Alessandro Melchiorre

© Disegno di Antonella Doria
CONTATTI
INDIRIZZO: via Hajech 41
CAP: 20129
CITTA': Milano
PROVINCIA: MI
PAESE: Italia
Imperia, 1951
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Compositore
Biografia
ultimo aggiornamento: 27-01-2020

Alessandro Melchiorre è nato in Liguria, ma la sua carriera si è svolta prevalentemente a Milano: qui si è laureato in Architettura al Politecnico, compiendo parallelamente gli studi di Composizione presso il Conservatorio (si diploma in seguito alla Hochschule di Freiburg im Br. con Brian Ferneyhough e Klaus Huber). La frequentazione del DAMS di Bologna (si laurea con Luigi Rognoni) è all'origine della sua produzione saggistica, che comprende scritti su Schumann, Schönberg e l'Espressionismo, Grisey, Xenakis.
Frequentato dalle principali rassegne di musica contemporanea, annovera nel suo catalogo alcuni interessanti titoli operistici come Schwelle, basata sui Sonetti a Orfeo di Rilke; Atlante occidentale e Unreported inbound Palermo (su testi di Daniele Del Giudice, dapprima in forma oratoriale alla Biennale di Venezia del 1995, poi in forma scenica come coproduzione tra Teatro Comunale di Bologna e Pocket Opera Nürnberg, menzione speciale della giuria al Prix Italia del 1996), il Mine-haha di Wedekind, nella rielaborazione di Daniela Morelli (anch'esso successivamente approdato alla versione radiofonica, con Ottavia Piccolo per la RSI, 2003) e Il Violino, il soldato e il diavolo, pièce di "teatro su nero" liberamente ispirata alla Histoire du soldat di Stravinskij, scritto per il Teatro del Buratto nel 2004.
Tra le sue opere i due cicli, Lost and found (per due strumenti, 2006) e gli studi dal titolo Figurazione dell'invisibile (Wien Modern 2000, Rondo Milano 2007).
Importante nella musica di Melchiorre è la presenza o l'ispirazione dell'elaborazione elettronica: in questo si vedono le frequentazioni dei Ferienkurse di Darmstadt (premio Kranichstein per A Wave) e dell'Ircam parigino (Le città invisibili, Ensemble InterContemporain-IRCAM,  D. Robertson), solo per citarne due tra le più significative. Suo scopo dichiarato è quello di unire nella scrittura musicale la penna e il computer, intesi dal musicista come due paradigmi, due modi di pensare la musica diversi, ma che è necessario, seppure difficile, integrare.
Ha scritto per Milano Musica Lost and found, cretto (2006), Angelus novus per voce e ensemble (2007) e, per Festival MiTo, Silenzio per recitante, voci e ensemble su testo di Yasunari Kawabata (2007). Di notevole importanza l'opera Il Maestro di Go, ancora su libretto -tratto dal romanzo omonimo- di Yasunari Kawabata, commissionata dall'Arena di Verona e andata in scena nell'ottobre 2008 con la regia di Elisabetta Brusa e la direzione di Yoichi Sugiyama; nel Festival MiTo 2009 ha presentato Terra incognita (seconda) per l'ensemble Risognanze diretto da Tito Ceccherini. Nel Festival Milano Musica del 2010 è stata presentata l'ultima versione di Lontanando per orchestra (Orchestra Verdi diretta da Daniel Kawka). Blue Fable per ensemble è stato eseguito alla Biennale 2012.
Dal 2013 al 2016 è stato Direttore del Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano. Inventario per grande orchestra (commissione Orchestra Verdi - Milano, diretto da Francesco Bossaglia) è del 2018; Unreported (versione ridotta e non scenica) del 2019; ripreso a Milano, Reggio Emilia, Bologna.

Fonte diretta





Per ensemble
Durata: 4' 30''

soprano, 2 voci recitanti maschili, violino, elettronica
Durata: 30' 00''

Per soli, coro e ensemble. Testo tratto dai Sonetti ad Orfeo di Rainer M. Rilke
2 soprani, baritono, 4 voci o coro da camera, flauto, oboe, clarinetto, corno, percussioni, pianoforte, violino, viola, violoncello, contrabbasso
Durata: 40' 00''

Ctonios (1990)
(Su materiale di Hermes Ctonios)
contrabbasso, elettronica
Durata: 15' 00''

D'istanti (1993)
Per otto strumenti
flauto e flauto in sol, oboe e corno inglese, clarinetto e clarinetto basso, percussioni, pianoforte, violino, viola, violoncello
Durata: 11' 50''

Dal buio (2020)
orchestra sinfonica
Durata: 15' 00''

Dass, was war (2024)
per Nuova Consonanza
recitante, flauto, orchestra
liberamente ispirato a Celan, Adorno, Mandel’stam, Kundera

Per viola solista e quindici strumenti
viola, flauto e flauto in sol, oboe, clarinetto e clarinetto basso, fagotto, corno, tromba, trombone, 2 percussioni, pianoforte, 2 violini, 2 viole, violoncello
Durata: 14' 00''

Electric Wave (2002)
viola, elettronica
Durata: 9' 00''
Produzione, IRMUS, Milano

Per sei esecutori
flauto, clarinetto, percussioni, pianoforte, viola, contrabbasso
Durata: 13' 00''

Fabliaux I (1992)
flauto e ottavino e flauto in sol
Durata: 12' 00''

Fabliaux II (1992)
clarinetto e o clarinetto basso
Durata: 12' 00''

Fabliaux III (1992)
flauto, clarinetto
Durata: 12' 00''

Fabliaux IV (1993)
flauto, clarinetto, pianoforte
Durata: 12' 00''

Fabliaux V (1992)
flauto, clarinetto, percussione, pianoforte
Durata: 12' 00''

Fabliaux VI (1994)
flauto, pianoforte
Durata: 12' 00''

Fabliaux VII (1994)
flauto, percussione
Durata: 12' 00''

Fabliaux VIII (1994)
flauto, violino
Durata: 12' 00''

Studio III
pianoforte

(studio secondo)
ensemble

flauto, clarinetto pianoforte
Durata: 11' 00''
Commissione Traiettorie 2016

Gruppi (1994)
Per quartetto d'archi e quattro gruppi strumentali
2 violini, viola, violoncello, gruppi strumentali
Durata: 18' 00''

Halos (1989)
violino
Durata: 11' 00''

Halos Ctonios (1990)
violino, contrabbasso, live electronics
Durata: 11' 00''

contrabbasso
Durata: 11' 00''

Opera in diciannove scene
soprano, mezzosoprano, tenore, baritono, coro, orchestra, elettronica, voce recitante

Rielaborazione dei suoni Kurzweil. Testo tratto dai Sonetti ad Orfeo di R. M. Rilke
voce, cori sintetici
Durata: 13' 00''

Per ensemble
flauto, clarinetto basso, marimba, pianoforte, violino, violoncello
Durata: 8' 00''

Inventario (2018)
orchestra
Durata: 16' 00''

Per due gruppi strumentali ed elettronica
Durata: 24' 00''

voce, flauto, trombone, tam tam, pianoforte, contrabbasso, elettronica
Durata: 15' 00''

percussioni, live electronics
Durata: 13' 00''

Schwelle (1993)
Opera su scena unica. Libretto tratto dai Sonetti ad Orfeo di R. M. Rilke
flauto, oboe, clarinetto, corno, percussioni, pianoforte, violino, viola, violoncello, contrabbasso
Durata: 50' 00''

Schwelle Lied (1989)
Per voce, strumenti ed elettronica. Tratto dal terzo dei Sonetti ad Orfeo di R. M. Rilke
voce, flauto e flauto in sol, oboe e corno inglese, clarinetto e clarinetto basso, percussioni, pianoforte, violino, violoncello, elettronica
Durata: 12' 00''

2 violini, viola, violoncello
Durata: 14' 00''

Silenzio (2007)
Per voci e orchestra da camera da un racconto di Yasunari Kawabata
voce, ensemble

Temporale (1992)
Per sei percussionisti
percussioni
Durata: 14' 00''

flauto, oboe, clarinetto, corno, vibrafono, pianoforte, violino, viola, violoncello

(versione Nuove Sincronie). Per 8 strumenti
flauto, oboe, clarinetto, corno, tastiera, violino, viola, violoncello
Durata: 21' 00''

(versione seconda). Per 10 strumenti
flauto, oboe, clarinetto, corno, percussioni, tastiera, violino, viola, violoncello, contrabbasso
Durata: 21' 00''

Per ensemble (11 strumenti) e live electronics
flauto, oboe, clarinetto, percussioni, arpa, chitarra elettrica, mandolino, violino, viola, violoncello, contrabbasso
Durata: 21' 00''

ensemble

Tänzerin (1994)
voce, strumenti
Durata: 10' 00''


Bibliografia catalogata

Testo e Suono - Musica come qualcosa “che solo coi suoni si può dire”
di Alessandro Melchiorre

ISBN 9788855431873
Collana: Quaderni di Musica/Realtà 68, LIM Editrice srl, Lucca, 2023

pp. 307 - 14×21, € 25,00

Descrizione:
Questo volume si occupa a vario titolo dei rapporti tra musica e testo e del più scontato – solo in apparenza – rapporto tra musica e suono. Il testo è stato a lungo un riferimento privilegiato per la musica; la musica delle origini era in prevalenza vocale, la prima scrittura della musica era scrittura dei suoni delle parole. Da Schumann che per primo accenna a un significato da rintracciare “tra le righe... more


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