Alessandro Cesaro

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Biografia
ultimo aggiornamento: 17-10-2024
La vocazione di Alessandro Cesaro alla musica si manifesta fin da bambino per il suo interesse alla composizione, segno inequivocabile di una profonda comprensione del linguaggio musicale. A questa naturale predisposizione ha affiancato lo studio del pianoforte svolto sotto la guida di Franco Angeleri al Conservatorio di Padova, diplomandosi con la massima votazione, la lode e la menzione speciale della Commissione a soli 16 anni. Studia in seguito anche con Paul Badura-Skoda e Aldo Ciccolini. La carriera concertistica comincia ben presto in seguito a vittorie in prestigiosi Concorsi Nazionali e Internazionali (tra cui il Premio Venezia, l’“Amadeus” di Palermo, il Premio “Yamaha” di Stresa) e soprattutto con l’importante affermazione al 48° Concorso Internazionale di Ginevra che a soli 18 anni lo pone in primo piano in campo internazionale. Innumerevoli sono i recital in tutta Italia con le Associazioni concertistiche: Serate Musicali Milano, Amici della Musica (Padova, Vicenza, Verona, Trieste, Udine), Unione Musicale Torino, Alessandro Scarlatti di Napoli, Musica Aperta Bergamo. Ha suonato anche in Germania (Bochum, Paderborn), in Svizzera (Ginevra, Bienne, Basilea), Belgio (Bruxelles), Croazia (Zagabria, Rovigno, Cavtat) e Argentina, dove negli ultimi vent’anni ha effettuato ben nove tournée, suonando a Cordoba (Teatro Libertador), Tucumàn (dove è ospite regolare del “Setiembre Musical” uno dei festival musicali più importanti del Sudamerica) e Salta. Nel Maggio 2008 ha inoltre compiuto un’estesa tournée in Messico (Capitale Federale e Michoacan) dove ha suonato per l’università UNAM e al Teatro de la Ciudad per l’inaugurazione di un nuovo pianoforte Steinway. Notevole risonanza hanno avuto le tre esecuzioni integrali (opera omnia di Chopin, Schubert e le trentadue sonate di Beethoven) tenute in anni consecutivi per il Festival Euganeo d’Estate (Arquà Petrarca) e realizzate con pianoforti d’epoca. Ha suonato con numerose orchestre quali: I Solisti Veneti, l’Orchestra di Padova e del Veneto con cui collabora di frequente, la Suisse Romande di Ginevra, il Collegium Musicum Basel, l’Orchestra da Camera di Bienne, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Cordoba, l’Orchestra Stabile della Provincia di Tucumàn, l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Ha collaborato con molti Direttori d’orchestra tra cui: Claudio Scimone, Anton Nanut, Szolt Hamar, Pedro Ignacio Calderon, Sergio Balestracci, Maffeo Scarpis. Caratteristica non comune della sua personalità è la straordinaria versatilità e capacità di affrontare i più diversi aspetti della letteratura pianistica, che gli consente di avere in repertorio l’opera omnia di tutti i massimi compositori per pianoforte, da Mozart a Beethoven, da Schubert a Chopin. Nel 2009 per gli Amici della Musica di Padova ha eseguito in prima esecuzione italiana un poema di Granados “Cant de les estrelles” scoperto recentemente; mentre nel 2011 ha ultimato un progetto triennale per l’Associazione Veneta Amici della Musica con l’esecuzione delle 32 Sonate di Beethoven ad Adria e a Feltre (per la prima volta nella provincia di Belluno). Nel 2015 ha partecipato al Veneto Festival in occasione del Centenario della Grande Guerra. È poi stato invitato da ALAPP Argentina per un importante ciclo sulle Sonate di Scriabin a Buenos Aires che gli è valso da parte dell’Associazione dei Critici Musicali Argentini il conferimento dell’importante Premio Revelaciòn 2015. Nel 2017 presentò il programma “Chopin a Palma di Maiorca” in una tournée negli Stati Uniti, mentre nel 2018 realizzò a Padova per la prima volta nella storia degli Amici del Musica l’esecuzione integrale in serate consecutive delle dieci Sonate per pianoforte di Alexander Scriabin e nella stagione 2021-2022 il ciclo completo delle 32 Sonate di Beethoven, 17 anni dopo l’esecuzione di Buchbinder. Ha inciso per Rivo Alto e Azzurra Music (musiche di Beethoven) e recentemente è uscito un cofanetto di 5 CD per la Velut Luna, molto apprezzato dalla critica, contenente le 12 Sonate per pianoforte complete di Franz Schubert. All’attività di interprete affianca quella di compositore e la sua produzione comprende musica pianistica, lavori di musica da camera e qualche opera orchestrale. La sua trascrizione per piccola orchestra delle musiche di Gorni Kramer per la commedia di Garinei e Giovannini “Un mandarino per Teo” è tuttora in cartellone presso la compagnia teatrale “Il teatro dell’inutile”. Il suo stile eclettico ma personale è cambiato profondamente nel corso degli anni dal neoclassicismo all’atonalità, dallo stile aleatorio allo strutturalismo.


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