazione, della SIdAM (Società Italiana di Analisi Musicale).

I suoi lavori sono pubblicati dalle edizioni Pizzicato/Udine, PizzicatoVerlag Helvetia - Adliswil/CH, Carrara/Bergamo, Armelin/Padova, Studiomusicalicata/Noto, e sono stati radio-trasmessi, eseguiti e premiati in occasione di Festivals e concorsi di musica contemporanea.

Nel 2001 alcuni suoi lavori - Zanzibar, suite per pianoforte a 4 mani e Il giovane Alembroth, per pianoforte solo - sono stati inseriti, come pezzi di obbligo, nel bando del 13° concorso di Perugia Piccole mani - Pietro Squartini.

Giudizi positivi sono apparsi sulla stampa specializzata; tra essi piace ricordare quelli a firma di G. Gioanola su Suonare news (dicembre 2002, recensione de Il giovane Alembroth) e di M. Gioiosa su Musica e Scuola (luglio/agosto 1995, recensione dei Quattro Pezzi umoristici e bizzarri e dei 4 Brevi Pezzi per pianoforte a 4 mani).

È titolare di una cattedra di pianoforte principale presso l’Istituto Superiore di studi musicali V. Bellini di Caltanissetta, dove insegna anche Storia e Analisi del repertorio pianistico e Analisi delle Forme compositive nei Corsi Biennali di Specializzazione (indirizzo interpretativo-compositivo).

Nel dicembre 2008 la casa editrice Pizzicato ha pubblicato due CD contenenti la registrazione di gran parte dei lavori editi e di alcuni inediti; hanno collaborato, in qualità di esecutori, i pianisti Paolo e Aurelio Pollice (4 mani) e Maria Giovanna Gulino; la flautista Anna Maria van der Poel e il violinista Eliseo Biazzo.
Recentemente apprezzabili e lusinghieri giudizi sono stati espressi, in merito ai Dodici studi per pianoforte.

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